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Emergenza Ambiente Abruzzo è una rete di associazioni comitati e singoli cittadini, che si occupano e difendono l'ambiente, già 60 associazioni hanno aderito, e se riusciamo a costruire una rete di mutuo soccorso, sarebbe straordinario, non trovate.. cliccando quì (cliccate free user e poi aspettate i secondi sino a quando vi appare il bottone download) trovate il doc. di denunce e proposte che ci tiene insieme
Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono, poi vinci. Gandhi
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INCENERITORI
HERMANN DALY
Hermann Daly, uno dei fondatori dell' economia ecologica fornisce la seguente ricetta per una economia sostenibile (notare bene che parla di "economia" e non "sviluppo")
1-Sfruttare le risorse rinnovabili ad un ritmo che non superi la capacità di rigenerazione dell' ecosistema.
2-Limitare l'uso di tutte le risorse, in modo da produrre un livello di rifiuti che possano essere assorbiti dall'ecosistema
3-Sfruttare le risorse non rinnovabili ad un ritmo che, per quanto possibile, non superi il ritmo di introduzione di sostituti rinnovabili
NON È UNA TESTATA GIORNALISTICA
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CHIETI Consiglio Provinciale
PREMESSO
che il permesso di ricerca “Bucchianico”, concernente il Petrolchimico richiamato in oggetto, è datato anno 1996 e quindi, per legge, non prorogabile oltre il 31 Dicembre 2007 (data ultima contenuta/indicata nel Decreto Ministeriale che ha concesso l’ultima proroga possibile);
che la conseguente istanza di concessione di coltivazione denominata “Miglianico”, presentata esplicitamente ex lege n.9/91, riguarda un’area (pressappoco) di soli 29,3 kmq e, ad oggi, risulterebbe che l’ENI non ha presentato altre domande di concessione per la rimanente parte territoriale;
che i due D.M del 2002 e del 2005 (che hanno rilasciato la concessione di coltivazione per “Miglianico”) prevedevano prescrizioni quali: rispettare le prescrizioni della Regione, completare la progettazione, terminare le perforazioni dei pozzi e la costruzione del Centro Oli (sempre entro l’ultima data prevista ossia, il 31 Dicembre 2007, come indicato nel D.M 2005) ed a parere dello scrivente omettendo, il D.M. 2002, la Legge 443/01, la 109/94 ed il D.M 2005, di assoggettare la variante a diverse norme contenute nella 239/04, 443/01, 190/02, 109/94 e 239/04;
che, ad oggi, sembrerebbe non esistere la “Pronuncia di compatibilità ambientale” di competenza del Ministero dell’Ambiente: nemmeno i due D.M citati ne fanno menzione;
che sembrerebbe, ad oggi, non esserci alcuna dichiarazione di “pubblica utilità” da parte di nessun Ente competente in tal senso;
che il procedimento amministrativo-autorizzativo seguito dall’ENI presenta non poche perplessità in quanto sembrerebbe che l’ENI non abbia seguito l’iter previsto dalla Legge Obiettivo (Legge Obiettivo che, seppure intervenuta 2 mesi dopo la prima istanza di concessione di Miglianico datata Ottobre 2001, prevedeva il Centro Oli) quanto piuttosto la procedura prevista dalla Legge n.9 del 1991;
che allo scrivente non appare possibile che un D.M (in questo caso due) possa “superare” la Legge Obiettivo, avendo un D.M le caratteristiche di una “Ordinanza”;
che la concessione “Miglianico”, realisticamente, induce profonde modificazioni in due (o forse tre) corpi idrici, uno dei quali sotterraneo e che dalla Relazione rimessa alla Provincia di Chieti dal Centro Ricerche “Mario Negri Sud” (cui il sottoscritto rimanda ) sorgono numerose, forti e fondate preoccupazioni in tema di attività sismica (prgf 1.1.1), di ricadute delle emissioni nocive nei centri abitati (prgf 3.1), dei valori di emissione delle sostanze anidride solforosa, anidride carbonica e di ossido di azoto rispettivamente fino a 5 volte, 15 volte e 20 volte superiori rispetto ai dati presentati dall’ENI (prgf 3.1), di emissione di altre sostanze dannose all’ambiente ed alla salute umana (COV, particolato, IPA, metalli pesanti, ecc…- prgf 3.3 e 3.4) evidenziando possibili ricadute negative su salute ed ambiente “nel lungo termine ed in seguito ad esposizione prolungata” e di cui “..non è possibile definire una soglia sotto la quale non si hanno effetti sulla salute..” e che secondo l’OMS “…i rischi aumentano all’aumentare dell’esposizione..”;
DELIBERA
Di impegnare il Presidente della Provincia di Chieti, Tommaso Coletti e la Giunta Provinciale tutta, ad intervenire sulla questione sulla base delle rilevanze espresse in premessa ed ai sensi dell’art.19 comma 1 del T.U.267/00, verificando i presupposti dell’avvenuta decadenza del permesso di ricerca “Bucchianico” e della conseguente concessione di coltivazione “Miglianico” e, quindi, accertata l’esistenza dei suddetti presupposti, attivare l’iter procedurale ai fini della dichiarazione di decadenza del permesso di ricerca “Bucchianico” e della conseguente concessione di coltivazione “Miglianico”, entro 30 giorni dall’approvazione della presente mozione, rendendo edotto il/i Ministero/i competente/i, stante le già richiamate funzioni dell’Ente Provincia elencate nell’art.19 comma 1 del T.U.267/2000 sugli Enti Locali.
Il Consigliere Provinciale
Chieti, 02 Marzo 2009 Alex Caporale
3 consiglieri in quota AN sono usciti
PS.: per chi non lo sapesse il permesso di ricerca Bucchianico aveva al suo interno la porzione Miglianico( 2 pozzi con concessione di coltivazione che scade nel 2022, e il progetto Centro Oli)
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PETROLIO CHI DECIDE COSA
A ME GLI OCCHI
Il linguista Noam Chomsky ha elaborato la lista delle “10 Strategie della Manipolazione” attraverso i mass media.
1 - La strategia della distrazione. L’elemento principale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel distogliere l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche utilizzando la tecnica del diluvio o dell’inondazione di distrazioni continue e di informazioni insignificanti.
Tenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza dargli tempo per pensare, sempre di ritorno verso la fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).
2 - Creare il problema e poi offrire la soluzione. Questo metodo è anche chiamato “problema - reazione - soluzione”. Si crea un problema, una “situazione” che produrrà una determinata reazione nel pubblico in modo che sia questa la ragione delle misure che si desiderano far accettare.
3 - La strategia della gradualità. Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, col contagocce, per un po’ di anni consecutivi.
4 - La strategia del differire. Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come “dolorosa e necessaria” guadagnando in quel momento il consenso della gente per un’applicazione futura. E’ più facile accettare un sacrificio futuro di quello immediato.
5 - Rivolgersi alla gente come a dei bambini. La maggior parte della pubblicità diretta al grande pubblico usa discorsi, argomenti, personaggi e una intonazione particolarmente infantile, spesso con voce flebile, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un deficiente.
6 - Usare l’aspetto emozionale molto più della riflessione. Sfruttare l'emotività è una tecnica classica per provocare un corto circuito dell'analisi razionale e, infine, del senso critico dell'individuo. Inoltre, l'uso del tono emotivo permette di aprire la porta verso l’inconscio per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori, compulsioni, o per indurre comportamenti….
7 - Mantenere la gente nell’ignoranza e nella mediocrità. “La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza creata dall’ignoranza tra le classi inferiori e le classi superiori sia e rimanga impossibile da colmare da parte delle inferiori" (vedi “Armi silenziose per guerre tranquille”).
8 - Stimolare il pubblico ad essere favorevole alla mediocrità. Spingere il pubblico a ritenere che sia di moda essere stupidi, volgari e ignoranti...
9 - Rafforzare il senso di colpa. Far credere all’individuo di essere esclusivamente lui il responsabile della proprie disgrazie a causa di insufficiente intelligenza, capacità o sforzo. In tal modo, anziché ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta
10 - Conoscere la gente meglio di quanto essa si conosca. Negli ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno creato un crescente divario tra le conoscenze della gente e quelle di cui dispongono e che utilizzano le élites dominanti. Il sistema è riuscito a conoscere l’individuo comune molto meglio di quanto egli conosca sé stesso. Ciò comporta che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un più ampio controllo ed un maggior potere sulla gente, ben maggiore di quello che la gente esercita su sé stessa.
Noam Chomsky
Fonte: www.visionesalternativas.com.mx