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Post n°15 pubblicato il 06 Ottobre 2005 da sisifogi
RAGGI DI SOLE
Il cielo splende dolcemente sopra le casette del vecchio quartiere. Un leggero vento soffia muto tra la fila di alberi di pino che circondono la Comunità. Tutto intorno c’è uno strano silenzio. Tendo l’orecchio per ascoltare voci lontane, la mia stessa voce quando additavo la vita inutile e senza speranza. Come ho potuto rinnegare questa vita e questo mondo? Le pozzanghere di sangue sul selciato Il pianto di una donna sulla tomba del proprio figlio. La morte di un bambino L’ignoranza e l’arroganza umana, la guerra Erano un buon motivo per il “non-senso” Ma questo sole non l’ho mai tradito La sua luce, la sua energia, la sua forza, sono state le mie uniche speranze. Quando i raggi di sole penetravano all’interno della mia cella, altre ore di vita rubate alla morte. Da miliardi di anni egli non manca ad un appuntamento, sempre presente. Anche quando il cielo era ammantato di nuvole io sapevo che lui c’era. La vita non ha alcun senso, ma ogni mattina mi nutrivo è ciò ha un significato. Se la vita non ha alcun senso, ha comunque un valore. A partire dall’istante in cui non ci si lascia morire, si sceglie di vivere, e quindi si riconosce un valore alla vita, anche se relativo. “L’ottimismo è il profumo della vita” dice un poeta. Non fa per me. Troppo orrore hanno visto i miei occhi, troppa crudeltà, troppo dolore ho conosciuto e continuo a conoscere. Assassinio, ingiustizia, violenza ancora perdurano nel mondo. Da parte mia ho cercato di superare le muraglie di questo pessimismo. La rivolta e la solidarietà mi hanno fatto superare un tale scoraggiamento, e non per virtù, né per qualche strana forma di elevatezza, ma per un’istintiva fedeltà a questo sole anche nel dolore. Al centro della nostra storia, pur buia che sia, splende un sole inesauribile, lo stesso che oggi sbatte sul mio viso. Quello che sono, quello che debbo essere basta a riempire la mia vita e darle un significato. Grazie ad un’Amica oggi ho imparato, che sono sorretto da una certa energia, è una luce verso cui vado incontro: l’amore di vivere e di vivere nell’amore. Grazie “psicoluna” Un tempo vivevo in una caverna e vedevo solo ombre agitarsi sulle pareti scambiandole per l’unica realtà. Ho avuto il coraggio e la forza di uscirne ed ho visto il sole e la via della conoscenza. Il sole sta chiudendo il suo occhio sul mondo degli uomini ed io provo una felicità silenziosa accompagnata da due sottili lacrime che scendono piano e respiro a pieni polmoni l’aria di lenta rinascita. All’infuori del sole, dei baci, del profumo selvaggio di una donna, tutto mi sembra futile.
Commenti al Post:
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Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 06:40
Inviato da: minsterr999
il 25/03/2009 alle 06:22
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