Ci dividono i convenevoli, le aspettative calcolate le convenzioni, gli status sociali....bla, bla, ....
Abbandonarsi alle pulsioni, alla naturalità dei gesti,...
Diciotto anni passati, stesse mani su di me.
Due anni fà fù Sandro a toccarmi.
Un brivido lungo la schiena,che ancora permane, indelebile traccia ormonale dentro di me.
Non osavo, ma dovevo osare.
Meraviglioso trasporto e non per istinti repressi o per trasgressione gratuita, sarebbe potuto accadere altre volte.
Così senza pensiero il momento si è svelato, mi sono aperta, le mani si sono aperte, la bocca si è aperta, le gambe prima titubanti hanno obbedito e si sono allargate al suo corpo e tutto lo hanno accolto.
Le mie mani ancora lo toccano, sottile piacere anche ora che sfioro la tastiera del portatile, le mie dita sulla sua pelle, preludio di coinvolgimento totale.
Lui come me ama tutti i sensi e non solo uno.
Come avrei potuto continuare a vivere senza questa certezza? Sono nata di nuovo e come Ecate, la dea delle dee, lui mi bacia, mi odora, mi tocca, mi mangia, mi ascolta e mi penetra in modo divino, la sua essenza sopra il mio ventre mi onora ogni volta ed ogni volta la mia riconoscenza cresce.
Lui giovane Marte mi innonda e io Ekat come limo fertile lo ricambio.
A chiunque mi possa leggere affinchè il peso della paura sia sollevato del coraggio di vivere.
EKATErinae. |