Creato da elioerato il 06/07/2009

Di Noi Due

una storia

 

 

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Capitolo 12

Post n°12 pubblicato il 16 Agosto 2009 da elioerato
 

Capitolo 12
Valerio sapeva di essersi trascinato dietro Caludio anche troppo quella mattina. Conosceva le sue spiccate doti di predatore a tutto campo. Un istinto che lo aveva portato dov'era, un capitalizzatore di situazioni. Questo non lo preoccupava più di tanto ma sapeva quanto poteva risultare fastidioso e insistente su qualsiasi argomento.
Nemmeno lui sapeva perchè, ma gli chiese se avesse fatto colazione, se volesse unirsi a loro due per un caffè. Sapeva benissimo che non aveva mangiato niente. E gia in anticipo conosceva la risposta. Eppure la domanda gli uscì ugualmente dalla bocca. Claudio, come immaginato da Valerio accettò. Ma per la prima volta vide nei suoi occhi una luce diversa. La luce di un animale che non osa attaccare la sua preda. Claudio sembrava iniziare a capire di essere più solo nella guingla del mercato, a piccoli lampi nella mente, vedeva le cose dalla prospettiva disillsa dell'amico. Entarono nel primo bar aperto, si sedettero , ordinarono caffè e qualche pastina da mangiare. Claudio si fece serio, si era placata l'euforia dell'eredità presa in consegna e quasi dimenticandosi della presenza di Alessandra, iniziò a conversare con Valerio.
- sai... non ho capito molto quello che hai combinato.. il lavoro... la casa, Lorenza... per il lvoro poi! mi sembra di rubare le caramelle ad un bambino...
- cosa devo dirti.. non sopportavo più quel mondo... non sopporto molto neppure te... ma questo è un altro discorso...
Risero entrembi. In fondo era vero, il loro rapporto è sempre stato molto contrastante. Amici nel lavoro, ma fuori dall'ambiente non avevano mai legato. Le poche uscite che avevano fatto insieme erano sempre combaciate con affari conclusi in squadra o finte riunioni di lavoro ma sempre allo scopo di amalgamare un certo gruppo di lavoro.
Nell'ambiente nessuno era esente a questo tipo di atteggiamento. Il lavoro è la famiglia vera... e le amicizie sempre in funzione del lavoro.
Sono questi i due comandamenti principali non scritti, ma ossrvati scrupolosamente da tutti.
In quel momento entrambi tenevano ben presente lo stesso pensiero. Non avevano nessun tipo di amicizia reale.
- mi ha telefanato Lorenza... mi ha raccontato un po' le cose... e mi sono fatto l'idea che praticamente non siete mai stati insieme... come se aveste passato gli ultimi anni a prendervi in giro..
- questo lo pensi tu.. in realtà non avremmo potuto lasciarci in modo migliore... se fosse successo un mese fa mi sarebbe caduto il mondo addosso... o forse avrei recitato questa parte ... non lo so e poi non è che avessi intenzione di lasciarla.. è lei che ha pensato troppe cose contemporaneamente, troppi collegamenti negli avvenimenti che si stavano susseguendo l'hanno indotta a pensarlo. Io volevo solo prendermi un po di spazio.. lei ne ha aprofittato per prendersi il suo, ha colto la prima occasione..
- vabbè... lasciamo stare.. comunque fatti sentire.. anche con lei.. in fin dei conti non è mica morta?
- si Claudio ..lo farò... grazie per oggi... e goditi il tuo momento!
Alessandra aveva assistito al dialogo in modo molto disinteressato, abbuffandosi a più non posso, facendo praticamente rimanere a digiuno i suoi compagni di colazione. Con un sorriso plastico Claudio salutò anche lei.. Alessandra degluti velocemente quello che ancora aveva in bocca e quando aprì le labbra, per pronunciare il suo ciao, un piccolo rutto anticipò il suo pensiero e la sua parola. Valerio gia lontano dai discorsi appena conclusi, la guardò e dalle sue labbra uscì il sorriso più naturale che avesse mai fatto. Anche lui salutò Claudio, che spiazzato dalla situazione nemmeno ricambiò il saluto, facendo solo un gesto con la mano.
Accompagnarono Claudio con lo sguardo, fino a perderlo, poi scoppiarono a ridere entrambi.
- Valerio! .. io ascoltavo distratta... e mi chiedevo una cosa... mi chiedevo adesso... come ti organizzi?
hai qualche piano? qualche asso nella manica?
Con fare imbarazzato, per cosa poteva vedere lei della situazione, Valerio rimase in silenzio, con un leggero sorriso, un po' a fissarla, un po' a nascondersi.
- non c'è molto da organizzare... è successo tutto così in fretta... adesso non ho la necessità di pensarci.
Valerio si stava concentrando sulle sue sensazioni, anche le sue emozioni riprendevano vita piano piano. E Alessandra sembrava ricoprire un ruolo sempre più centrale in ogni suo passo.

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Commenti al Post:
Sally79g
Sally79g il 16/08/09 alle 22:00 via WEB
...come ti organizzi?? hahahah... ti adoro...
 
 
elioerato
elioerato il 17/08/09 alle 15:12 via WEB
ehm.... c'è poco da organizzare... ahahaha! yo s,p... stavolta sono scivolato a destra ;)
 
   
Sally79g
Sally79g il 19/08/09 alle 17:45 via WEB
:) ...come gocce di linfa che da una pianta inerpicata in montagna scivolano sulla roccia a cui si aggrappa... yo s,p.... hahahaha!!!
 
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