a proposito di elliy

Una bella foto, un ricordo di un giorno importante, ma....

ahahahah! ma... questa è una vendetta, Max! Oh, quante storie in mezzo a quei tre puntini... che sospensione :)
p.s. cmq, tanto per chiarire, non è la foto del mio matrimonio eh?

:D Non è il tuo matrimonio ? vabbè..non cambia nulla. :)) Comunque sia stendiamo un "velo" di mistero anche su quel "ma..." ! ;) Buona notte Elliy !!!

... ma soffia un venticello impertinente e chissà che quel velo... oooops!
p.s. potevi pure far finta di aver creduto che lo fosse, però! uffff!

mi sembra una strada piuttosto difficile.....ma proprio da quel giorno se la vanno a cercare?:)) o forse era emblematica del futuro....comunque sia una bella foto! ciao! mp

è che ancora non sanno... :) ciao! (già tornata?? ora passo!)

- Te l'avevo detto che non sarebbe stata una strada asfaltata!
- Capisco; ma se non ce la dovessimo fare? - Guarda... il mare è proprio qui accanto a noi !
(Quanto ottimismo !!) :-))

aspè... mi sfugge l'ottimismo della cosa... il mare è accanto a noi, possiamo buttarci e proseguire a nuoto??

L'ottimismo era ironico, naturalmente.
Sappiamo bene statisticamente e non quante probabilità ci sono che la vita sia tutta rose e fiori, ma a questi sconosciuti e felici sposi, vorrei augurare che la loro unione vada controcorrente e che le mie battutacce del commento precedente vengano smetite.
Ma la buona volontà dovranno comunque mettercela, e ce ne vuole tanta.
Se la foto, come dici, ti mette allegria, speriamo che tu l'abbia trasmessa a loro, nell'attimo in cui li hai colti.
:-))

aaahhh! non avevo afferrato l'ironia, ma dal nonno dell'ottimismo non potevo aspettarmi un ottimismo ironico! Vabbè, mica era una battutaccia, dai... Anzi, mi fai venire un'idea, continuo:
- Te l'avevo detto che non sarebbe stata una strada asfaltata!
- Capisco; ma se non ce la dovessimo fare?
- Guarda... il mare è proprio qui accanto a noi !
- E se dovessimo caderci dentro e affogare?
- Non accadrà. Guarda - e le indicò un delizioso materasso a molle ortopedico e antiaffondamento che galleggiava, ancorato saldamente proprio sotto di loro...
- Quello ci salverà, sempre! - le sussurrò...

e quindi... non si può concludere diversamente se non con una canzone che tutti gli invitati canteranno in coro.
:-))

Cavoli, precisa! Poi manca solo il taglio della cravatta e la festa è completa!

Ma hai dovuto acquistare i vestiti per i tuoi modelli oppure il caso è stato benevolo e la tua intuizione rapida? :-)

Il caso benevolo, la macchina pronta che si è distratta un attimo da fiori api e spighe e... e il tuo occhio gentile :)

Io ci vedo...la fuga dai parenti, dalle convenzioni, dagli amici che ti dicono cosa devi fare, senza pensare al fatto che tu sei tu e non loro. Mandarli tutti ad ingozzarsi al ristorante e scappare via, lontano, con accanto l'unica persona che ti vuole sinceramente bene (si spera;)) e...dimenticavo...prendersi su tutti i confetti delle bomboniere e tirare riso e riso e riso, prima che a qualcun altro venga quest'idea;) Ciao :D

La fuga dalle convenzioni, ah! che bel sogno, magari ci riuscissimo! E andarci a conquistare un bacio in mezzo al mare :) ciao!

Non per essere pessimista, ma a me quei due paiono già in piena crisi, litigano, tra un po' lei lo spingerà nel mare :)

... ma poi scivolerà su un sasso e rimarrà col sedere per terra a chiedere aiuto... e magari si arrabbierà perchè lui non è tornato su abbastanza in fretta per raccoglierla :)

Il ricevimento decisero di darlo al mare, nel posto dove anni prima si erano conosciuti. Sono fortunati è una giornata serena piena di sole. Proprio come quel giorno di giugno, quando i loro sguardi si incrociarono per la prima volta. Lei era con un gruppo di amiche, lui era con Fabio l’amico di sempre. Era stata un’onda più longeva delle altre che infrangendosi sugli scogli le aveva fatto scappare per timore di essere bagnate. Fu allora che incastrò il piede tra due enormi sassi. Il grido richiamò l’attenzione dei due giovani poco distanti, che corsero a vedere cosa fosse capitato. La liberazione. Le sue braccia intorno al suo collo mentre la portava al sicuro. Quella sensazione di sicurezza, non l’ha più abbandonata. Successe così e oggi si sono sposati, hanno promesso davanti a tutti di amarsi per tutta la vita. Un semplice sancire una loro decisione presa tempo fa, per loro nulla di più. Ed ora, lontani da tutti, discutono sulla pericolosità di quegli scogli, sui tacchi non adatti a quel suolo, ignari che qualcuno da lontano li osserva e immortala quell’attimo in un fotogramma destinato a far discutere, a offuscare il loro amore. Tutte storie, i loro occhi non saranno mai stanchi d’incantarsi gli uni negli altri… Con simpatia. Giuseppe

Oh no, nessuno credo voglia offuscare il loro amore, anzi! A me questa foto mette allegria, mi fa sorridere. Certo, se dessimo retta all'esperienza e al cinismo maturati con l'età... ma non sempre si ha voglia di farlo. Meglio restare con quell'incanto negli occhi, certe volte, e augurare agli sposi eterno amore. Chissà, magari accadrà :) Ciao Giuseppe, grazie, simpatia ricambiata!

Mi sono venuti questi pensieri. Forse la glicemia salirà alle stelle, ma mi andava così :-))))


Lui pensa:
“Come sei bella, amore mio! Non ti avevo visto mai così radiosa. In chiesa tutti ti guardavano, ma solo io avevo la fortuna di tenerti accanto, a pochi centimetri da me.
Stanotte non ho dormito. Pensavo a te, a noi, a come sarà la nostra vita. Hai visto che alla fine ci siamo riusciti? Ma quanta fatica, quanto impegno! Ti sei accorta che durante l'omelia non ti ho staccato per un attimo gli occhi di dosso? Il prete parlava, ma non riuscivo a seguirlo in quel suo bla bla bla. Io ti guardavo e pensavo a te, a te e solo a te. Ti amo”.

Lei pensa:
“Ma questo fotografo, dove ci vuol portare? Già è una fatica camminare con questi trampoli su una strada normale, figuriamoci su questa scogliera oscena! Eppure, questo lo faccio per te, solo per te, amore mio. Ho deciso di seguirti e lo farò, sempre!
Mi immagino tra venti anni a guardare questa foto con te. Ieri mi sono messa a letto sfinita. Fino all'ultimo ho dovuto combattere con il fioraio, con quelli del ristorante e con mamma. Tutto doveva essere perfetto per questo giorno. Ora il grosso è fatto. Ci resta il pranzo, e poi andremo a casa, la nostra casa. Finalmente!”

Lui e lei, alla fine del pranzo, guadandosi negli occhi, pensano:
Amore mio, vorrei dirti tante cose, ma questo sguardo che ti sto facendo parla da solo. Riesci a sentirmi? Sì, è stata una bella giornata: tutti sono contenti, tutti sono allegri e ci fanno gli auguri, ma quando finisce questo dannato pranzo? Non vedo l'ora di averti finalmente tra le braccia”.

Un po' di zucchero ci sta bene e poi quando scappa scappa, no??? Sorrido pensando alle cose che si riescono a dire a vent'anni o comunque quando ti parte la brocca: ho deciso di seguirti e lo farò, sempre! E sospiro... :))) Grazie Belf!

Ah, dimenticavo! La foto del post precedente è molto bella: esposta in maniera corretta, con messa a fuoco precisa, composizione equilibrata :-)))))

uau, grazie! ma... ma non chiedermi di ripetere l'esperimento eh???

Mi evoca l'immagine l'inizio di una storia, di un matrimonio, difficile come i sassi che rendono impervio il cammino ma, al tempo stesso, bella come il mare. Ciao Elliy.

E illuminata dal sole! Ciao!

Buona notte Elliy !!! ti lascio un sorriso. ;))

Oh, grazie!!! Allora adesso posso andar...zzzzzzzzzz :)

Azz....lo sapevo, il mio sorriso non infonde energia.. :(

Caro Max... yawnnn... ma che dici? il tuo sorriso, guarda, l'ho lasciato appositamente per ultimo stasera. Sai perchè? E' così rilassante, è eccezzzzzzzzz.......

mmmm......mesà che dovrò rivedere qualcosa a sto sorriso.

Dài caro, facciamo il bagno vestiti! No cara, ho paura delle meduse.

Che fifone! Averlo saputo prima...

Fifone? Finché cammina sugli scogli, quella medusa bianca è innocua, ma in acqua?

Beh, il capo di imputazione rimane lo stesso: fifone :)

Ma quando la finiamo con ste foto ho una fame che non ti dico!!!! O_*

Tanto ormai saranno alla frutta! Speriamo ci lascino almeno due fette di anguria :) Ciao Caio... oops! Ma guarda: caio è l'anagramma di ciao :)

Sinceramente questa immagine,apparentemente gioiosa,mi ispira storie di soggezione.Troppi ostacoli,mancanza di appoggi,un passo indietro,in uno scenario felice.Quante di queste tristi storie! Scusami Elliy,non voglio rattristarti,ma questo commento è venuto fuori così,di getto. Bellissimo l'abito,per quello che si può vedere. Un abbraccio, Grazia.

Beh, è bello che le impressioni e le suggestioni siano diverse! Anche a me vengono in mente tristi storie, certo, e anche senza andare troppo lontano, ma ecco mi piace vedere in questa foto una eterna promessa che si rinnova... almeno oggi è così. Ne ho bisogno :) Poi... beh, sarà quel che sarà! Baci Grazia :)

Senza la mano allungata per alleviare le difficoltà?Difficile. E' la bellissima foto il problema. Certo che non è sempre così! Ci sono mille mani protese verso chi si ama! Credici e sarai felice!Ti auguro tutto quello che desideri! Baci,Elliy cara e buona notte. Grazia.

Duecento invitati , le zie col cappellino in testa ,le consuocere con la lacrimuccia facile,l'etichetta da rispettare ... ma Lei no .... Lei aveva voglia di far casino in riva al mare a dispetto dei tacchi alti e dello strascico!Lei trasforma la vita in una festa ... avete capito perchè ne sono innamorato?

Bellissima dichiarazione d'amore!!! "Lei trasforma la vita in una festa"... grande Socrate :)

a differenza di altri a me nn ispira la gioiosità di quello che dovrebbe essere uno dei giorni più belli, ma mi trasmette lontananza. Gli sposi sono troppo distanti, nn si tengono per mano nel camminare.Lei ha difficoltà, visto il vestito e sicuramente le scarpe nn comode, ma lui nn l'aiuta! bell'affare, cominciamo bene!!

E' vero, lui guarda in basso, sembra attento soltanto ai propri passi... ma lei gli sta dicendo qualcosa... speriamo che due passi più in là si ritrovino avvinghiati in un bacio in mezzo al mare :)

siamo fiduciose! BAcio Bacio Bacio!

Da un rapido calcolo circa un milione trecentocinquantacinque...;)))))

Bello immaginare di avere tante possibilità :)

È un po' lunga ... ma è venuta così:) "Ti giuro che non è una balla, me lo sono ritrovato davanti al portone, e meno male che non mi ha visto, perché lo piantonava come una guardia. Non lo sa che c'è un'uscita secondaria, in fondo al cortile interno, che sbuca dalla parte opposta dell'isolato: sono scappato da lì." Camminavano fianco a fianco cercando di non inciampare coi vestiti da cerimonia sulla striscia grigia di scogli dirozzati che serve da frangiflutti sul lungomare. Lei barcollava sui tacchi alti e ogni tanto s'appoggiava a lui lanciandogli sguardi carichi di rabbia e d'attesa. Di spiegazioni. "Lo so che non è stato carino, con tutti gli invitati presenti, scappare via così, vuoi che non me ne renda conto? Ma era necessario." (pausa). Poi con l'espressione più preoccupata possibile: "ma lo sai quanti soldi devo a quell'uomo?" Lei, guardandolo con aria interrogativa, mise un tacco a vuoto e caracollò su un fianco ma lui la sostenne giusto in tempo. Il velo da sposa si impigliò nelle chele di un piccolo granchio di passaggio e lei dovette tirare per riaverlo. "Non aspettava altro, voleva minacciarmi, perché sa che la tua famiglia è ricca." E qui lei si fece accigliata e attenta. "Ma io non posso mettere in pericolo la tua vita e quella dei tuoi… sarebbe veramente troppo… non si può cominciare una vita insieme con queste orribili premesse… non credi?… potremmo rimandare solo di qualche mese, almeno fino…" In quell'istante e per la prima volta dall'inizio di quella folle fuga lei lo interruppe, come una furia si liberò dal suo appoggio piantando bene i suoi tacchi e le mani sui fianchi, leggermente piegata in avanti lo guardò bene in faccia con occhi fiammeggianti e gli gridò addosso con tutta la forza che aveva: "Tutte storie!"

Eh, quell'urlo si è sentito forte e chiaro fin qui! Ma direi meglio così e soprattutto meglio subito, date le traballanti premesse... no? Grazie Anga :)

Lui: su amore, andiamo che ci stanno aspettando... Lei:"Muoviti"! Ma come muoviti. Vorrei vedere te con questi tacchi e questo vestito. Non è stata per niente una bella idea di venire quì a fare le foto, l'avevo detto io... e anche la mamma l'aveva detto, era meglio andare in villa, uffà, che caldo, e aspettami, non correre, aiutami che cado, uffà, ho detto aspetta, ASPETTA!!! mai più! mai più. E basta, non correre, guarda che mi arrabbioooo.. P.S. Saluti, saluti e saluti.

E certo, mai più! Una volta dovrebbe bastare... ma chissà :)) Saluti a te!

Cara Ellina se la foto l'hai scattata tu mi impegnerò a scrivere un racconto, una storia...
Così di primo acchitto, d'istinto, anche a me sembra che i due sposini stiano come dire "discutendo"...
Un sorriso, a presto, Eras

Eh sì, la foto è scappata a me :) Facevo un giro di ricognizione con la macchinetta nuova e tirato qualche colpo qui e là... I due sposini potrebbero anche discutere, ma chissà riguardo cosa... Ciao Eras!

ma perché mi hai portata al mare? uffa, ora il vestito mi si sporca... ;-PPP

... ma guarda intorno a teeee, che doni ti hanno fatto, ti hanno inventato... il mareeee :)))

“Sposi, oggi s’avvera il sogno e siamo sposi!”

Mentre il fotografo al di là degli scogli gridava di restare immobili dov’erano, sugli scogli stagliati contro il sole del tramonto nei loro bei vestiti da cerimonia, lui la guardò negli occhi e le disse piano: - Amore, adesso che sei davvero mia, davanti a Dio e agli uomini, debbo dirti una cosa su di me che ancora non sai.
Lei tacque, improvvisamente pallida sotto al fondotinta.
Lui proseguì - Il mio nome non è Giorgio, mi chiamo Urial e vengo dal futuro. Sono stato mandato qui in esplorazione per preparare lo sbarco dei miei simili.
Lei continuava a tacere, gli occhi bassi, mordicchiandosi le labbra e allora lui continuò: – So che è difficile da credere, ma è la verità così come è vero che inaspettatamente mi sono innamorato di te e non potrei più farti del male.
Il fotografo continuava gridare loro di baciarsi mentre il vento scompigliava l’acconciatura della sposa fatta di piccole roselline bianche.
Lui non sapeva più come proseguire allorquando lei alzò gli occhi e disse:- Ti credo Urial perché neanche il mio nome è Margherita. Mi chiamo Alfa12 e sono un androide incaricato di contrastare l’invasione da parte dei Kron. La sola differenza tra noi è che, essendo io un androide, non mi sono innamorata di te.
Il fotografo interrogato dagli inquirenti non si rese molto utile alle indagini. Il poveretto continuava a ripetere che là sugli scogli davanti al mare c’era stata una specie di lotta tra i due sposini, che nel sole calante aveva visto barlugginare uncini lucenti e denti acuminati, code vibranti e tentacoli e che dopo una breve esplosione i due erano spariti davanti ai suoi occhi.
Insomma un testimone assolutamente inattendibile.

Carpediem, molto divertente! Complimenti!

Essendo totalmente insensibile ai complienti ti dirò solo che ti amo, cara Anga...;))))

Cara Carpe, non posso che essere d'accordo con Anga!! Una vera delizia questo raccontino, divertente e fantasioso ma con quell'ampio retrogusto di amaro che non guasta, date le circostanze! Grazie :)