emergenzambientetematiche ambientali regione abruzzo |
RICORDA
Emergenza Ambiente Abruzzo è una rete di associazioni comitati e singoli cittadini, che si occupano e difendono l'ambiente, già 60 associazioni hanno aderito, e se riusciamo a costruire una rete di mutuo soccorso, sarebbe straordinario, non trovate.. cliccando quì (cliccate free user e poi aspettate i secondi sino a quando vi appare il bottone download) trovate il doc. di denunce e proposte che ci tiene insieme
Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono, poi vinci. Gandhi
FUORI IL PETROLIO DALL'ABRUZZO
OROLOGIO
AREA PERSONALE
MENU
CERCA IN QUESTO BLOG
TAG
CONTATTA L'AUTORE
Nickname: emergenzambiente
|
|
Sesso: M Età: 61 Prov: PE |
INCENERITORI
HERMANN DALY
Hermann Daly, uno dei fondatori dell' economia ecologica fornisce la seguente ricetta per una economia sostenibile (notare bene che parla di "economia" e non "sviluppo")
1-Sfruttare le risorse rinnovabili ad un ritmo che non superi la capacità di rigenerazione dell' ecosistema.
2-Limitare l'uso di tutte le risorse, in modo da produrre un livello di rifiuti che possano essere assorbiti dall'ecosistema
3-Sfruttare le risorse non rinnovabili ad un ritmo che, per quanto possibile, non superi il ritmo di introduzione di sostituti rinnovabili
NON È UNA TESTATA GIORNALISTICA
« Aria pesante ? mo sci m... | Tretteche Sande Emiddie » |
Ortona Bella da “morirne”
Cemento, piattaforme petrolifere, centri oli e ora anche rigassificatori.
Uno sviluppo che del territorio fa obolo sacrificale , offrendo mirabolanti ricadute occupazionali a tutt’oggi non verificate. La realtà è che Ortona sta scomparendo in nome di uno sviluppo mordi, devasta e fuggi.
Chiediamo all'ENI di riconvertire l'ex Centro Direzionale in un polo di eccellenza per lo sviluppo delle energie alternative, quelle si’ in grado di creare posti di lavoro certi e duraturi. Un impiego che coinvolga la nostra meglio gioventù invece di vederla sparire tra gli sbuffi di un treno o dentro il rombo di un aeroplano. E invece no, la scelta lungimirante ad Ortona si chiama rigassificatore offshore, altro che energie del futuro, viste le quantità stratosferiche di combustibile di cui ha bisogno: un mostro lungo 3 campi di calcetto e alto 12 metri, che nella pancia stiva gas criogenico a meno 160 gradi. Gas che a quelle temperature è allo stato liquido, per tornare a quello gassoso abbisogna di elevate quantità di ipoclorito di sodio (candeggina) e acqua di mare.
Dati che si trasformano presto in cifre se si guarda ad esempi concreti: stando al progetto, il rigassificatore in cantiere a Trieste avra’ bisogno di 788 tonnellate/anno di ipoclorito per un flusso medio di acqua di mare di 38 mila metri cubi/ora.
Gli effetti? Contaminazione dei fondali, la candeggina e le soluzioni di ipoclorito di sodio sono irritanti e caustiche; alterazione dell'habitat marino dovuto anche alle escursioni termiche elevate nella fase di riscaldamento del gas criogenico che può provocare moria di plancton, molluschi e crostacei.
Analizziamo invece i dati relativi alle emissioni in atmosfera sempre di un rigassificatore tipo : 1,77 milioni di tonnellate di gas incombusto, 77 tonnellate di ossido di azoto (gas tossici ossidanti vedi precauzioni O.M.S.), 48 tonnellate di anidride carbonica.
Per i gas incombusti sorvoleremo sulla possibilità che per eventi accidentali si formino nubi esplosive, e che magari spinte dal vento arrivino nei pressi dei serbatoi AGIP, oppure sullo lo stato del nostro mare che è quasi al limite di non ritorno .
Concludiamo con i 43Km quadrati circa di interdizione alla navigazione che, sommati a quelli relativi alle future e numerose piattaforme petrolifere della costa abruzzese, comporteranno una faticosa gimcana, per pescatori e turisti in barca. Per non parlare del panorama: da brivido.
Fabrizia Arduini, Antonio Bianco, Roberta Mancinelli, Andrea Natale, Lino Salvatorelli del
Coordinamento per la Tutela della Costa Teatina |
INFO
REGIONALI 2014 RICHIESTE AI CANDIDATI
2014 richieste ai candidati
IN ABRUZZO SCOPPIAMO DI ENERGIA
TRIVELLE IN VISTA -DOSSIER 2013-
DOSSIER WWF MILIONI DI REGALI
SEGUICI SUI SOCIAL NETWORK!
Twitter: @AmbienteAbruzzo
Facebook: Emergenza Ambiente Abruzzo
CARTINA PETROLIO AGGIORNATA AL 2011
FUORI IL PETROLIO DALL'ABRUZZO
LINK
- Crocevia
- Vallarola
- WWF Abruzzo
- Marelibero
- Maria Rita D'Orsogna
- Legambiente Abruzzo
- PortaNuova Vasto
- Martello del Fucino
- Chieti
- Ecovie
- greenpeace
- acqua bene comune
- ARCOIRIS TV
- Metuup Chieti
- Video o cambi o sei cambiato
- video la storia delle cose
- video clima
- video anno zero centro oli basilicata
- video inceneritori
- video centro oli Ortona
- video piattaforme abruzzo
- video Postilli Riccio
- comit. abruzzese del paesaggio
- wwf Teramo
- Abruzzo Social Forum
- Comitato Natura Verde
- Giangrande blog
- video festival biodiversità
- .nonlasciamolifare
- petrolio
- che tempo fa?
- gli occhi delpopolo
- medici per l'ambiente
- helplocaltrade
- video costa teatina
- video le sette sorelle
- nuovo senso civico
- apocalisse italia
- Video conf. stampa Abruzzo saudita
- Comitato Abruzzese Difesa Beni Comuni
- Abruzzo 24ore
- Allegria dei Naufraghi
- l'Italia dall'estero
- stop consumo territorio
- LAV Pescara
- apocalisse Italia
- Gestione Partecipata del Territorio
- RNA rete naz. antinuc
- contro la caccia
- Giosuè
- RADIORESIST
- Vogliamo il Parco
- Sulmona Ambiente
- Caffè D'Abruzzo
- caccia
- caccia news
- aria nostra
- SULMONAMBIENTE
LINK
- Crocevia
- Vallarola
- WWF Abruzzo
- Marelibero
- Maria Rita D'Orsogna
- Legambiente Abruzzo
- PortaNuova Vasto
- Martello del Fucino
- Chieti
- Ecovie
- greenpeace
- acqua bene comune
- ARCOIRIS TV
- Metuup Chieti
- Video o cambi o sei cambiato
- video la storia delle cose
- video clima
- video anno zero centro oli basilicata
- video inceneritori
- video centro oli Ortona
- video piattaforme abruzzo
- video Postilli Riccio
- comit. abruzzese del paesaggio
- wwf Teramo
- Abruzzo Social Forum
- Comitato Natura Verde
- Giangrande blog
- video festival biodiversità
- .nonlasciamolifare
- petrolio
- che tempo fa?
- gli occhi delpopolo
- medici per l'ambiente
- helplocaltrade
- video costa teatina
- video le sette sorelle
- nuovo senso civico
- apocalisse italia
- Video conf. stampa Abruzzo saudita
- Comitato Abruzzese Difesa Beni Comuni
- Abruzzo 24ore
- Allegria dei Naufraghi
- l'Italia dall'estero
- stop consumo territorio
- LAV Pescara
- apocalisse Italia
- Gestione Partecipata del Territorio
- RNA rete naz. antinuc
- contro la caccia
- Giosuè
- RADIORESIST
- Vogliamo il Parco
- Sulmona Ambiente
- Caffè D'Abruzzo
- caccia
- caccia news
- aria nostra
- SULMONAMBIENTE
PETROLIO CHI DECIDE COSA
A ME GLI OCCHI
Il linguista Noam Chomsky ha elaborato la lista delle “10 Strategie della Manipolazione” attraverso i mass media.
1 - La strategia della distrazione. L’elemento principale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel distogliere l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche utilizzando la tecnica del diluvio o dell’inondazione di distrazioni continue e di informazioni insignificanti.
Tenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza dargli tempo per pensare, sempre di ritorno verso la fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).
2 - Creare il problema e poi offrire la soluzione. Questo metodo è anche chiamato “problema - reazione - soluzione”. Si crea un problema, una “situazione” che produrrà una determinata reazione nel pubblico in modo che sia questa la ragione delle misure che si desiderano far accettare.
3 - La strategia della gradualità. Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, col contagocce, per un po’ di anni consecutivi.
4 - La strategia del differire. Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come “dolorosa e necessaria” guadagnando in quel momento il consenso della gente per un’applicazione futura. E’ più facile accettare un sacrificio futuro di quello immediato.
5 - Rivolgersi alla gente come a dei bambini. La maggior parte della pubblicità diretta al grande pubblico usa discorsi, argomenti, personaggi e una intonazione particolarmente infantile, spesso con voce flebile, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un deficiente.
6 - Usare l’aspetto emozionale molto più della riflessione. Sfruttare l'emotività è una tecnica classica per provocare un corto circuito dell'analisi razionale e, infine, del senso critico dell'individuo. Inoltre, l'uso del tono emotivo permette di aprire la porta verso l’inconscio per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori, compulsioni, o per indurre comportamenti….
7 - Mantenere la gente nell’ignoranza e nella mediocrità. “La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza creata dall’ignoranza tra le classi inferiori e le classi superiori sia e rimanga impossibile da colmare da parte delle inferiori" (vedi “Armi silenziose per guerre tranquille”).
8 - Stimolare il pubblico ad essere favorevole alla mediocrità. Spingere il pubblico a ritenere che sia di moda essere stupidi, volgari e ignoranti...
9 - Rafforzare il senso di colpa. Far credere all’individuo di essere esclusivamente lui il responsabile della proprie disgrazie a causa di insufficiente intelligenza, capacità o sforzo. In tal modo, anziché ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta
10 - Conoscere la gente meglio di quanto essa si conosca. Negli ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno creato un crescente divario tra le conoscenze della gente e quelle di cui dispongono e che utilizzano le élites dominanti. Il sistema è riuscito a conoscere l’individuo comune molto meglio di quanto egli conosca sé stesso. Ciò comporta che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un più ampio controllo ed un maggior potere sulla gente, ben maggiore di quello che la gente esercita su sé stessa.
Noam Chomsky
Fonte: www.visionesalternativas.com.mx