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Emergenza Ambiente Abruzzo è una rete di associazioni comitati e singoli cittadini, che si occupano e difendono l'ambiente, già 60 associazioni hanno aderito, e se riusciamo a costruire una rete di mutuo soccorso, sarebbe straordinario, non trovate.. cliccando quì (cliccate free user e poi aspettate i secondi sino a quando vi appare il bottone download) trovate il doc. di denunce e proposte che ci tiene insieme
Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono, poi vinci. Gandhi
FUORI IL PETROLIO DALL'ABRUZZO
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INCENERITORI
HERMANN DALY
Hermann Daly, uno dei fondatori dell' economia ecologica fornisce la seguente ricetta per una economia sostenibile (notare bene che parla di "economia" e non "sviluppo")
1-Sfruttare le risorse rinnovabili ad un ritmo che non superi la capacità di rigenerazione dell' ecosistema.
2-Limitare l'uso di tutte le risorse, in modo da produrre un livello di rifiuti che possano essere assorbiti dall'ecosistema
3-Sfruttare le risorse non rinnovabili ad un ritmo che, per quanto possibile, non superi il ritmo di introduzione di sostituti rinnovabili
NON è UNA TESTATA GIORNALISTICA
« Libera scienza in libere menti | 8 su 10 » |
Report incontro all'università, dalla parte dei petrolieri
sinteticamente questo è quanto:
-Metà sala eravamo noi- :-)
METAFORA:
«Un geologo non può essere contro il petrolio», ha spiegato Rainone, «sarebbe come se un ingegnere demonizzasse il calcestruzzo»
1-Preside della Facoltà di Scienze MM.FF.NN.
dichiara che sarà dirimente il rapporto
università mondo economico e avendo un 30% circa di laureati
impiegati presso compagnie petrolifere
ed essendo questo un dato di tutto riguardo,
i corsi di studio e gli indirizzi guarderanno con molto
interesse il settore idrocarburi
(fantastico, l'appiattimento della politica alla economia
dei grandi profitti per pochi ci ha portato dentro una crisi economica,
sociale e ambientale senza eguali, l'Università invece di rimanere
ente di conoscenza e ricerca oggi + che mai, sceglie anche lei
di appiattirsi ai voleri del mercato. Naturalmente è altra cosa
il confronto tra pari dignità).
2- Rainone che del suo intervento ne fa una questione di
dati oggettivi viene ripreso splendidamente dal
presidente del Comitato Gestione Partecipata del Territorio Massimo C.,
che lo accusa di parzialità, essendo Rainone uno di quelli
che ha prodotto le contro osservazioni della Forest per il Lago di Bomba,
redarguendolo anche sull'uso improprio e molto poco oggettivo
dei dati scientifici, tra i quali c'è ne è uno citato, senza minimamente
essere contestualizzato, prodotto proprio da Massimo il cui senso è diametralmente opposto.
3- presidente Nomisma Energia Davide Tabarelli, in piena estasi
ha parlato della splendida Falconara, la splendida Marghera,
-la sala ha rumoreggiato minacciosamente- lui ha capito...
e si è corretto dicendo che però non ci vuole abitare nessuno li.
4- Confindustria ha sciorinato dati e numeri, quasi tutti
rigettati al mittente da altri interventi, in specie dal
Senatore Ferrante-energia PD- che ha precisato
che in sede di un tavolo di concertazione,
auspicato da tutti -tranne che dagli universitari relatori-,
non ci si può sedere in maniera così scorretta,
poichè ostativo ad una seria e proficua discussione.
5- no deciso alla petrolizzazione da parte della politica intervenuta:
Legnini, Ferrante (che ha ben argomentato sulle alternative,
e sulla inopportunità storica degli idrocarburi) DiGisuppeantonio
6-segnalo un intervento dal pubblico, di un medico esperto VIS
che ha operato a Viggiano il quale ha
paventato benefici alle coronarie-mi sembra- ,
ribadendo che va bene la salute, ma anche essere senza lavoro porta
gravi patologie...-si ritorna all'800 industriale: schiavi avvelenati?
ma con la pancia piena-
7-altri interventi dal pubblico che hanno criticato
la faziosità dell'incontro: operatore turistico Pasquale Cacciacarne,
che ha sottolineato come proprio a Ravenna il turismo di oggi
non ci va più, e che comunque non confrontabile al nostro che attrae proprio
per la naturalità delle zone. senatore Graziani
riporta l'esperienza della Sangrochimica.
Noi siamo stati buoni ed educati, era pieno di polizia e Digos; erano stati chiamati per difendere l'Università dal popolino ignorante, ma anche noi come la polizia e la Digos eravamo andati a difendere l'Università, con loro l'intesa è stata perfetta.
Questa è l'opinione di una scienziata, Maria Rita D'Orsogna, clicca qui
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PETROLIO CHI DECIDE COSA
A ME GLI OCCHI
Il linguista Noam Chomsky ha elaborato la lista delle “10 Strategie della Manipolazione” attraverso i mass media.
1 - La strategia della distrazione. L’elemento principale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel distogliere l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche utilizzando la tecnica del diluvio o dell’inondazione di distrazioni continue e di informazioni insignificanti.
Tenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza dargli tempo per pensare, sempre di ritorno verso la fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).
2 - Creare il problema e poi offrire la soluzione. Questo metodo è anche chiamato “problema - reazione - soluzione”. Si crea un problema, una “situazione” che produrrà una determinata reazione nel pubblico in modo che sia questa la ragione delle misure che si desiderano far accettare.
3 - La strategia della gradualità. Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, col contagocce, per un po’ di anni consecutivi.
4 - La strategia del differire. Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come “dolorosa e necessaria” guadagnando in quel momento il consenso della gente per un’applicazione futura. E’ più facile accettare un sacrificio futuro di quello immediato.
5 - Rivolgersi alla gente come a dei bambini. La maggior parte della pubblicità diretta al grande pubblico usa discorsi, argomenti, personaggi e una intonazione particolarmente infantile, spesso con voce flebile, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un deficiente.
6 - Usare l’aspetto emozionale molto più della riflessione. Sfruttare l'emotività è una tecnica classica per provocare un corto circuito dell'analisi razionale e, infine, del senso critico dell'individuo. Inoltre, l'uso del tono emotivo permette di aprire la porta verso l’inconscio per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori, compulsioni, o per indurre comportamenti….
7 - Mantenere la gente nell’ignoranza e nella mediocrità. “La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza creata dall’ignoranza tra le classi inferiori e le classi superiori sia e rimanga impossibile da colmare da parte delle inferiori" (vedi “Armi silenziose per guerre tranquille”).
8 - Stimolare il pubblico ad essere favorevole alla mediocrità. Spingere il pubblico a ritenere che sia di moda essere stupidi, volgari e ignoranti...
9 - Rafforzare il senso di colpa. Far credere all’individuo di essere esclusivamente lui il responsabile della proprie disgrazie a causa di insufficiente intelligenza, capacità o sforzo. In tal modo, anziché ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta
10 - Conoscere la gente meglio di quanto essa si conosca. Negli ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno creato un crescente divario tra le conoscenze della gente e quelle di cui dispongono e che utilizzano le élites dominanti. Il sistema è riuscito a conoscere l’individuo comune molto meglio di quanto egli conosca sé stesso. Ciò comporta che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un più ampio controllo ed un maggior potere sulla gente, ben maggiore di quello che la gente esercita su sé stessa.
Noam Chomsky
Fonte: www.visionesalternativas.com.mx