La ragazza continuò a stringerlo respirando il suo profumo.Non aveva mai amato tanto e sofferto alla stesso tempo.
Tutto aveva sfidato per lei,per quella strana creatura che un giorno era caduta sulla terra,che era stata catturata,torturata,condannata,ed infine salvata da quell'uomo,che aveva visto in lei la bellezza dello spirito e non la forma del corpo.
Bestia l'avevano chiamata,demonio l'avevano additata,ma per lui non era altro che una divina sembianza.
Fuggiti da una morte crudele a causa del loro amore proibito,maledetto,preferivano la vita da fuggiaschi o da vagabondi,ma nessuno mai avrebbe impedito loro di amarsi; non glielo avrebbero permesso.
Un lieve vento soffiava sul viso di Erzebet;adagiò Fargan sulla riva asciutta e poi vi si stese accanto.
Lui aprì lievemente gli occhi,le sorride e si riaddormentò. La giovane chiuse le palpebre ed ancora continuava a vedere gli splendidi occhi verdi di Fargan,gli unici occhi nei quali era riuscita a specchiarsi ed aveva visto il dolce soris dell'amore.
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il 28/10/2007 alle 16:42
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