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Creato da elliy.writer il 25/09/2008
INFINITE DIVERSITA' IN INFINITE COMBINAZIONI...
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PER DIRLO CON UN FIORE
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Poesia
Cadde tanto in basso
nella mia considerazione
che lo udii battere in terra
e andare in pezzi sulle pietre
in fondo alla mia mente.
Ma rimproverai la sorte che lo abbatté
meno di quanto denunciai me stessa,
per aver tenuto oggetti placcati
sulla mensola degli argenti.
(Emily Dickinson)
Amore e guerra
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"In casa mia non avevano una vita sociale: a casa nostra nessuno era mai invitato a pranzo, figuriamoci a una festa. (...)
In casa mia ci si limitava ad aggiungere un'asse di legno al tavolo della sala da pranzo due o tre volte l'anno per intrattenere la nonna, le zie - sorelle maggiori di papà - e i loro mariti.
Lo facevamo a Natale e per il giorno del Ringraziamento, quando toccava a noi, e anche quando un parente veniva a trovarci da un'altra zona del paese.
Mia madre e io cominciavamo a spignattare per quei pranzi un paio di giorni prima. Stiravamo la tovaglia buona, pesante come un copriletto, e lavavamo i piatti del servizio, dimenticati nella credenza a raccogliere polvere; preparavamo gelatine, crostate e torte da servire insieme ai piatti forti - tacchino arrosto o prosciutto al forno - e a grandi ciotole di verdure. Doveva esserci decisamente troppo da mangiare, e i discorsi a tavola dovevano vertere per lo più sul cibo, con gli ospiti che ripetevano quanto fosse squisito e che, sollecitati a prenderne ancora, giuravano di non potercela fare, sazi com'erano, per poi cedere a un bis, gli uomini, e prenderne ancora un boccone, le zie, dicendo che non avrebbero proprio dovuto, che si sentivano scoppiare.
E dire che ancora non era arrivato il dolce.
Mancava quasi del tutto il concetto di conversazione generica, anzi si aveva il sospetto che chiunque superasse certi limiti impliciti volesse creare scompiglio al solo scopo di mettersi in mostra."
(da "Mobili di famiglia" di Alice Munro)
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Non affidarti alla mia immaginazione
non ti fidare, io non ti conservo,
non ti metto da parte per l'inverno,
io ti apro e ti mangio in un boccone.
Patrizia Cavalli
Credo che sia stato il sorriso
Fu il sorriso che aprì la porta
Era un sorriso molto luminoso
invitava ad entrarci, a togliersi i vestiti
infilarsi dentro quel sorriso.
...
E. de Andrade
Con un fiore - Con una lettera
Con un agile amore -
Se fisso il Chiodo più saldo -
Definitivamente saldo - lassù -
Non importa la mia Incudine ansimante!
Non importa il Riposo!
Non importano i volti fuligginosi
Che si sbracciano alla Fucina!
L'acqua, è insegnata dalla sete.
La terra - dagli oceani traversati.
Il trasporto - dallo spasimo -
La pace - dai suoi racconti di battaglie -
L'amore, dalla memoria di un ritratto -
Gli uccelli, dalla neve.
(E. Dickinson)
Non respingere i sogni perché sono sogni.
Tutti i sogni possono
essere realtà, se il sogno non finisce.
La realtà è un sogno. Se sogniamo
che la pietra è pietra, questo è la pietra.
Ciò che scorre nei fiumi non è acqua,
è un sognare, l'acqua, cristallina.
La realtà traveste
il sogno, e dice:
"Io sono il sole, i cieli, l'amore".
Ma mai si dilegua, mai passa,
se fingiamo di credere che è più che un sogno.
E viviamo sognandola. Sognare
è il mezzo che l'anima ha
perché non le fugga mai
ciò che fuggirebbe se smettessimo
di sognare che è realtà ciò che non esiste.
Muore solo
un amore che ha smesso di essere sognato
fatto materia e che si cerca sulla terra.
Pedro Salinas
Inviato da: emilytorn82
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Inviato da: emilytorn82
il 23/12/2016 alle 13:00
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