Creato da emanuele6791 il 05/11/2006

transito e dintorni

l'unica cosa di cui abbiamo bisogno è il superfluo

 

 

AUDI CROSS CABRIOLET, FORSE SONO TORNATO

Post n°14 pubblicato il 17 Dicembre 2007 da emanuele6791
 

Un paio di mesi fa, tornando verso casa dopo un viaggio, si parlava delle varie automobili, che attulmente non c'è nulla di interessante, che mi piacciono si i suv, ma non rinuncerei ad avere il cielo come tetto nelle belle giornate di sole. Ed ecco allora che lentamente e di nascosto i tecnici audi si sono dati da fare ed hanno iniziato a lavorare a questo nuovo concept la cross cabriolet, che ho visto per la prima volta a Miami all'interno della fiera del MiamiDesign. Voi che ne pensate, carino il giocattolino.

Emanuele C.

 
 
 

IL LADRO DI RICORDI

Post n°13 pubblicato il 15 Gennaio 2007 da emanuele6791
 
Foto di emanuele6791

 “La scala dei giganti, piccoli passi dopo una lunga giornata lavorativa, ancora pochi minuti e potrò essere a casa. Una doccia calda per lavarmi. Chiudere gli occhi e con il sapone magico laverò via oltre che le impurità della pelle anche i pensieri della giornata.

Le mie lunghe gambe vanno avanti in modo spontaneo, ho impostato direzione casa, e il pilota automatico si occupa di portarmi. Sono anni che faccio questa strada, anni che vivo da sola nel mio accogliente appartamento, è stata la mia piccola conquista di grandezza.”

 Ero completamente ignara del fatto, che da lì a pochi minuti qualcosa sarebbe cambiato, che sarei ritornata a dormire nel mio letto d’adolescente.

 L’alba è ancora lontana eppure sono già sveglia. Sono nel letto di camera mia, eppure non è più mio. C’è tanto silenzio attorno a me, me ne accorgo quando viene interrotto dal rumore del frigorifero. Guardo il soffitto che fa da schermo alla proiezione delle immagini della mia memoria. E’ come vedere il trailer di un film “La mia vita, anni 26, un giorno da dimenticare!”.

 “Arrivata davanti a casa mia ci sono persone che gridano, la situazione è caotica, io vedo quel ladro del quale non avrebbe avuto senso fare poi un identikit, che rubava tutti i miei averi, che divorava tutti i miei ricordi. Io sono lì immobile che non riesco a muovermi, con lo stomaco che mi si riduce ad una noce. Avrei voluto fare qualcosa ma non ci riuscivo.”

 Ecco che il silenzio è nuovamente interrotto, sono i passi di mia madre li riconosco, cerca sempre di camminare a qualche centimetro da terra per non disturbare, apre la porta “Sei ancora sveglia”, “Sì non riesco a dormire”, mi si avvicina “Sempre il solito sogno?”, “Sì, il solito!”

 Il sogno: “Cammino, sto ritornando a casa, sono nervosa, vorrei fumare una sigaretta ma non trovo l’accendino, poi incontro sempre nello stesso punto una persona, ha un cappuccio che gli copre il volto, gli chiedo se ha d’accendere. Lui non mi risponde, alza il braccio e dalla manica compare un accendino trasparente. Avvicino l’estremità di tabacco a quella piccola fiamma, inspiro e la sigaretta inizia ad ardere, la cenere cade immediatamente a terra come un tizzone sul vestito dell’uomo senza volto che prende fuoco, la terra sotto di noi inizia a bruciare, i palazzi, tutto va a fuoco. Tutto si sgretola, le fiamme mi raggiungono ma non sono calde, i vestiti che indosso velocemente svaniscono. Rimango completamente nuda e tutto attorno a me un buio che fa eco ai miei pensieri”.

 Mia madre mi sorride e mi dice: “Cerca di essere Fenice”, qualche settimana fa, la prima volta che me lo disse, avevo capito “Cerca di essere felice”, e abbiamo riso così tanto da svegliare mio padre.

 “Mentre assistevo al furto mi vennero in mente le cose più disparate. Quelle domande che ci si fa da adolescenti, “Se dovessi partire per un’isola deserta, che libro porteresti con te?”. Ho pensato che quello fosse il giorno giusto per smettere di fumare. Guardavo le fiamme che maestose danzavano fuori dalle mie finestre, vedevo chiaramente l’armadio vicino al letto che bruciava.

La mia vita stava letteralmente andando in fumo.

Tutte le cose che possedevo stavano perdendo i loro colori e si stavano trasformando in bianco e nero. Tutto stava diventando cenere. Il maglione viola che avevo preso l’altro giorno, la mia collezione di scarpe comprese quello splendido paio di Jimmy Choo che avevo ordinato direttamente dagli stati uniti tramite ebay, le foto delle mie vacanze, la scatola con le lettere dei miei ex, il computer portatile, la biancheria da femme fatale, e inoltre c’era una cosa che avrei voluto salvare con tutta me stessa.

 Settimana dopo settimana il brutto sogno scomparve. Gli operai finirono i lavori, fortunatamente la casa era assicurata.

 Mi piace intingere il pennello nella pittura. Mi piace l’idea di ridipingere le pareti di casa, mettere un nuovo colore.

“Ed eccola che canta nel suo nido mentre riversa secchi di vernice nella sua casa”

“La sua vita stava tornando a colori”

“Come la Fenice risorge dalle sue ceneri più luminosa che mai”

 
 
 

Sofferenza, Dolore, Castigo...

Post n°12 pubblicato il 10 Gennaio 2007 da emanuele6791
 
Foto di emanuele6791

Spesso leggo cose che mi lasciano senza parole, ma questa volta ne cerco alcune e ve le trascrivo.

Non c’è più dignità su certe cose, e questo cose le penso mentre leggo di Lapo!!!

In un intervista dice:

- “Ho sbagliato e non me lo nascondo: riconosco i miei errori e penso di averli pagati, anche a caro prezzo. L'errore si chiama cocaina. Nella vita si fanno sbagli o si prendono cose per colmare vuoti che si hanno dentro, ognuno lo fa come meglio o peggio crede. Dopo l'importante è capire perché si è arrivati fino a quel punto. Interrogarsi e guardare avanti. Anche se".-

 

A pagato a caro prezzo?! Sono pienamente convinto del fatto che i soldi non colmano certe mancanze, e che se piangi su un fazzoletto di seta con le iniziali ricamate con del filo d’oro non allieva il motivo del pianto, però!!!

 

Continuo a leggere:

            -E qui si ferma, tentenna, non vorrebbe riaprire polemiche, ma aggiunge: "Alcune cose non mi tornano: io facevo uso di cocaina ma quella notte era stata mescolata con un'altra sostanza, l'eroina, che io non avevo mai preso. Non sto facendo distinzioni, non ci sono droghe buone e droghe cattive, sto solo riflettendo sul fatto che l'eroina stava per uccidermi e non avevo deciso io di prenderla".-

 

Tarantino aveva visto in anticipo, quando in Pulp Fiction Mia trova la “polvere” di Vincent e credendo che sia cocaina (in realtà era eroina) si prende una bella BOTTA da overdose. Ma che cazzo di frase è “…stava per uccidermi e non avevo deciso io di prenderla”!? Come se fossimo noi a decidere in certi casi. Vallo a dire alle persone che hanno un malattia, un cancro, un tumore, una malattia rara, e chiedigli, se avevano deciso di prenderla!

 

Sentite qua, parla di un suo amico che lo porta a cena, siamo a NY sulla 54esima, un luogo molto informale “…Quando sono entrato mi sentivo a disagio, avevo l'idea che tutti mi stessero guardando. Lui lo ha capito. Ci siamo seduti e mi ha detto: "Vedi Lapo, tutti sbagliano, l'importante è risalire sul cavallo e andare. Dopo una caduta ci può essere una grande risalita ma sta a te saper scalare"".

 

Ma un Uomo, dico un Uomo con la U maiuscola ha bisogno di queste frasi? Mi sembra quando ero qualche settimana fa per capodanno in montagna, con il caro buon vecchio Fede che mi insegna ad andare sulla tavola, ed io sorridendo dopo una caduta gli dico: “Il vero uomo non è colui che non cade mai, ma quello che quando cade si rialza”, Federico mi si avvicina “Mi sa che non ho più nulla da insegnarti”, ci siamo fatti quattro risate ed abbiamo continuato le lezioni private (grazie Fede).

 

Poi dopo che è uscito da quel ristorante:

            "Sono uscito e respiravo, ho deciso di ricominciare a vivere. Mi sono messo a telefonare a persone che avevo sempre sognato conoscere e sono andato a trovarle. I migliori creativi del mondo: da Kevin Roberts di Saatchi & Saatchi, a Tom Ford, l'uomo che reinventò Gucci. Parlando con loro ho ripreso energia, ho ritrovato passione, ho capito che la mia strada passava di lì. Ho seguito dei corsi alla Parsons school of design e ho lavorato per la Coca Cola".

 

Questo per dire quanto è stata dura in certi momenti!!!

Comunque in questi giorni si parla tanto di Lapo perché sta lanciando i suoi nuovi occhiali prodotti dalla I-I Italian Independent:

-Gli occhiali 'Sever' sono prodotti in carbonio: 47 strati, sistemati a mano. Ogni pezzo e' "unico", e ci vogliono otto ore di lavoro per completarli. Per questo, una volta ordinati via internet, occorreranno "tre mesi per averli e indossarli", ed essere "indipendente". Il costo e' di 1.007 euro. La direzione artistica del progetto e' affidata a Felice Limosani, mentre il prodotto e' seguito da Giovanni Acconciagioco.

 

Aggiungo con il pensiero di MONS.ALBANESI:

            "Un prezzo da vergogna per un oggetto che nasce dal mix tra interesse economico, comunicazione e storia squallida".

"Un oggetto a cui, a pochi euro di prodotto base - dice Albanese - si sovrappone tutta la capacita' negativa, crepuscolare e dal sapore di morte di una societa' che ha fatto dell'apparire il valore piu' alto".

Mi chiedo ma 1007, o 1070€, ma se sono 1007€ nemmeno la legge dei 999€ ?!?!?!

Concludo:

            Lapo se vuoi un caffè per una chiacchierata non farti problemi a chiamarmi.

            Uno scrittore (ovviamente non ricordo il nome) parlava delle nike da 3000$ che sarebbero costate solo qualche $$ produrle.

E così per ora osservo il mondo che va alla deriva.

Ovviamente commenti ben accetti!

Emanuele.

 
 
 

Per Natale mi sono regalato un auto nuova

Post n°11 pubblicato il 09 Gennaio 2007 da emanuele6791
 
Foto di emanuele6791

Era da un po' che la guardavo, devo dire che mi piaceva molto, però mi seccava spendere tutti quei soldi per una macchina. Fatto stà che però un giorno ero lì in negozio con una mia amica e alla fine l'ho presa. E appena faccio ordine sulla scrivania, la tolgo fuori dal suo garage e me la metto qui vicino.

E' un oggetto splendido che, beh andate a vedere cosa fanno questi svedesi e ditemi che ne pensate:

http://www.playsam.com/

Emanuele

 
 
 

è Il 2007 ebbe inizio

Post n°10 pubblicato il 04 Gennaio 2007 da emanuele6791

Alla fine siamo andati in montagna a Pramollo, siamo partiti il 30 sera in ritardo su tutte le tabelle di marcia. Io ho sempre i miei dubbi quando devo stare a stretto contatto con le persone e in situazioni dove sono privo dei miei spazi, ma devo dire che ho passato bene sia la fine dell'anno che l'inizio di quello nuovo. Per ora non racconto nulla, e probabilmente non lo farò, però metto una foto della "Compa".

Bravi ragazzi!!!!immagine

 
 
 
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