Creato da cettymanno il 07/05/2007
eruzione

Area personale

 
 

Archivio messaggi

 
 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Cerca in questo Blog

 
  Trova
 

FACEBOOK

 
 
 

Ultime visite al Blog

 
estraneoinmelanci5etna48miche2707mizarchessengine
 

Ultimi commenti

 

Chi può scrivere sul blog

 
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

 

 

Post N° 1

Post n°1 pubblicato il 07 Maggio 2007 da cettymanno

COME SI E' FORMATO L'ETNAimmagine

Intorno a 130 milioni di anni fa l'Africa, spinta dalla
dilatazione dell'Atlantico meridionale, si avvicinava all'Europa, chiudendo
lentamente l'oceano Tetide che esisteva tra i due continenti.

Circa 80 milioni di anni fa, mentre l'Atlantico si allargava
e l'Africa continuava a muoversi verso Nord-Est, l'oceano Tetide era praticamente
scomparso e i bordi irregolari dei due continenti si trovavano uno di fronte
all'altro.

Il profilo settentrionale dell'Africa presentava una grossa
sporgenza, o una serie di isole, che si frapponevano tra i due margini.
Questi isolotti, o questa penisola, compressi tra le due placche continentali,
sono in parte la futura Italia.

In base alla teoria della tettonica a zolle, i vulcani
si formano prevalentemente quando la litosfera terrestre subisce fenomeni
di compressione o di distensione. Nel primo caso, una zolla è spinta
fino a incunearsi sotto un'altra e sprofonda nel mantello, mentre nella
distensione una zolla si rompe lungo una frattura e si formano due pezzi
di litosfera che si allontanano uno dall'altro.

I movimenti delle zolle provocano variazioni fisiche (pressione,
temperatura, ecc.) che favoriscono in profondità la formazione di
magmi e la loro risalita verso la superficie. I magmi hanno caratteristiche
diverse e, in particolare, quelli eruttati nelle zone in distensione sono
di composizione prevalentemente basaltica.

Le eruzioni siciliane, sia quelle più antiche degli
Iblei (iniziate circa 10 milioni di anni fa), che quelle dell'Etna, hanno
prodotto magmi con caratteristiche vicine a quelli che si formano nelle
aree in distensione, benché la Sicilia si trovi in una zona in compressione.

Questa particolarità potrebbe essere giustificata
con la formazione di fratture, perpendicolari alla spinta compressiva,
che tendono ad allargarsi e a creare zone in distensione inserite in una
più ampia area di compressione.

La zona del margine orientale della Sicilia risponde alla
spinta dell'Africa fratturandosi e favorendo in questo modo la risalita
di magmi stagnanti in profondità che hanno formato i vulcani degli
Iblei e dell'Etna. Le isole vulcaniche dell'arco delle Eolie, così
come il sollevamento che forma i Monti Peloritani, sono invece conseguenza
di fenomeni di compressione e subduzione.
immagine

L'attività vulcanica nell'area etnea inizia in
epoche geologiche relativamente recenti, tra 700.000 e 500.000 anni or
sono e si sviluppa attraverso varie fasi:


 

1 - Attività pre-etnea

L'attività vulcanica il cui inizio è datato
intorno a 700.000 anni fa avviene all'interno di un golfo (golfo pre-etneo)
che si estendeva dai Monti Peloritani agli Iblei. Tutta l'area siciliana,
compreso il golfo pre-etneo, aveva cominciato a sollevarsi a partire da
circa 1 milione e 700 mila anni fa.

Le prime eruzioni sono prevalentemente sottomarine e avvengono
all'interno del golfo pre-etneo già ridimensionato dal sollevamento
e dall'emersione di parte delle argille che ne ricoprivano il fondo. Il
sollevamento dell'area continua fino a che le eruzioni avvengono sopra
il livello del mare e si espandono sopra i depositi di argille.

Le eruzioni dette pre-etnee sono quelle avvenute prima
della costruzione dell'edificio dell'Etna vero e proprio, in un arco di
tempo compreso tra 700.000 e 200.000 anni fa. Si tratta di eruzioni basaltiche,
i cui prodotti si vedono ancora in parte lungo i bordi dell'attuale edificio
a Sud-Est e a Sud-Ovest. Queste eruzioni, sporadiche e intervallate da
fasi di stasi, hanno formato piccoli vulcani e dato luogo a colate di lave
molto fluide.
immagine

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/eruzioneetna/trackback.php?msg=2662604

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
etna48
etna48 il 12/07/07 alle 18:54 via WEB
Ottimo, continua cosi. Sono venuto a conoscenza di tantissime cose che riguardano il mio nick.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963