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Savona - Prima di separarsene per consegnarlo all'addetta che deve pesarlo, baciano più volte l'anello, l'orecchino, il gioiello, ricordo di famiglia, il regalo del battesimo, della cresima, del matrimonio, dell'anniversario.

Sino a quando esauriscono il loro piccolo patrimonio di tesori, affetti e ricordi e non hanno più nulla da portare e vendere per avere denaro contante.

Spulciando i dati e i registri della catena 'A peso d'oro', uno dei principali operatori del settore in centro a Savona con i vari uffici dislocati tra via Sormano, corso Tardy e Benech, corso Vittorio Veneto, via San Lorenzo, via Dei Mille e ad Albenga in via Trieste, emerge una fotografia della crisi devastante.

In base ai dati elaborati dalla responsabile del punto vendita compro oro di via Sormano, Loredana Saitta sotto la gestione dell'amministratore Ferrara, sarebbero più di un migliaio i savonesi, in base ai loro registri, che dall'inizio dell'anno si sono presentati almeno un paio di volte ai loro sportelli disposti a privarsi di una collanina, un braccialetto, un cinturino, un orecchino.

 Fonte:  ilsecoloxix.it /p/savona/2013/07/07/APekkhuF-gioielli_savonesi_famiglia.shtml