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Emergenza Ambiente Abruzzo è una rete di associazioni comitati e singoli cittadini, che si occupano e difendono l'ambiente, già 60 associazioni hanno aderito, e se riusciamo a costruire una rete di mutuo soccorso, sarebbe straordinario, non trovate.. cliccando quì (cliccate free user e poi aspettate i secondi sino a quando vi appare il bottone download) trovate il doc. di denunce e proposte che ci tiene insieme
Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono, poi vinci. Gandhi
FUORI IL PETROLIO DALL'ABRUZZO
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Nickname: emergenzambiente
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INCENERITORI
HERMANN DALY
Hermann Daly, uno dei fondatori dell' economia ecologica fornisce la seguente ricetta per una economia sostenibile (notare bene che parla di "economia" e non "sviluppo")
1-Sfruttare le risorse rinnovabili ad un ritmo che non superi la capacità di rigenerazione dell' ecosistema.
2-Limitare l'uso di tutte le risorse, in modo da produrre un livello di rifiuti che possano essere assorbiti dall'ecosistema
3-Sfruttare le risorse non rinnovabili ad un ritmo che, per quanto possibile, non superi il ritmo di introduzione di sostituti rinnovabili
NON È UNA TESTATA GIORNALISTICA
« Decisione storica: TUTTI... | - 34 » |
La commissione di Valutazione di Impatto Ambientale -VIA- dopo un momentaneo fermo a causa integrazione del parere di competenza -tardivo- della regione Abruzzo, da parere positivo a Ombrina Mare. Ora manca solo il Decreto VIA a firma ministeri ambiente e beni culturali. Questo di seguito è l'appello che ognuno di noi può inviare così come è, oppure modificando, tagliando ecc al Ministero Beni culturali ai seguenti indirizzi. Non costa fatica, e possiamo dire di aver provato anche questo, per il nostro mare è poca cosa:
gabinetto@beniculturali.it, ministro.segreteria@beniculturali.it,
mbac-udcm@mailcert.beniculturali.it
preg.mo Ministro per i Beni e le Attività Culturali
Le scrivo in merito al progetto petrolifero
Ombrina Mare, prospiciente la
costa dei trabocchi, in Abruzzo.
Il progetto sito a pochi chilometri dalla riva,
consiste in una Piattaforma fissa, una nave raffineria -FPSO-
lunga 220 metri, alta come un palazzo di 10 piani.
Quest'ultima, ogni giorno immetterà in atmosfera
200 tonnellate di sostanze aeriformi.
Proprio in virtù delle sue peculiarità, Ombrina mare è stato definito il peggiore
progetto petrolifero del Mediterraneo Occidentale.
Un progetto di tale impatto visivo, a pochi chilometri da una delle coste più belle del Adriatico, non a caso con l' articolo 4 della L. 8 ottobre 1997, n°344,
la suddetta costa, viene inserita tra le Aree di reperimento prioritarie individuate dall'art. 34, comma 6,
della Legge Quadro sulle Aree Protette -Lg. 394/91- ,
aree queste, sulle quali si prevedeva di istituire Parchi Nazionali o Riserve,
infatti, con la legge n. 93 del 2001 articolo 8, comma 3, venne istituito il
Parco Nazionale della Costa Teatina.
Le decine di osservazioni in critica al progetto Ombrina Mare, prodotte
da associazioni, universitari, enti locali, provincia di Chieti, cittadini, sono risultate
lettera morta per la Commissione VIA, che in maniera del tutto incomprensibile
emette la sua approvazione.
Ora, come saprà, per il Decreto VIA, c'è bisogno anche della sua firma.
NON FIRMI
Nel nome dell'articolo 9 della Costituzione, ai sensi del
quale la Repubblica Italiana "tutela il paesaggio e il patrimonio storico
e artistico della nazione". Centralità riconosciuta
anche da un consolidato orientamento della Corte
Costituzionale, ai sensi del quale la tutela del bene paesaggistico è elevata
a valore primario dell'ordinamento, non è suscettibile di essere
subordinata ad altri interessi e costituisce un interesse pubblico fondamentale,
primario ed assoluto che va salvaguardato nella sua interezza.
NON FIRMI
Anche l'Unione Europea, attraverso la Convenzione del Paesaggio,
riconosce al paesaggio uno straordinario elemento identitario, condizione
imprescindibile per il benessere delle popolazioni, ed elemento
prioritario per le economie dei territori.
NON FIRMI
Il 13 aprile 2013, contro Ombrina Mare, a Pescara sono scesi in piazza
30 mila cittadini, a difesa della propria costa, la più bella.
I cittadini rispettano la Costituzione,
vogliamo sperare, che il suo Ministero non sia da meno.
Non tradisca il suo mandato,
e l'alto compito da lei assunto.
NON FIRMI
INFO
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2014 richieste ai candidati
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TRIVELLE IN VISTA -DOSSIER 2013-
DOSSIER WWF MILIONI DI REGALI
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PETROLIO CHI DECIDE COSA
A ME GLI OCCHI
Il linguista Noam Chomsky ha elaborato la lista delle “10 Strategie della Manipolazione” attraverso i mass media.
1 - La strategia della distrazione. L’elemento principale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel distogliere l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche utilizzando la tecnica del diluvio o dell’inondazione di distrazioni continue e di informazioni insignificanti.
Tenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza dargli tempo per pensare, sempre di ritorno verso la fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).
2 - Creare il problema e poi offrire la soluzione. Questo metodo è anche chiamato “problema - reazione - soluzione”. Si crea un problema, una “situazione” che produrrà una determinata reazione nel pubblico in modo che sia questa la ragione delle misure che si desiderano far accettare.
3 - La strategia della gradualità. Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, col contagocce, per un po’ di anni consecutivi.
4 - La strategia del differire. Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come “dolorosa e necessaria” guadagnando in quel momento il consenso della gente per un’applicazione futura. E’ più facile accettare un sacrificio futuro di quello immediato.
5 - Rivolgersi alla gente come a dei bambini. La maggior parte della pubblicità diretta al grande pubblico usa discorsi, argomenti, personaggi e una intonazione particolarmente infantile, spesso con voce flebile, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un deficiente.
6 - Usare l’aspetto emozionale molto più della riflessione. Sfruttare l'emotività è una tecnica classica per provocare un corto circuito dell'analisi razionale e, infine, del senso critico dell'individuo. Inoltre, l'uso del tono emotivo permette di aprire la porta verso l’inconscio per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori, compulsioni, o per indurre comportamenti….
7 - Mantenere la gente nell’ignoranza e nella mediocrità. “La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza creata dall’ignoranza tra le classi inferiori e le classi superiori sia e rimanga impossibile da colmare da parte delle inferiori" (vedi “Armi silenziose per guerre tranquille”).
8 - Stimolare il pubblico ad essere favorevole alla mediocrità. Spingere il pubblico a ritenere che sia di moda essere stupidi, volgari e ignoranti...
9 - Rafforzare il senso di colpa. Far credere all’individuo di essere esclusivamente lui il responsabile della proprie disgrazie a causa di insufficiente intelligenza, capacità o sforzo. In tal modo, anziché ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta
10 - Conoscere la gente meglio di quanto essa si conosca. Negli ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno creato un crescente divario tra le conoscenze della gente e quelle di cui dispongono e che utilizzano le élites dominanti. Il sistema è riuscito a conoscere l’individuo comune molto meglio di quanto egli conosca sé stesso. Ciò comporta che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un più ampio controllo ed un maggior potere sulla gente, ben maggiore di quello che la gente esercita su sé stessa.
Noam Chomsky
Fonte: www.visionesalternativas.com.mx