Creato da elliy.writer il 25/09/2008
INFINITE DIVERSITA' IN INFINITE COMBINAZIONI...

PER DIRLO CON UN FIORE

mughetti

 

Secondo il linguaggio dei fiori, il mughetto è simbolo della felicità ritrovata, della serenità dopo i travagli. Questo perché, secondo leggenda, il fiore sarebbe nato dal sangue di San Leonardo, ferito ma vittorioso contro il demonio. Regalo azzeccato per festeggiare guarigioni, riconciliazioni, nuovi incontri con vecchi amici, amori ritrovati.
 

Area personale

 

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Poesia

.

Cadde tanto in basso
nella mia considerazione
che lo udii battere in terra
e andare in pezzi sulle pietre
in fondo alla mia mente.

Ma rimproverai la sorte che lo 
abbatté
meno di quanto denunciai me stessa,
per aver tenuto oggetti placcati
sulla mensola degli argenti.

(Emily Dickinson)

 

Amore e guerra

 

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Scrivolando (II) - Gioco letterario - Sotto mentite spoglie

Post n°156 pubblicato il 30 Settembre 2009 da elliy.writer
 

scrivolando

Elliy Writer* BobSaintClair* Faropoeta Destiny*

presentano

un nuovo gioco letterario dal titolo

"SOTTO MENTITE SPOGLIE"

*****


Il gioco - Scrivere un breve racconto - lunghezza massima: 3500 battute, spazi inclusi - dal titolo "Sotto mentite spoglie", inserendolo come commento in questo post.  
I racconti pervenuti verranno pubblicati in un file dedicato, aggiornato periodicamente.
Si partecipa con un solo racconto. Verrà ritenuto valido - ai fini del gioco - il primo racconto inviato.

La giuria – Sarà composta da tutti i partecipanti al gioco. Ognuno potrà, alla scadenza del termine, esprimere due preferenze tra tutti i racconti pervenuti, motivando brevemente la propria scelta.

Il termine -  I racconti dovranno essere inviati entro il 31 ottobre 2009.

Il premio – Al vincitore verrà offerta la possibilità di degustare una indimenticabile
*

 CENA PER DUE PERSONE

 

ideata e realizzata dal grande Chef Luca Albanese,
alias Faropoeta Destiny.

(precisiamo - per chi non ne fosse al corrente - che Luca Albanese è un abile e fantasioso cuoco di professione!)

Inoltre, il nostro mirabolante Chef provvederà a personalizzare un piatto a sorpresa, ispirandosi – e dedicandolo - al racconto del vincitore!
Questo il menu

menu - sotto mentite spoglie - di luca albanese

L’evento avrà luogo in una deliziosa e ridente cittadina
della costa laziale:
Latina.

Saranno presenti  alla serata
– inevitabilmente –
Elliy Writer e BobSaintClair.

****
***

In alternativa, il vincitore – ove mai fosse a dieta – potrà optare per il libro di David Foster Wallace
“Questa è l’acqua”.

 Questa è l'acqua - David Foster Wallace

 P.S. - Non poniamo limiti alla creatività! Saranno bene accetti anche racconti "fuori gara", ossia inviati successivamente al primo: verranno poi considerati a parte e riserveremo loro un'ulteriore sorpresa... non diciamo altro, per ora! 
un pizzico di mistero ....

 

 
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Commenti al Post:
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 22/10/09 alle 17:40 via WEB
WoW! Mi piacciono i racconti dell'orrore, misti a fantascienza e ripieni dell'indicibile paura per ciò che ti può apparire sotto le mentite spoglie della quotidianità, del non pericoloso, del consueto, ma che, ad una seconda occhiata, non è ne quotidiano nè innocuo nè consueto...Brrrrr....Bravissima!
(Rispondi)
 
elliy.writer
elliy.writer il 22/10/09 alle 23:30 via WEB
Può essere così insidiosa l'apparenza... Grazie Maria!
(Rispondi)
Primosire
Primosire il 31/10/09 alle 00:23 via WEB
Mi piacerebbe manipolare anche il tuo, ma non mi viene un'idea. Magari pensandoci....
(Rispondi)
 
elliy.writer
elliy.writer il 31/10/09 alle 02:01 via WEB
Sarebbe interessante.... e ancor più interessante sarebbe leggere qualcosa di tuo tuo. E prova! hai ancora tutta la notte e tutto un lungo giorno davanti a te :) Ciao Primosire. Maestà?
(Rispondi)
Primosire
Primosire il 06/11/09 alle 00:17 via WEB
Un cigolìo spezzò il silenzio che occupava la stanza. La piccola Elliy infilò la testolina bionda, si fece coraggio, spinse forte aiutandosi con la spalla e, tenendo stretta una risma di carta sotto un braccio, aprì la porta a metà. Un taglio di luce la colpì in pieno ed Elliy sussultò: - Chi siete, che fate lassù? La domanda rimase sospesa. - Ehi! Dico a voi! Cosa fate lassù? Era piccina davvero in quella stanza così grande e cupa; piccina, ma inondata di luce. Ad un tratto, non capì da dove, una voce rispose: - Aspettiamo. Elliy era rimasta con la testa all’insù: - E che cosa aspettate? - Che arrivi il tempo. Elliy non capiva, non era una risposta sensata. Quale tempo stavano aspettando! Fuori milioni di persone chiedevano solo nuove fantasie, combinazioni di parole colorate e saltellanti fra occhi e mente come se corressero su prati, invece loro erano lì, fermi, ad aspettare... ma cosa? il tempo? che tempo? - Perché non andate a rallegrare le menti, ci sono studenti su panchine nei parchi, donne su divani, ammalati negli ospedali e carcerati nelle celle che vi aspettano! Venite fuori! – e indicò la porta da cui era entrata. Fu un coro, assordante: - Uscire? - Fuori? - Fra la gente? - Uscire di qui? - Fuori? Stordita da quel clamore, Elliy gridò: - Zitti, zitti! Tornò il silenzio di prima, quello un po’ ingombrante. Ma subito Elliy: - Quella polvere che avete intorno a che serve? - A nasconderci. - E quel filo? - A tenerci legati. - Ma è un filo sottile… e se si rompe? - Infatti è quello che stiamo aspettando: che si spezzi. - Ma volerete via! - Si. Elliy si rattristò: - E’ molto che siete qui? - Siamo arrivati in tempi diversi, non importa quando. - Ma perché non scappate? - Scappare? E perché? Siamo ben chiusi, qui. Stretti, al sicuro, stretti forte dal filo... può durare anche per molte stagioni. - E non vi annoiate, così, senza che nessuno vi conosca? - Non corri alcun rischio, qui. Nulla ti può ferire, se contieni errori, non lo può sapere nessuno, se non voli via, non prima del tempo... Elliy esitava: - Ma... e se uno volesse rimanere qui per sempre? - Beh, qualcuno crede che ci riuscirà, anzi ne è certo. Elliy lasciò la risma, che cadde con un tonfo. Poi chiese: - Si sta comodi, lassù? - Vedi come siamo dolcemente adagiati? Vedi come scintillano i fili che ci abbracciano e ci proteggono? Mai un dolore d'amore, mai una litigata, mai una ferita nel cuore... I nostri personaggi hanno pene e (brevi) momenti di felicità che riviviamo incessantemente, e poi, abbiamo tutti i sogni che hai sognato e le fantasie che hai fantasticato, le gocce di sangue del tuo cuore sedicenne e le gocce delle tue notti d'amore di donna. Ed è così rassicurante il mondo, visto da qui, nelle pagine, tutte arabescate di bianchi e neri, spazi e battute. Da quella finestra, vedi? C'è tutto il mondo, ma noi stiamo qui nel dolce calore ventilato dell'hard disk Elliy si voltò in cerca dell'hard disk, unico ronzio, ma il suo sguardo inciampò nella rete luccicante di piste elettroniche della scheda madre. - Solo per prova – pensò. E ci si infilò dentro. Alle sue spalle, si era già chiusa la porta.
(Rispondi)
 
Primosire
Primosire il 06/11/09 alle 00:20 via WEB
Ecco fatto.
(Rispondi)
 
 
Primosire
Primosire il 06/11/09 alle 00:26 via WEB
Rileggendo, sono abbastanza soddisfatto di me, mi merito ora un buon sonno, buonanotte Elliy.
(Rispondi)
 
 
 
elliy.writer
elliy.writer il 06/11/09 alle 15:22 via WEB
Primosire! Fai bene ad essere soddisfatto, ma io ... cosa posso dire... sono ... sono... kdjfeuys lkdfjz@ aiut! ... dkkfiJJq...@! i microchip mi assalgon... chiu d ooooooooooo :)))
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
Primosire
Primosire il 06/11/09 alle 18:01 via WEB
Si, se entri in un hard disk, non ne esci più, molti che leggiamo qui sono prigionieri dell'hard disk e comunicano ormai solo con i bit. Vivono una vita virtuale ed hanno paura del "fuori", tutto pieno di terribili cose vere. Dove il sangue è sangue e se pesti una cacca sul marciapiede ti rimane attaccata alla scarpa. Nell'hard disk ci ho messo anche te, non so se sei prigioniera anche tu, spero di no. Ora vado a mangiare una pizza vera, con una donna bionda vera, poi andrò in un vero cinema e quando uscirò farà freddo. Davvero.
(Rispondi)
 
 
 
elliy.writer
elliy.writer il 06/11/09 alle 19:34 via WEB
Anche io stasera andrò a mangiare una pizza vera, con amici incontrati qui, nel mondo "virtuale", grazie ai bit :)
(Rispondi)
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Non affidarti alla mia immaginazione
non ti fidare, io non ti conservo,
non ti metto da parte per l'inverno,
io ti apro e ti mangio in un boccone.

Patrizia Cavalli

 

Credo che sia stato il sorriso
Fu il sorriso che aprì la porta
Era un sorriso molto luminoso
invitava ad entrarci, a togliersi i vestiti
infilarsi dentro quel sorriso.
...
E. de Andrade

 

Con un fiore - Con una lettera
Con un agile amore -
Se fisso il Chiodo più saldo -
Definitivamente saldo - lassù -

Non importa la mia Incudine ansimante!
Non importa il Riposo!
Non importano i volti fuligginosi
Che si sbracciano alla Fucina!

L'acqua, è insegnata dalla sete.
La terra - dagli oceani traversati.
Il trasporto - dallo spasimo -
La pace - dai suoi racconti di battaglie -
L'amore, dalla memoria di un ritratto -
Gli uccelli, dalla neve.

(E. Dickinson)

 

Non respingere i sogni perché sono sogni.
Tutti i sogni possono
essere realtà, se il sogno non finisce.
La realtà è un sogno. Se sogniamo
che la pietra è pietra, questo è la pietra.
Ciò che scorre nei fiumi non è acqua,
è un sognare, l'acqua, cristallina.
La realtà traveste
il sogno, e dice:
"Io sono il sole, i cieli, l'amore".
Ma mai si dilegua, mai passa,
se fingiamo di credere che è più che un sogno.
E viviamo sognandola. Sognare
è il mezzo che l'anima ha
perché non le fugga mai
ciò che fuggirebbe se smettessimo
di sognare che è realtà ciò che non esiste.
Muore solo
un amore che ha smesso di essere sognato
fatto materia e che si cerca sulla terra.

Pedro Salinas

 

Un regalo di Dimanto... per Nonno Sabin!

 
 

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