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Post N° 3

Post n°3 pubblicato il 04 Settembre 2005 da elpube77

Esiste un posto dove la natura dell’uomo viene pressoché annientata, dove l’uomo diventa bestia (e certe volte ciò non sarebbe nemmeno negativo), dove ilo contatto umano diventa spallata, non vi sto parlando di carceri o di lager, sto parlando dell’Ipercoop.

E parlando dell’ipercoop parlo di tutta quella serie di posti marziani che passano sotto il nome di centro commerciale.

Ma volete mettere com’era più bello e umano quando la spesa si faceva all’alimentari? Si conosceva la persona che si aveva davanti, si faceva due chiacchiere, si diventava quasi amici. Ma il mondo è cambiato, si è un mondo difficile, è un mondo cattivo, felicità a momenti e destino incerto.

 

Quando la vita mi costringe ad entrare in questi posti vengo immediatamente investito da un senso di vertigine, dato da cosa, non so.

Dentro questi luoghi satanici mi ritrovo spesso ad osservare la gente, nei miei vari anni di militanza son riuscito a suddividere l’essere da supermercato in ? categorie:

- il prototipo da supermercato: questa razza la riconosci subito, perchè quando si trova nel centro commerciale si sente nel suo mondo, questo luogo è il suo habitat naturale, lo riconosci subito perchè sorride. Prende il centro commerciale come un luogo di svago, oserei dire come un passatempo, è colui che quando non sa cosa fare si reca in questo luogo e ne trae godimento. E’ domenica e piove? lui va al centro commerciale, magari non ha da comprare una sega, ma è uguale, si aggira sorridente tra scaffali e negozietti guardando tutto il ben di dio che potrebbe acquistare. Ma il vero malato è quello che ci rimane a cena, si, ci sono persone che, alla chiusura dei negozi si recano nella zona ristorazione e ci passano la serata. Ogni commento mi pare superfluo ma vi posso assicurare che di prototipi da centro commerciale ce ne sono tanti e si aggirano tra noi come delle persone normali.

- la moglie padrone: questa è composta solitamente dalla moglie padrone e dal marito sfavato. La moglie padrone la riconosci perchè si aggira con la sua lista della spesa e perchè impartisce ordini al marito sfavato come un generale delle ss. Fa correre il marito da uno scaffale all’altro a prendere le cose. Le più specializzate riescono a guidare il marito con il solo sguardo, si riescono a telecomandare il marito con il solo movimento degli occhi. Il malcapitato si fa un culo come una cesta per accontentare ogni desiderio della moglie, a volte accenna un principio di reazione che sfocia però in semplice bubbolio. Lui mai e poi mai vorrebbe andare a fare la spesa, magari di domenica, ma il mondo gira così le donne comandano e gli uomini ubbidiscono. Gente non vi sposate perchè l’ipercoop di domenica è una delle cose più incredibili che vi possono capitare nella vita.

- il prezzista: la ricerca del prezzo più basso è la sua vita, il 3x2 è il suo motto, il giornalino delle offerte la sua bibbia. Si aggira nel centro commerciale con in mano le statistiche di tutti i supermercati della città, in uno compra il pane perchè costa meno, in uno compra i detersivi perchè costano meno, in uno compra la verdura perchè costa meno. Passa la sua giornata a confrontare prezzi e acquista solo cose convenienti e scontate ed il fine di tutto questo non è risparmiare ma vantarsene. Si perchè poi racconta fiero alla gente storie del tipo “sai ieri ho comprato i peperoni a venti centesimi il chilo, erano di plastica ma però!”. Se gli dite che in un posto li avete pagati meno perde la testa, rischia la crisi di nervi, quindi abbiate pietà di loro, sostenete a accondiscendetegli, fategli i complimenti quando vi raccontano le loro imprese.

- la vecchina nana: la razza più temuta. Dalla tenera età di sedici, diciamo da quando ho passato il metro e ottanta ho il terrore di imbattermi nelle persone basse che si aggirano nel supermercato. Le vedi che passano le ore davanti a un prodotto posto sullo scaffale più alto in attesa della vittima, si perchè quando individuano una persona di statura normale la bloccano e con aria innocente le dicono “bel giovine, lei che è così alto potrebbe cortesemente prendermi la carta igienica che io non c’arrivo? ma poi vorrei sapere perchè mettono le cose così in alto!”. Io invece vorrei sapere perchè devono sempre spaccare le palle a me per prendergliela. Si perchè una volta va bene, due anche, ma passare dieci anni a prendere la carta da culo ai nani non va più bene. Insomma che cazzo me ne frega a me se non c’arrivi? Quindi un consiglio, se vedete delle persone al di sotto del metro e sessanta ferme e che si guardano intorno cambiate corsia!

 

Potete prendere quello che ho scritto come un’ analisi sociologica o come uno sfogo personale, anzi eliminate la prima ipotesi e prendete queste due righe solamente come uno sfogo personale.

Che aggiungere.... ......buona spesa!!!!

 
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