Creato da: antonioar82 il 24/10/2005
immagini,miti ed espedienti di un erasmus a madrid

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E se fosse così…?

Post n°46 pubblicato il 04 Dicembre 2006 da antonioar82


Riuscire a prevedre, intuire, evitare l’ostacolo;tutto quanto affolla la nostra mente, nei grigi pomeriggi e nelle limpide e stellate notti.
I ricordi non passeranno mai, tutto ciò che è andato resterà per sempre, perché la vita è una, ed è tua.
A volte se mi fermo a pensare la logica che domina gli eventi, mi scontro con una razionalità priva di regole a me comprensibili, e di questo ne sono certo, sicuramente priva di un ordine prevedibile.
Ecco, questi sono solo piccoli spunti di una riflessione che stenta a dispiegarsi nella mia mente.
Scegliere per cosa? quando quasi sempre ti accorgi, che quei famosi bivi, quei momenti in presenza dei quali tu dici, ecco adesso tocca a me, in realtà forse non esistono, non sono mai esistiti e non esisteranno mai.
Li vedi solo dopo averli incontrati e già affrontati, e solo allora ti rendi conto che in quel giorno in quell’istante hai deciso, in quella circostanza hai preso una decisione.
E se non scegliessimo mai allora?
E se fossimo attori inconsapevolmente incoscienti della nostra stupenda vita, la cui magnifica essenza si assopora solo un attimo dopo aver vissuto?
Non lo so, ma forse comincio a capire, che affollarsi la mente di criteri di valutazione è solo un inutile esercizio, di fronte ad un percorso non già tracciato, ma semplicemente infinitamente vario e incredibilmente assurdo che ti fa viaggiare, volare e girare e di nuovo risalire, scendere e così via.
Il destino è allora una giostra? È un progetto predefinito?
Ma questo non spetta a me scoprirlo, perché la certezza di una risposta sarebbe solo un assioma a me caro ed utile per aggirare la leggerezza impalpabile della vita.

Domenica 3 Dicembre 2006 Pisa
Ore 24:15 Stazione centrale
Incontro Francesco alias Penna Bianca di Caltanissetta, conosciuto a Madrid, l’anno scorso,il quale aspettava la coincidenza per andare a Catanzaro.
Le probabilità di rincontrarci erano praticamente una su miliardi moltiplicata per tutti i possibili luoghi della terra.
La scelta del lavoro, il futuro, la vita a Madrid, il possibile viaggio a Madrid….
Ancora una volta l’arcaico desiderio di voler dominare il tempo, che gioca e scorre insieme a noi.

 
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Le tre C di Madrid

Post n°45 pubblicato il 06 Giugno 2006 da antonioar82

Quando  ti ritrovi all'improvviso a Giugno a Madrid,come d'altronde a me e' capitato,ti accorgi con impotente stupore di quanto sia imponente il mix delle tre C che per la prima volta ti assalgono.Madrid a Giugno e' C di Caldo un caldo infernale,secco e asciutto asciutto che a detta di un africano fallito per un soffio di kilometri,e' quanto dire,un caldo che ti schiaccia,insomma semplicemente costante e inarrestabile.Madrid a Giugno e' anche o meglio rimane C di caos,un caos disordinato, colorato, divertente,irrequieto e sbarazzino ma purtroppo a causa dell'irruzione della precedente C,anche sudato e quando qualcuno e' sudato e' anche puzzoso quindi appicicaticcio e umidiccio di goccioline di sudore, e pero' anche snervato e budinoso.E infine Madrid a Giugno e' anche C di Concentrazione,concentrazione cercata tanto desiderata e tanto ambita,perche' ahime' a giugno a Madrid se fai l'erasmus devi pur studiare e per studiare ti devi almeno un attimo concentrare,ma devi anche fare un'innumerevole quantita' di cose e risolvere un altrettanto cospicuo numero di problemi squisitamente logistici come fare pacchi da spedire in Italia,bloccare la tua futura casa a Pisa,fare biglietti aerei,bonifici bancari e prelievi e tutto cio' richiede un briciolo di concentrazione.Bene oggi in metro, nella  mia cara metro,mi si sono materializzate le tre sorelle,le tre fiere ,le tre C del Giugno madrileno.Quindi no mi e' rimasto altra soluzione che salutarle e darle un benvenuto e una cordiale stretta di mano.D'altronde stiamo correndo e quindi corriamo

 
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Puo' essere cosi?

Post n°44 pubblicato il 17 Maggio 2006 da antonioar82

Sto correndo e allo stesso tempo sto correndo

ma quant'e' difficile.

 
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Loro ce l'hanno e noi no!

Post n°43 pubblicato il 22 Aprile 2006 da antonioar82

Tra i simboli di questo erasmus,ne restera' sicuramente uno:Antonio,dopo mesi di umile e ineccepibile spirito di sacrificio e dedizione al lavoro,si puo' dire che Antonio si e' ritagliato ufficialmente un posto d'onore nel mauseleo di ricordi di questo erasmus.Sto parlando del portero ossia del portiere, del mio palazzo,perche' loro ce l'hanno il portiere mentre noi in Italia non ce li abbiamo piu',ci sono rimasti solo i bidelli.Il rapporto con il portiere e' un rapporto di hola,e di buenas reciproci,costanti ordinati e scanditi dal passare dei giorni,lui e' li ,naturalmente padrone assoluto e incontrastato del palazzo,forte della conoscenza di tutti i segreti ,cunicoli, e stanze segrete che si celano in Calle Ferraz 31.Lui controlla,vigila,pulisce e sopratutto saluta,si saluta tutti e sempre.Antonio il portiere,apre e chiude il portone principale e da' il buongiorno e la buonanotte per conto di tutto il palazzo alla citta'.E quindi,inevitabiele e assolutamente dovuto un grazie va certamente,concesso anche a lui:Antonio il portiere

 
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errrata corrige

Post n°42 pubblicato il 19 Aprile 2006 da antonioar82

declino ogni responsabilita' dagli errori di sintassi e ortografici contenuti nel precedente post.

                                             In fede       Sasha Madrid

 
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