Creato da geyup il 16/10/2012
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(ASCA) - Roma, 15 ott - La tradizione e' stata rispettata. Arriva un big match, anzi un vero e proprio scontro al vertice, e lo Juventus Stadium si riempie. Per Juventus-Napoli, in programma sabato 20 alle 18, sono bastate appena due ore per vendere i biglietti messi a disposizione con la vendita libera e raggiungere il ''sold out''. La Juventus Football Club rende noto che qualora si liberassero delle disponibilita' degli aventi diritto, eventuali tagliandi residui saranno messi in vendita a partire da venerdi'.
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I mercati risultano essere abbastanza nervosi e gli aumenti di volatilit nel momento in cui vengono superati determinati livelli tecnici non si sono certo fatti attendere. Sul fronte macro abbiamo avuto rumor dalla Grecia secondo cui il premier greco Samaras riuscir ad ottenere il sì da parte della Troika per posticipare il raggiungimento degli obiettivi di bilancio di ulteriori due anni. Notizia drammatica a nostro parere in quanto va a confermare la gravit della situazione che vede sempre più probabili non soltanto fughe di capitali nel momento in cui l’aria dovesse risultare ancora più pesante di quella attuale, ma anche fughe di capitale umano e di impresa. Sono molte le aziende che si stanno informando su come trasferire le proprie sedi in territori più clementi dal punto di vista dell’Austerity e se questo processo dovesse acquisire dimensioni importanti, sarebbe il primo passo per la fine del Paese. Il fatto che tutte le autorit dell’eurozona continuino a mostrarsi coesi di fronte alla crisi però, è fin’ora in grado di mantenere gli standard di fiducia (o per meglio dire di non-fiducia) abbastanza stabili tra gli investitori, che continuano a intraprendere decisioni di investimento con orizzonti di realizzo molto vicini. Questa mattina verr rilasciato lo ZEW tedesco, previsto in miglioramento rispetto a settembre ma ancora in territorio negativo (consensus pari a -14.9 contro -18.2 precedente), il che potrebbe influenzare l’andamento della moneta unica europea, che si mantiene abbastanza correlata ai movimenti della sterlina inglese, ma che non dev’essere tradata guardando le commodity currencies, che stanno mostrando andamenti solitari. E’ prevista anche la pubblicazione del CPI (Berlino: - ) americano (che non dovrebbe portare a forti aumenti di volatilit in quanto le aspettative degli operatori risultano abbastanza ben ancorate) e dei dati sui flussi di capitale verso gli Usa.
, EurUsd Situazione di sostanziale lateralit per la moneta unica europea che sta scambiando intorno al livello di 1.2950. Si (SES: - ) prospetta la possibilit di vedere un andamento laterale del cambio, che potrebbe mantenersi tra 1.2900 e 1.3000. L’oscillatore stocastico (orario) ha agganciato bene i prezzi e sta suggerendo la possibilit di vedere dei ritorni sui supporti di 1.2930, livello che se non dovesse tenere lascerebbe spazio fino alla figura tonda. Un ritorno sopra 1.2980 porterebbe molto probabilmente al tentativo di segnare nuovi massimi, oltre 1.3000.
UsdJpy Bella ripresa del UsdJpy, che dopo aver rotto a rialzo i punti visti ieri a 78.60 ha raggiunto il target di 78.90, dove i prezzi si stanno muovendo ora. In caso di rottura a rialzo di 79.00 non è da escludere il raggiungimento di 79.25, mentre per assistere a ripiegamenti dobbiamo scendere sotto 78.75, livello intorno al quale gravita la media mobile esponenziale a 21 periodi oraria.
EurJpy Partenza di settimana frizzante per l’EurJpy, che dopo aver rotto a rialzo il livello di 101.70 si è portato sopra 102.00 e sta sfruttando la media mobile a 21 ore come livello di supporto dinamico. In caso di rottura rialzista di 102.30 c’è la possibilit di vedere dei tentativi di avvicinamento ai massimi oltre 102.50 e potrebbe crearsi una divergenza ribassista su un grafico orario in grado di farci vedere delle correzioni (teniamo sempre presente la media come potenziale livello di arrivo in caso di verifica di questa divergenza e del movimento di correzione ribassista).
GbpUsd Dopo la discesa vista in apertura di settimana, la sterlina ieri ha offerto buone opportunit di lavoro dal punto di vista del risk reward anche se la volatilit del cambio non è andata aumentando molto (la stima di 25 punti di accelerazione in caso di superamento di 1.6050 è stata buona). Ci troviamo ora in fase laterale, con 1.6050 livello di supporto e l’area compresa tra 1.6085 e 1.6100 da considerare come resistenza.
, AudUsd La divergenza rialzista individuata ieri sul dollaro australiano ha fatto recuperare strada al quotazione che è stata in grado di superare quelle che consideravamo forti resistenze di brevissimo periodo per il cambio. Ci riferiamo a 1.0235/50, che ha lasciato spazio alla visita dei più importanti livelli di resistenza passanti tra 1.0275 e 1.0300. Le medie hanno incrociato nuovamente a rialzo e anche qui si prospetta la possibilit di vedere il mercato in laterale tra le resistenze viste e 1.0250. Dovessimo vedere quest’ultimo livello superato a ribasso, potremmo assistere a ritorni verso 1.0220.
XauUsd Continua in maniera ordinata la discesa dell’oro, che sta trovando nella media a 21 oraria un ottimo livello di resistenza dinamica. Alterniamo movimenti di correzione molto deboli a forti discese, che possono portare sotto 1,730.00 in caso di rottura a ribasso si 1,735.00. Sopra 1,742.50 cambia lo scenario e possiamo vedere puntate verso 1,750.00/1,752.50.
USOil Movimento convulso del petrolio durante il primo pomeriggio di ieri, con forti discese subito riassorbite. L’equilibrio di breve rimane totalmente immutato, con i prezzi in area 92.00, che insieme a 92.25 rappresenta una buona area di resistenza per rivedere 91.00. In caso di rottura di 92.25 possiamo vedere un ritorno verso 93.00.
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(ASCA) - Roma, 16 ott - Le vendite di settembre (-11,0% e 1.132.034 vetture immatricolate), secondo quanto comunicato oggi dall'ACEA (MDD: - ) , accelerano il calo dell'Europa dei 27 + Efta, che arriva a cumulare nei 9 mesi un -7,2% (9.724.423 unita'). Ma e' un trend a due velocita' - afferma Unrae - in cui si notano 16 paesi su 29, in rappresentanza del 58% dell'industry totale, che performano meglio della media europea. Spiccano i due elementi del Regno Unito, che nel mese del cambio targa conferma la tonicita' del suo mercato (+8,2%), e della Germania che segue nel mese il trend europeo (-10,9%). In evidenza nel mese di settembre il quasi raddoppio dei volumi della Slovacchia (+46,6%), a causa dell'imminente aumento delle tasse sull'immatricolazione di auto piu' potenti e il crollo dell'Olanda (-27,7%), dove nei mesi scorsi si e' assistito ad una crescita artificiale delle immatricolazioni prima dell'ulteriore aumento delle tasse. Sembra, quindi, che la crisi attanagli la vecchia Europa, piu' di quanto non faccia nei paesi del nord est europeo, dove si sviluppa ancora una ricerca di mobilita' attraverso l'auto. L'Italia, come molti altri Paesi, mantiene senza rimedi a portata di Governo la sua posizione nel cahier des dole'ances degli Stati Generali dell'Auto (fuori dalla metafora, ci riferiamo alle Associazioni di categoria), nel quale - ancora come piu' di duecento anni fa - le richieste piu' pressanti sono quelle della riduzione della pressione fiscale sulle famiglie e, nello specifico, sul comparto auto.
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Siena, 16 ott. - (Adnkronos) - ''Un collettivo per il rinnovamento, cambiare l'Italia? Insieme, si puo'''. E' questo l'obiettivo che si e' dato il Comitato ''Chiusi per Bersani'', che si e' costituito ufficialmente ieri con un'assemblea che ha visto la partecipazione di oltre 50 persone al Circolo Pd di Chiusi citta'. Il comitato a sostegno della candidatura di Pierluigi Bersani per le primarie che porteranno alla scelta del candidato premier per il centrosinistra, ha eletto come coordinatore Marco Socciarelli, segretario del Circolo Pd di Chiusi citta'.
''Le primarie - ha detto Socciarelli - sono una grande occasione per tornare a parlare di buona politica, affrontare temi concreti e per ridare agli elettori di centrosinistra il potere di decidere il loro candidato premier. Vogliamo parlare della crisi dell'Italia, dei problemi quotidiani che vivono le famiglie, ma anche di un Paese che ce la puo' fare. Sosteniamo Bersani perche' crediamo che nella piu' grande crisi dal dopoguerra ad oggi l'Italia abbia bisogno di un leader competente e coraggioso, una figura in grado di unire, anziche' dividere. Bersani ha dimostrato nelle sue esperienze di governo di saper raggiungere grandi risultati, a partire dalle liberalizzazioni, e ha uno spirito veramente riformista''.
''Bersani, per noi, significa competenza, ma anche rinnovamento. Un rinnovamento che punti sul merito delle idee ancor prima che delle persone, senza anatemi generazionali. Basti vedere il rinnovamento che Bersani ha promosso a tutti i livelli locali, con una classe dirigente giovane ed energica. Siamo convinti che un centrosinistra coeso e determinato possa radunarsi e ottenere ottimi risultati attorno alla figura di Pierluigi Bersani. Ci troviamo di fronte a una campagna elettorale che si deve caratterizzare anche per la sobrieta' in un momento particolarmente difficile per molte famiglie colpite dalla grave crisi economica che stiamo vivendo'', ha concluso Socciarelli.
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Seduta positiva per il Nasdaq C., che chiude a 3064 (+0,66%), dopo un minimo a 3037.
Dopo un avvio d’anno in forte rialzo, con una salita partita da 2600 ed esauritasi nel picco del 27.03 a 3134, nel bimestre aprilemaggio l’indice subisce un movimento correttivo, con una discesa conclusasi nel minimo del 4 giugno a 2727 (-13% dai massimi). Per le prossime sedute. Il rally in essere dai minimi di inizio giugno ha condotto le quotazioni sopra i picchi di fine marzo a 3135, facendo registrare nuovi massimi per l’anno (max 3197 il 21.09). Le quotazioni sono quindi ripiegate portandosi al di sotto di 3070 ed indebolendo il quadro tecnico. Il tono diventerebbe molto debole su discese al di sotto del forte supporto in area 3000/40 (min 3037 il 15.10) e negativo su ridiscese al di sotto di 2950 (poco probabile). Possibili rimbalzi verso 3100, ma per avere un nuovo impulso rialzista occorre una pronta risalita sopra 3155; solo il superamento di 3200 (prematuro) darebbe poi un segnale rialzista convincente per le settimane a venire, con obiettivo l’area 3500/35 (in corrispondenza dei livelli dell’ottobre 2000). L’indice tecnologico mantiene un’impostazione sovraperformante rispetto al resto del mercato.
Volatilit implicita Vxn: 17,55, in calo. La volatilit ha toccato nuovi minimi per l’anno il 17 agosto (min 13,94), ridiscendendo sui livelli del dicembre 2006, precedenti alla scoppio della crisi finanziaria, rimanendo poi sempre al di sotto di 20,25. Tensioni sopra 19,25-20,25. Supporto a quota 16, quindi area 13,95-14,05.
Seduta positiva per il Dow Jones Ind., che chiude a 13424 (+0,72%).
Dopo un avvio d’anno in forte rialzo, con una salita partita da 12200 ed esauritasi nel picco del 1° maggio a 13339, l’indice subisce un movimento correttivo, con una discesa conclusasi nel minimo del 4 giugno a 12035 (-9,8% dai massimi).
, Per le prossime sedute. Il rally in essere dai minimi di inizio giugno ha condotto le quotazioni a registrare nuovi massimi per l’anno (13653 il 14.09, marginalmente superato il 05.10, max 13662). È in atto un ripiegamento verso 13200/300 (min 13296), ma il quadro diventerebbe chiaramente debole solo su ridiscese al di sotto di 12950-13000 (prematuro). Al superamento di 13650/660 (prematuro) riprenderebbero gli acquisti, con obiettivo nelle settimane a venire 14200 (in corrispondenza dei massimi dell’ottobre 2007). Il quadro tecnico diventerebbe negativo alla rottura del supporto in area 12715/850 (poco probabile).
Seduta positiva per l’S&P500, che chiude a 1440 (+0,81%).
Dopo un avvio d’anno in forte rialzo, con una salita partita da 1260 ed esauritasi nel picco del 02.04 a 1422 – ritestato il 1° maggio (max 1415) – l’indice subisce una correzione, con una discesa conclusasi nel minimo del 4 giugno a 1267 (-10,9% dai massimi).
Per le prossime sedute. Il rally in essere dai minimi di inizio giugno ha ricondotto le quotazioni a registrare nuovi massimi per l’anno portando l’indice al test della resistenza a 1470 (max 1475 il 14.09, 1471 il 05.10), dove sono scattate le prese di beneficio. È in atto una fase di consolidamento verso il supporto in area 1410/20 (min 1426), ma il quadro tornerebbe debole solo su ridiscese al di sotto del forte supporto in area 1390-1400 (prematuro). Al superamento di 1475 (prematuro) riprenderebbero invece gli acquisti, con obiettivo 1525 e quindi, a tendere, i massimi storici dell’ottobre 2007 a 1576. Per non perdere spinta le quotazioni devono ora mantenersi al di sopra di 1410/20. Il quadro tecnico diventerebbe negativo alla rottura del supporto in area 1355/70 (poco probabile).
, Volatilit implicita Vix: 15,27, in calo. Le quotazioni sono ridiscese verso i minimi dell’anno, toccati il 17.08 a ridosso di 13,32, rimanendo poi sempre al di sotto di 19. Moderate tensioni su risalite sopra 17,50 e quindi sopra 19,00/25 (prematuro). Supporto area 13,30/50.
Seduta positiva per il DJEuroStoxx50, che chiude a 2485 (+0,65%).
Dai minimi di fine novembre 2011 a 2065 è iniziato un forte rally che ha portato l’indice al test della resistenza critica a 2610 (max 2611 il 16.03), in corrispondenza dei livelli di fine luglio 2011 dove era partito il sell-off della scorsa estate. L’incapacit di superare 2610 provoca un ampio movimento correttivo esauritosi nel minimo del 1° giugno a 2050.
Per le prossime sedute. Il rally partito dai minimi di inizio giugno ha condotto le quotazioni al test dei massimi toccati il 16 marzo, a ridosso di 2610 (max 2605 il 14.09); le quotazioni sono quindi ripiegate verso 2450. La tenuta di 2450/65 (in fase di test: min. 2440 l’11.10) è importante pena ulteriore perdita di spinta; il tono si indebolirebbe poi decisamente su discese al di sotto del forte supporto in area 2400/20 (prematuro) e diventerebbe negativo alla rottura del supporto critico a 2365 (poco probabile). Nuovi spunti positivi sopra 2550, ma solo il superamento della resistenza critica a 2610 (prematuro) fornirebbe un segnale rialzista convincente per le settimane ed i mesi a venire.
Dopo molti mesi di forte sottoperformance nei confronti degli Usa (ad eccezione della Germania), da fine luglio l’area euro ha messo a segno un buon recupero in termini di forza relativa. Tale segnale necessita però di conferma, anche in termini di ulteriore riduzione della persistente forte disomogeneit infra-area.
, Fino a quel momento, il quadro più ampio rimane ancora sfavorevole all’area euro. A cura di Maurizio Milano dell'Ufficio Analisi Tecnica Gruppo Banca Sella Si (SES: - ) prega di leggere il Disclaimer
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