Creato da Frau_Blucher_II il 26/04/2011
cerebralmente commossa.
 

 

« Se l'occasione non buss...Il futuro è una minaccia... »

Sono sempre stata una donna di larghe bevute.

Post n°42 pubblicato il 29 Agosto 2011 da Frau_Blucher_II

Cleide faceva la puttana. Gianmaria non ho mai capito bene cosa volesse dire, almeno fino a tredici anni e tre quarti. Cleide aveva delle tette enormi. Quando stendeva i panni era come se danzasse a rallentatore. Ogni volta che incrociava Gianmaria, sorrideva ondeggiando il culo come un dondolo, dicendo la stessa frase con forte accento emiliano “guarda che io ti aspetto..”. Il padre di Gianmaria a puttane ci andava. Si agghindava come alla festa del santo patrono. “Vado alla bocciofila stasera” sogghignava immerso in una nuvola di Aqua Velva e la madre di Gianmaria rispondeva con un flebile vaffanculo. Quando tornava dalla “bocciofila” fischiettava sempre. Lei lo aspettava in piedi, e proferiva solo un “vatti a lavare ”. Uno dei vicini di casa di Gianmaria era l’onorevole Malagoli. Anche lui va a puttane e ha una passione per Cleide. Scopa, viene subito e nel mentre parla. Racconta di quando “lui c’era” alle Fosse Ardeatine, da vero fascista. E Cleide ascolta da vera donna. Una mattina di maggio nel bel mezzo di un pompino con gli occhi rivoltati all’indietro, mentre stilava una lista di nomi di sottosegretari all'edilizia corrotti e di mazzette elargite a vari sindaci e forze dell’ordine, un ictus gli tolse la carriera politica e gli lasciò una badante a pulirgli il culo, un rivolo di bava perenne e un braccio immobile. Ma gli rimasero anche molti amici potenti e con parecchia memoria, come tutti i mafiosi. Amici come il maresciallo Fabbri, che puzzava di sugo stantio. Che venne a prelevare Cleide la mattina dopo, con due appuntati dalle strisce vermiglie sui calzoni. Tutti erano affacciati. E il Maresciallo Fabbri che da buon democristiano a puttane non ci andava, ma la moglie la scassava di botte perché la famiglia è sacra, rispose “Puttana va bene, ma puttana  comunista no”. Gianmaria capì cosa intendeva suo padre quando una sera disse, con gli occhi fissi sul culo grosso di sua madre, che gli uomini politici fanno la politica come le puttane fanno l'amore, per mestiere.

 
 
 
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