Grazie Demy!!!! Evidentemente la proposta ti ha entusiasmato e sono contenta che tu abbia subito elaborato il post in modo originale ed intelligente, come sempre riesci a fare. Il tema "viaggio" possiede tantissime chiavi di lettura e molteplici possono essere le sue tipologie: spirituale, interiore, evocativo, culturale, letterario, turistico, ecc... Ma mi soffermo sul VIAGGIO NEL TEMPO.
Sono numerose le epoche in cui avrei voluto vivere, perchè ognuna ha il suo fascino, le sue forti caratteristiche, i suoi importanti eventi che hanno tracciato la Storia, i suoi personaggi noti e meno noti che hanno contribuito a rendere questo Mondo più o meno evoluto, le sue architetture e la sua arte che testimoniano fatti religiosi, politici, sociali, storici, filosofici, antropologici avvenuti proprio in una specifica realtà temporale e in un determinato luogo geografico.
Avrei voluto vivere: al tempo degli antichi greci, tra quelle accademie in cui si conversava di filosofia meditando sull'entità divina, naturale ed umana; tra i romani quando vi erano gli oratori ed i politici che scrivevano le leggi ancora oggi attuali ed esistevano i banchetti in cui si conversava mangiando e bevendo in stanze affrescate di rosso pompeiano; con Gesù per seguirlo tra le folle ed incantarmi e nutrirmi della sua Anima quando predicava il Bene e si adirava con i falsi scribi e farisei capaci di incantare solo con la parola ipocrita; nel Trecento quando la chiesa, i filosofi, gli architetti, i pittori e gli ingegneri inziarono a realizare città, cicli pittorici, edilizia prestigiosa che ancora oggi continua ad incantare e emozionare; nel Seicento quando sorse il barocco con le sue scenografie ed ogni scultura possedeva un significato metaforico capace di essere compreso anche dagli analfabeti, al tempo degli Illuministi tra i caffè letterari, le ville e le prime aziende imprenditoriali, i primi consapevoli e scientifici scavi archeologici. L'epoca che mi rappresnta maggiormente è quella in cui visse Alessandro Magno e in oriente vi era il gusto per l'arte gentilmente esotica, per l'ospitalità straniera, per conquistare l'ignoto, per raggiungere l'impossibile. Ed ancora mi rappresenta l'Ottocento del Romanticismo con le sue dame immerse nei giardini all'italiana intente a riflettere, meditare, sognare, filosofare. Ed ancora mi rappresenta il Cinquecento degli Aragonesi che fieri, eleganti e determinati cavalcarono il salento per liberarlo dalla terribile e sangunaria dominazione turca.
L'epoca in cui non avrei voluto esistere è quella fascista. I miei occhi non avrebbero potuto reggere l'ignoranza, la crudeltà, lo scempio, la tortura imposta agli ebrei e la povertà devastante di tante comunità private dei bisogni primari e della dignità.
...Riflettendoci ancora, non mi dispiace essere nata in questi anni perchè ho la possibilità di vivere con la lettura e l'architettura tutte le epoche storiche!
Ancora grata, la Principessa dal suo androne la saluta dolce signora Demy.
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