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Emergenza Ambiente Abruzzo è una rete di associazioni comitati e singoli cittadini, che si occupano e difendono l'ambiente, già 60 associazioni hanno aderito, e se riusciamo a costruire una rete di mutuo soccorso, sarebbe straordinario, non trovate.. cliccando quì (cliccate free user e poi aspettate i secondi sino a quando vi appare il bottone download) trovate il doc. di denunce e proposte che ci tiene insieme
Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono, poi vinci. Gandhi
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INCENERITORI
HERMANN DALY
Hermann Daly, uno dei fondatori dell' economia ecologica fornisce la seguente ricetta per una economia sostenibile (notare bene che parla di "economia" e non "sviluppo")
1-Sfruttare le risorse rinnovabili ad un ritmo che non superi la capacità di rigenerazione dell' ecosistema.
2-Limitare l'uso di tutte le risorse, in modo da produrre un livello di rifiuti che possano essere assorbiti dall'ecosistema
3-Sfruttare le risorse non rinnovabili ad un ritmo che, per quanto possibile, non superi il ritmo di introduzione di sostituti rinnovabili
NON È UNA TESTATA GIORNALISTICA
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Andate al post dove c'è la mappa delle concessioni petrolifere :
l' abbraccio petrolifero intorno a noi bene, ora per chi se ne fosse dimenticato la richiesta di quasi tutto l'Abruzzo in maniera UNIVOCA che portò l'allora giunta regionale a legiferare per una moratoria è: NO AL CENTRO OLI in terra d'Abruzzo, e moratoria alle concessioni petrolifere in terra e in mare; se continua così riguarderanno ben 221 comuni con i relativi 1.045.488 abitanti . Febbo il nuovo assessore alla agricoltura presenta una bozza di legge dal tono salvifico, senza tra l'altro consultarsi con quelle associazioni e comitati come accade nei posti civili e democratici, richiesto a Chiodi neanche tanto tempo fa - la settimana scorsa - da WWF e Legambiente : un tavolo allargato con associazioni comitati e portatori d'interesse, perchè il problema non è solo di pertinenza di quattro assessori, il problema è vasto e complesso, è l'Abruzzo nella sua interezza davanti un bivio cruciale : la sua forzata deriva verso il divenire un vero e proprio distretto minerario, dentro la più grandi crisi economica che la storia ricordi. Un Abruzzo ridotto a non avere più cartucce da rivendersi spaziando in settori strategici come l'agricoltura di qualità, il turismo ecc., grazie all'immagine della regione di parchi . Febbo dice che la sua proposta va a disciplinare la localizzazione di infrastrutture energetiche scoraggiandone già nell'intento sotto il profilo economico, quindi, o è così fiducioso tanto da vendersi casa sua per comprarne una su di un potenziale sito di Centro Oli-li ha scoraggiati-, oppure fa il gioco delle tre carte : carta vince carta perde. Sulle royalty e le briciole che ci darebbero stendiamo un velo pietoso poichè noi in ogni caso non siamo in vendita, anche se suonerebbe meglio-svendita- Poteva essere anche un po' determinato dicendo che la regione avrebbe fatto osservazioni alla VIA nazionale affinche le richieste di concessioni a coltivare petrolio-Rospo e Ombrina Mare2, Colle San Giovanni- non venissero accolte, e che tutte le istanze di ricerca mai diventeranno permessi di ricerca e coltivazione. Niente, eppure non crediamo sia vietato dalla legge, infatti il Presidente della regione Toscana Martini 2007: Non ci sono nè ci saranno mai trivellazioni in Toscana, non daremo mai autorizzazioni, questo diceva quando nella fase esporativa di un iter, la popolazione preoccupata chiedeva lumi a riguardo .
16 gennaio 2003, la Direzione per la Protezione della Natura del Ministero dell'ambiente ha convocato al fine di avviare il procedimento amministrativo di istituzione del Parco nazionale della Costa Teatina i rappresentanti della Regione e della Provincia, i quali in tutta risposta si dichiararono disponibili solo ad avviare una concertazione nell'ipotesi di lavorare ad un progetto speciale territoriale; in data 4 aprile 2003 Ogni attività tendente alla realizzazione del Parco cessava, Febbo era il presidente della provincia di Chieti, nessun progetto speciale territoriale provvisto di norme attuative si è visto per la costa dei trabocchi, ma abbiamo visto l'arrivo del centro oli e la miriadi di istanze di ricerca e di coltivazione; il resto è "storia", e noi ci stiamo innervosendo . ps.: per chi non conosce il gioco delle tre carte : quello che comunque perdi, grazie al prestigiatore di turno che ti fa credere fischi per fiaschi
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PETROLIO CHI DECIDE COSA
A ME GLI OCCHI
Il linguista Noam Chomsky ha elaborato la lista delle “10 Strategie della Manipolazione” attraverso i mass media.
1 - La strategia della distrazione. L’elemento principale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel distogliere l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche utilizzando la tecnica del diluvio o dell’inondazione di distrazioni continue e di informazioni insignificanti.
Tenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza dargli tempo per pensare, sempre di ritorno verso la fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).
2 - Creare il problema e poi offrire la soluzione. Questo metodo è anche chiamato “problema - reazione - soluzione”. Si crea un problema, una “situazione” che produrrà una determinata reazione nel pubblico in modo che sia questa la ragione delle misure che si desiderano far accettare.
3 - La strategia della gradualità. Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, col contagocce, per un po’ di anni consecutivi.
4 - La strategia del differire. Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come “dolorosa e necessaria” guadagnando in quel momento il consenso della gente per un’applicazione futura. E’ più facile accettare un sacrificio futuro di quello immediato.
5 - Rivolgersi alla gente come a dei bambini. La maggior parte della pubblicità diretta al grande pubblico usa discorsi, argomenti, personaggi e una intonazione particolarmente infantile, spesso con voce flebile, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un deficiente.
6 - Usare l’aspetto emozionale molto più della riflessione. Sfruttare l'emotività è una tecnica classica per provocare un corto circuito dell'analisi razionale e, infine, del senso critico dell'individuo. Inoltre, l'uso del tono emotivo permette di aprire la porta verso l’inconscio per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori, compulsioni, o per indurre comportamenti….
7 - Mantenere la gente nell’ignoranza e nella mediocrità. “La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza creata dall’ignoranza tra le classi inferiori e le classi superiori sia e rimanga impossibile da colmare da parte delle inferiori" (vedi “Armi silenziose per guerre tranquille”).
8 - Stimolare il pubblico ad essere favorevole alla mediocrità. Spingere il pubblico a ritenere che sia di moda essere stupidi, volgari e ignoranti...
9 - Rafforzare il senso di colpa. Far credere all’individuo di essere esclusivamente lui il responsabile della proprie disgrazie a causa di insufficiente intelligenza, capacità o sforzo. In tal modo, anziché ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta
10 - Conoscere la gente meglio di quanto essa si conosca. Negli ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno creato un crescente divario tra le conoscenze della gente e quelle di cui dispongono e che utilizzano le élites dominanti. Il sistema è riuscito a conoscere l’individuo comune molto meglio di quanto egli conosca sé stesso. Ciò comporta che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un più ampio controllo ed un maggior potere sulla gente, ben maggiore di quello che la gente esercita su sé stessa.
Noam Chomsky
Fonte: www.visionesalternativas.com.mx