« Messaggio #122Messaggio #125 »

Post N° 124

Post n°124 pubblicato il 04 Marzo 2008 da sognare.insieme

Ma dov’è questo freddo che giornali e televisioni ci vogliono far credere? Freddo polare, freddo siberiano, bufere di neve, strade ingolfate……Anche d’estate si scrive caldo africano, siccità che spacca la terra; per dire dopo qualche giorno violenti temporali e piogge insistenti, freddo autunnale. Se ora dovesse arrivare la notizia che in qualche parte d’Italia è fiorito un mandorlo ecco tutti a dire che è qui la primavera……….. Prova, lettore, a immaginare un fatto importante  della tua vita localizzandolo nel luogo e nella stagione e prova a ricordare com’era il tempo. Freddo? Caldo? Era sereno il cielo? Raffrontalo con l’oggi e vedrai che gli eccessi, le esagerazioni sono più volte fuori tempo. Quando nella camera da letto il termometro segna 16° ora mi sembra fresco, ma se penso a quando ero bambino e l’orina si gelava nel vaso da notte, allora mi pare che oggi nella stanza sia fin troppo caldo. Quando esco da casa e il termometro in piazza, sul muro della farmacia, segna –18°, stimo molto freddo, e sento pizzicare il naso. Ma, se ripenso ai –39 del gennaio 1942…..(campagna di Russia)….mi dico che è quasi primavera! Insomma, basta con queste lagne. E’ perché viviamo sempre in case surriscaldate, perché facciamo poco movimento; perché le donne vanno vestite leggere per far vedere le forme e la pelliccia la indossano in mezza stagione per farsi notare, perché i giovani vestono i jeans e non mettono le mutande di lana e bevono bevande fredde invece di tè caldo…… ma quando vedo un maghrebino spalare la neve senza cappotto, o uno slavo lavorare da muratore su un’impalcatura tra la neve che cade, o un nero che cerca un poco di caldo nella sala d’aspetto di una stazione ferroviaria, allora penso che per loro è davvero freddo. Fa moltissimo freddo in quelle città della Siberia dove non arrivano i rifornimenti, anche per i marinai bloccati dai ghiacci dell’Artico, per i vagabondi della Russia, per i bambini della Moldavia, per i clochard di Parigi, per i barboni di Milano e di Torino. I terremotati del Sud hanno dimostrato grande dignità e forza nel sopportarlo. Noi che viviamo in case calde, che siamo ben nutriti, che abbiamo morbidi indumenti di lana consideriamo che anche questi sono uomini.
Tratto da STAGIONI di Mario Rigoni Stern

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

Tag

 

Ultime visite al Blog

Danielarallaudani88MITE_ATTACHET_2albe271lunetta4evercristina.barocellipandorabellamorettoluciuanoviivasognare.insiemechicco87_2007diana_89cercoilmiocentrolucedoro0esther21
 

FACEBOOK

 
 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 2
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963