opinioni e poesie

Ho letto su di un muro questa frase che mi ha colpito molto:

“Chi chiede sicurezza limitando la libertà non otterrà né sicurezza né libertà”.

Ho messo un pò di tempo a capire appieno il suo significato ma poi ci sono arrivato ( non sono una cima!).

Se limito la libertà agli altri per dei comportamenti che non mi arrecano alcun danno ma che mi appaiono “diversi” dal mio modo di intendere. necessariamente, estendendosi le limitazioni, ricadranno su di me per volere di altri.

Se voglio far arrestare chi chiede l’elemosina, chi manifesta pacificamente, chi si prostituisce per strada, chi ironizza contro il potere, chi reclama giustizia, chi urla il proprio dissenso e via dicendo.. prima o poi potrei divenire parte di qualcuna di queste categorie ed allora capirei  quanto dolore mi porta a compiere questi atti.

La libertà non è assolutismo per pochi che possono decidere della vita degli altri ma una combinazione di diritti doveri che derivano dall’ormai fantomatico e quasi mai utilizzato “Buon Senso “.

Un augurio che l’assolutismo imperante ed il corporativismo del momento lasci posto ad una sana accettazione di comportamenti, non proprio ortodossi, di chi ci circonda.

Auguro serenità a tutti!

Fresche               

frasche con

frutti

freschi,

frolle e

frittelle

fritte di

frutti, dati a

fringuelli

fragili in

fratte

fredde.

Frullii come

fruste

frizzanti e

frementi.

Mi chiedevo quanto potesse essere forte una frase ripetuta continuamente con tono incisivo!

Questa immobilizza il nostro conscio e subconscio, entra nel nostro quotidiano, influenza le nostre scelte e giudizi.

L’unica nostra difesa è fare mente locale sull’effettivo significato di cosa si dice e ragionarci su!

Forse non mi sono spiegato?

Hanno iniziato gli stregoni con frasi incomprensibili ripetute in toni evocatori per influenzare le persone.

La chiesa ha ripreso questo con la preghiera!! Come non considerare il rituale delle preghiere di ogni religione come un’auto-convincimento collettivo?

Ma anche persone che hanno interessato la nostra storia si sono appropriate di questa tecnica :

da mussolini che aveva ben compreso che una frase scritta sulle case (vincere,vincere) avrebbe convinto il popolo a seguirlo, alle sue altisonanti frasi in piazza ed alla radio declamate in continuazione, al comunismo che attraverso slogan ripetuti, alla lunga, trovava proseliti (non importa se il messaggio è errato), Se ora considero questi esempi  li posso ricondurre tutti a totalitarismi che sono esistiti (possiamo fare comunque decine di altri esempi).

Mi trovo a disagio a pensare che ogni giorno si sentano ripetere dai nostri politici frasi fatte, atte a creare consenso nella popolazione, con nessun aggancio colla realtà, e falsificando i percorsi coi quali si è giunti alla conclusione.

In quale Italia ci troviamo?

Che futuro ci attenderà?

Ci sveglieremo????

siamo così abituati a farci prendere in giro che non reagiamo ormai più a nessuno stimolo per grande che sia.!!

Una storiella:

In una famiglia con tre figli il padre che ha un'attività redditizia inizia a dilapidare il capitale ed inizia a fare una marea di debiti.

La moglie, che usufruisce del denaro prestato, e che dovrebbe controllare, fa finta di non accorgersene finchè il tutto arriva ad un punto di non ritorno.

Il padre allora prende dall'azienda tutto ciò che ancora è attivo, (commesse,crediti,mobili e macchinari) e fonda una società che lo comprende... e lo mette in vendita al miglior offerente.

Ma che fare dei debiti???

Semplice crea una nuova società che li incamera tutti e come regalo la intesta ai suoi figli!!!!

Poi convoca i suoi amici di gozzoviglia e si mette d'accordo nel dargli a prezzo stracciato la società in attivo.

chi pagherà il tutto?? ....I FIGLI!!!!!!!

Se voi foste un figlio (COME LO SIAMO ) cos'avreste fatto ??.............................................................................. 

Perchè non lo fate ADESSO con chi sta vendendo ALITALIA???

Dalle teorie d’Einstein alle scoperte di Hubble per

quanto è infinito l’universo dalla sua corsa all’espansione e al rallentamento e nuovamente all’espansione per ritornare allo stato primitivo di massa ed energia unificate cerco il nesso con la mia insignificante esistenza considerando le mie azioni com’enormi nei miei pensieri, inclassificabili nella grandezza di ciò che mi circonda.