Creato da antonio.oinotna il 08/07/2008

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Fusione Fredda

Post n°4 pubblicato il 02 Agosto 2008 da antonio.oinotna

Son passati tanti anni. E io ancora mi ricordo bene cosa dissi. Cosa dissi dopo aver sentito quella notizia al telegiornale. Il telegiornale quel giorno di tanti anni fa diede una notizia sconvolgente. “due ricercatori scoprono per caso come ottenere fusione nucleare in condizioni ambientali semplici da realizzare” Già allora si chiamava “fusione fredda”. Cosa dissi? Dissi “Dio ci ha donato l’energia!”. Non ho il ricordo così nitido del declino di questa notizia. E’ stata una vicenda che col passar del tempo si affievoliva, si dimenticava, non ci si pensava. Quantomeno per la delusione avuta.
Rispolvero la cosa per via della curiosità che ho oggi a riguardo di qualsiasi fonte di energia. Dopo essermi documentato su biodiesel, fotovoltaico, eolico, nucleare da fusione mi vien in mente di cercare qualcosa sulla fusione fredda.
Che fai quando vuoi cercare informazioni? Accendi il “piccì” e vai sulla rete. Metto allora le parole “fusione fredda” e con grande stupore si apre un mondo. Uno scorcio di questo mondo è un riferimento al “rapporto 41”. Si trovan diversi articoli a riguardo ma quello che secondo me è più interessante di tutti è il reportage della rai. Vedetelo, ve lo consiglio.
Di fatto tre ricercatori ENEA hanno il compito di verificare se la fusione fredda è vera o e falsa. E questo avviene nel 2001. Ebbene scoprono senza nessuna ombra di dubbio che la fusione fredda è vera.
Ma cos’è la fusione fredda? Per ricavare energia nuclearmente esistono due modi: la fissione e la fusione. La fissione prevede di scindere un atomo “pesante” in due atomi più “leggeri”. In questa particolare reazione esiste un delta di materia che viene trasformata in energia secondo la famosissima legge di Einstein. Come scindere un atomo? Pare che basta colpirlo con un neutrone con una certa velocità. Il guaio di questa reazione è che dei due atomi più leggeri non so che farmene in quanto inutili, brutti e “puzzolenti” radioattivamente parlando.
La fusione prevede invece che due atomi leggeri si fondono in uno più pesante. Anche qui una parte di materia è trasformata in energia. Come fondere due nuclei? E’ molto complicato perché occorre vincere la forza di repulsione elettrica che i due nuclei si esercitano. Forza che diventa sempre più forte man mano che i due nuclei si avvicinano. Per vincere questa forza occorre avere elevate temperature ed elevate pressioni. Occorre avere le stesse condizioni “climatiche” che si hanno sul sole! Poiché non ci può esser un “contenitore” adeguato a sopportare tali sollecitazioni il “plasma” è sospeso magneticamente. Il prodotto finale della reazione, se parto dall’idrogeno è semplicemente l’elio che quanto meno è buono a gonfiare i palloncini.
Oggi la fusione avviene il laboratorio in speciali reattori chiamati tokamak. Sono degli anelli dove questo materiale ad elevata temperatura ed energia è sospeso magneticamente. Il mondo industrializzato sta convogliando molte risorse nel progetto ITER. Parleremo anche di questo.
Per caso, tanti anni fa, i due ricercatori Fleishmann e Pons scoprirono che in metalli particolari, quali il palladio, l’idrogeno può concentrarsi con estrema facilità. E si concentra così fittamente che i nuclei si scontrano l’un con l’altro, creando quindi elio da reazione nucleare e un delta di energia in surplus. I due ricercatori e la loro scoperta furono ampliamente criticati dall’intera comunità scientifica. Finchè la nostra ENEA non decise di verificarne la bontà. E una volta che i nostri ricercatori decretarono la fusione fredda come vera sulla base di prove inconfutabili, la stampa e il mondo che fa? Non ne parla affatto. O ne parla davvero tanto poco. I tre ricercatori furono trasferiti ad altre mansioni e ad oggi in ENEA la ricerca sull’argomento è affidata ad altro ricercatore. Mah!
Io ho molte domande che riguardano il periodo di silenzio della fusione fredda. Soprattutto ho il sospetto che qualcuno sappia già utilizzare molto bene la fusione fredda. Queste domande e questi sospetti sono così tanti che si potrebbe dedicare un intero articolo.
Ad oggi a questa ricerca si dedicano molti laboratori oltre che l’ENEA. Alcuni laboratori son tirati su dalla buona volontà e dalla passione di piccoli privati, atri laboratori sono di gruppi dal nome estremamente importante e conosciuto. Ma mentre i piccoli privati dicono tutto dei loro esperimenti e delle loro scoperte, i grandi nomi dedicano un piccolo e nascosto spazio del loro sito per dire semplicemente che stanno facendo ricerca sulla fusione fredda.
L’ultimo evento a riguardo, che io conosca, è l’esperimento di un giapponese che davanti ad un selezionato pubblico ha impiegato un piccolo motore a fusione fredda che è stato tenuto in moto per un ora e mezza circa: l’energia ricavata in questa ora e mezza bastava giusto ad aumentare di 25 gradi un litro di acqua.
Poca roba, non basterebbe nemmeno a sostituire il mio scaldabagno. Ma il “nocciolo” impiegato non arriva nemmeno a 10 (dieci) grammi! E, almeno sulla carta, genererebbe questa energia per qualche secolo!!!

 
 
 
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