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Questione di rispetto

Post n°181 pubblicato il 18 Luglio 2012 da confettovaniglia

Al lavoro ho sempre rispettato i miei colleghi ed i miei superiori. Ho sempre dato del lei a tutti, sempre che loro non siano passati a darmi del tu ed a rapportarmisi con gentilezza e cortesia, specialmente le persone più anziane, dato che ho iniziato a lavorare a 19 anni, ed i miei colleghi son sempre state persone più adulte.

Da quando invece lavoro qui presso la ditta di multiservizi, soprattutto dopo aver fatto l'emorragia celebrale, ho scoperto che alcune mie colleghe -anche più giovani di me- davano del tu anche ai propri responsabili e persino alle mogli dei capi della ditta: io invece ho parlato sempre con la terza persona e quasi mi sentivo estranea al modus operandi che aveva preso la società nel periodo della mia assenza forzata. Quasi mi sembrava di dar noia alle signore in questione, trattandole con molta 'freddezza': vedevo che come trattavo loro, di consenza loro trattavano me, dandomi persino del lei a volte. Tutto questo da fine 2009 a .. ieri.

Infatt iieri mattino sono arrivate le due signore, mogli dei nostri Capi in macchina; nel mentre dovevo andare al piano superiore e ci distanziavano solo pochi gradini, naturalmente sentivo la loro discussione che si può ridurre a quello che scriverò di seguito:

Signora A: ma io non capisco, quando si andava a lavorare i dipendenti ti trattavano come una loro superiore e ti davano per lo meno del lei, ora invece ti danno del tu e spesso non ti guardano nemmeno...

signora B. infatti! ben poche persone ci parlano con rispetto, ai miei tempi si diceva 'buongiorno signora...' mentre ora veniamo trattate come delle loro colleghe

signora A: è questo che non riesco a capire, come mai la ditta abbia preso questa svolta nella sua storia: sembra che tutto d'un tratto i dipendenti si siano coalizzati contro i loro superiori e vogliano scavalcarci...

signora B: non pensano alle conseguenze, ecco tutto.

Sono rimasta scioccata da questa conversazione: pensavo d'essere in errore , invece io che tratto loro con rispetto, vengo rispettata mentre chi non le tratta con i dovuti modi viene ripagato con la stessa moneta.

Ora mi domando: è giusto dire ai miei colleghi di scendere di un gradino e suggerire di dar del lei ai superiori, mentre so che già molti miei colleghi, per quello che posso proporre, poi mi prenderanno inevitabilmente in giro?

Oppure lascio tutto così com'è, ben sapendo che la frase 'Non pensano alle conseguenze.. ' potrebbe innescare persino un licenziamento (seppur con le nuove riforme del Governo Monti, questo sarebbe per lo meno improbabile.... nonostante si stia parlando in ditta -ma questo sottobanco- di tagli al personale impiegatizio)

Sono dibattuta, non riuscendo a darmi una motivazione, se da un lato verrei presa in giro (i colleghi a volte sanno esser crudeli) dal'altro mi mangerei il fegato se qualche iniziativa venisse presa solo perchè non ho parlato in difesa dei 'miei simili'...

 

 
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