Creato da: eliazeb il 22/02/2006
piccolo esserino colorato pieno di vita

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« MI SENTO COSI'LA PASSERELLA »

Da "VOLEVO FARGLI CONOSCERE UNA PERSONA SPECIALE" (2005 Z.E.B.)

Post n°3 pubblicato il 07 Marzo 2006 da eliazeb

Ci trovavamo seduti su letto, fianco a fianco. Fisso la punta delle mie scarpe, penso al fondo dei miei pensieri.Sono anche un po’ arrabbiato, con me stesso credo.

-Bello tutto questo, sto crescendo dentro un palmo d'arte egocentrica
o forse sto solo impazzendo? Ma questo è impossibile,
come può un pazzo impazzire?-

Marianna non si mosse di molto, scosse le spalle soltanto.
Forse un brivido l'aveva attraversata, forse non stava pensando a quello che gli avevo appena detto.
O forse lo stava facendo davvero. Avrei atteso quella risposta per secoli.
Ma quale risposta? Forse l'inesorabile realtà, sentirmi dire di si, che sono davvero un pazzo, che solo
la pazzia fa dire certe sciocchezze! O che forse, in fondo, non erano tutte sciocchezze quelle che
pronunciavo ogni giorno, quelle che comunicavo al mio io interiore e che lui comunicava a me.
Tanti dubbi nei miei pensieri, il colletto della maglia di Marianna, perchè era sempre così stropicciato?
Forse qualcuno la malmenava, quando io non vegliavo su di lei, qualcuno la prendeva di lì.
La tratteneva a forza per condurla dove voleva? Ho forse se lo stropicciava lei quel colletto,
con le sue stesse mani, dal nervoso, dalla rabbia lo torceva continuamente fra i pollici, per mascherare
timidezza, paura, insicurezza?
E i suoi polsini "clinici", sempre in ordine, alla stessa altezza sui polsi, sempre, con un rigore da galateo.
Era una creatura strana, Marianna, era un pugno di petali lanciati al cielo e nel momento in cui ti aspetti
di riceverli sul viso, un alito di vento te li porta via, lontano.
E' una farfalla da rincorrere col retino, ma quanti di voi l'hanno mai presa quella farfalla? Io la mia non
l'ho ancora nemmeno trovata!
Mi dicevo sempre che da qualche parte del mondo, una Marianna migliore, una Marianna buona mi stava cercando,
ma sono convinto che questa Marianna non esista. Quella che avevo davanti poteva essere sufficiente.
Dovevo io solo dare qualche aggiustatina al mio carattere, dico qualche aggiustatina non di più.
No, non di più, solo cambiarmi per certi versi, un po’ come cambiare il vaso a una pianta o forse come
cambiare la pianta al vaso?
Beh comunque meglio un pazzo bello che uno scorfano brillante! Ma capita sempre così, i brillanti poi,
prima o poi, vengono definiti pazzi perchè nessuno li capisce, sono anche brutti e diventano dei brutti pazzi.
I brutti pazzi sono una categoria sempre più diffusa al giorno d'oggi!

Marianna si aggiusta il colletto, si scompone i polsini e risponde:
-Ma tu non sei pazzo, cioè... Non lo sei sempre stato, sei solo un po’ impazzito, col tempo dico...-

A beh... perchè ci sono due tipi di matti! Si due tipi, quelli che lo sono dalla nascita e quelli che
si svegliano la mattina con un’idea geniale, un’idea pazzesca, diventare pazzi!
Io rientro nel secondo caso o nel primo?

- Marianna, -rispondo- non lo so, forse sono solo... Cosa sono? Ecco, questo pensiero mi distrugge, mi
attanaglia giorno e notte, soprattutto il mattino, chi sono?-

-Sei una creatura simpatica. - Mi risponde.

Io sono una creatura simpatica, dovrò cercare di ricordarmelo.
All'ufficio della posta mi chiederanno, lei chi è? Ed io risponderò: sono una creatura simpatica.
Al lavoro, al postino, in taxi, a chi non mi conosce, risponderò sempre così!
Io sono una creatura simpatica!

Ricordo qualche tempo fa quando una bimba di pochi anni mi chiese: -Tato, cos'è un fiore?-
Io risposi:- Bimba mia, è un piccolo esserino colorato pieno di vita.-
Non aggiunsi altro, la bimba sorrise, aveva capito.

 
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