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INCENERITORI
HERMANN DALY
Hermann Daly, uno dei fondatori dell' economia ecologica fornisce la seguente ricetta per una economia sostenibile (notare bene che parla di "economia" e non "sviluppo")
1-Sfruttare le risorse rinnovabili ad un ritmo che non superi la capacità di rigenerazione dell' ecosistema.
2-Limitare l'uso di tutte le risorse, in modo da produrre un livello di rifiuti che possano essere assorbiti dall'ecosistema
3-Sfruttare le risorse non rinnovabili ad un ritmo che, per quanto possibile, non superi il ritmo di introduzione di sostituti rinnovabili
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Una corsia preferenziale per il nucleare
24 febbraio 2011
Il Governo semplifica la burocrazia per realizzare gli impianti atomici. Critiche arrivano dall'opposizione, secondo cui le nuove norme sono in contraddizione con le recenti sentenze della Consulta. Alla luce delle recenti sentenze della Corte Costituzionale e in attesa del previsto referendum di primavera il Governo ha modificato la normativa sul ritorno al nucleare. Su proposta del ministro dello Sviluppo economico il Consiglio dei Ministri ha infatti approvato lo schema di modifica del decreto legislativo del 15 febbraio 2010, con l¹obiettivo di velocizzare le procedure di individuazione dei siti e di realizzazione degli impianti.
L¹autorizzazione ambientale integrata, ad esempio, avrà una validità di 15 anni contro i 5 ordinariamente previsti per altri tipi di impianti; inoltre in particolare si prevede che i benefici connessi all¹inizio dei lavori e all¹esercizio dell¹impianto siano concessi ai cittadini degli enti locali in cui è ubicato l¹impianto e a quelli degli enti limitrofi in un raggio di 25 km dall¹impianto.
Tra le principali novità del decreto c¹è anche l'adeguamento della normativa alla sentenza della Corte Costituzionale riguardo al parere obbligatorio, ma non vincolante, della Regione nel cui territorio ricadrà l¹impianto, in merito all¹autorizzazione unica alla costruzione e all¹esercizio della centrale. Lo schema approvato dal Consiglio dei Ministri sarà trasmesso al Consiglio di Stato, alla Conferenza unificata e alle Commissioni parlamentari per il relativo parere.
«Con queste modifiche, insieme alla recente costituzione dell¹Agenzia per la Sicurezza Nucleare ha commentato il ministro per lo Sviluppo economico, Paolo Romani diamo un nuovo impulso per la realizzazione del programma nucleare in Italia. Adesso c¹è un percorso chiaro e definito che permetterà ai diversi livelli istituzionali di collaborare all¹individuazione dei siti e alla realizzazione delle centrali. Dal ritorno all¹atomo dipendono lo sviluppo e il recupero di competitività della nostra economia: basti pensare ai grandi vantaggi che potremo ottenere a favore del nostro tessuto produttivo soltanto riducendo i costi dell¹energia elettrica, per alcuni utenti superiori del 30% rispetto ai nostri partner europei. Il nucleare è una riforma strutturale per il nostro sistema industriale e noi vogliamo percorrerla fino in fondo».
Critiche al testo governativo arrivano invece dall¹opposizione, in particolare dai senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante: «Il Consiglio dei ministri, approvando le modifiche al decreto legislativo sull'individuazione dei siti per la realizzazione di impianti nucleari rende sempre più virtuali i controlli sulla sicurezza e sulla compatibilità ambientale delle centrali e dei siti di stoccaggio delle scorie. Questo significa che il Governo accentua il carattere autoritario della procedura e contraddice lo spirito della Consulta, che nel dichiarare l'illegittimità costituzionale dell'art.4 del decreto attuativo del dl in materia di nucleare aveva previsto che la Regione interessata dovesse essere adeguatamente coinvolta nel procedimento. Per rendere i controlli più virtuali il Governo ha infatti deciso che l'agenzia per la sicurezza nucleare dovrà effettuare l'istruttoria tecnica sulle singole istanze per la certificazione dei siti entro trenta giorni dalla richiesta, e che il ministero dello Sviluppo economico sottoporrà poi entro 15 giorni i siti certificati all'intesa della regione». [Articolo tratto da Il Sole24Ore-Redazione Energia del 23 febbraio 2011]
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PETROLIO CHI DECIDE COSA
A ME GLI OCCHI
Il linguista Noam Chomsky ha elaborato la lista delle “10 Strategie della Manipolazione” attraverso i mass media.
1 - La strategia della distrazione. L’elemento principale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel distogliere l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche utilizzando la tecnica del diluvio o dell’inondazione di distrazioni continue e di informazioni insignificanti.
Tenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza dargli tempo per pensare, sempre di ritorno verso la fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).
2 - Creare il problema e poi offrire la soluzione. Questo metodo è anche chiamato “problema - reazione - soluzione”. Si crea un problema, una “situazione” che produrrà una determinata reazione nel pubblico in modo che sia questa la ragione delle misure che si desiderano far accettare.
3 - La strategia della gradualità. Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, col contagocce, per un po’ di anni consecutivi.
4 - La strategia del differire. Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come “dolorosa e necessaria” guadagnando in quel momento il consenso della gente per un’applicazione futura. E’ più facile accettare un sacrificio futuro di quello immediato.
5 - Rivolgersi alla gente come a dei bambini. La maggior parte della pubblicità diretta al grande pubblico usa discorsi, argomenti, personaggi e una intonazione particolarmente infantile, spesso con voce flebile, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un deficiente.
6 - Usare l’aspetto emozionale molto più della riflessione. Sfruttare l'emotività è una tecnica classica per provocare un corto circuito dell'analisi razionale e, infine, del senso critico dell'individuo. Inoltre, l'uso del tono emotivo permette di aprire la porta verso l’inconscio per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori, compulsioni, o per indurre comportamenti….
7 - Mantenere la gente nell’ignoranza e nella mediocrità. “La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza creata dall’ignoranza tra le classi inferiori e le classi superiori sia e rimanga impossibile da colmare da parte delle inferiori" (vedi “Armi silenziose per guerre tranquille”).
8 - Stimolare il pubblico ad essere favorevole alla mediocrità. Spingere il pubblico a ritenere che sia di moda essere stupidi, volgari e ignoranti...
9 - Rafforzare il senso di colpa. Far credere all’individuo di essere esclusivamente lui il responsabile della proprie disgrazie a causa di insufficiente intelligenza, capacità o sforzo. In tal modo, anziché ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta
10 - Conoscere la gente meglio di quanto essa si conosca. Negli ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno creato un crescente divario tra le conoscenze della gente e quelle di cui dispongono e che utilizzano le élites dominanti. Il sistema è riuscito a conoscere l’individuo comune molto meglio di quanto egli conosca sé stesso. Ciò comporta che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un più ampio controllo ed un maggior potere sulla gente, ben maggiore di quello che la gente esercita su sé stessa.
Noam Chomsky
Fonte: www.visionesalternativas.com.mx