Esorcismi quotidiani

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Grazie. Questo è uno di quei commenti che fa davvero piacere trovare sotto un proprio scritto. Un sorriso.

Io sono convinta che sia proprio così.

Amare constatazioni, le tue, lucide e profonde. Credo, però, che il conformismo appiattente sia un male più antico. Purtroppo, uniformarsi è comodo ed il genere umano, di norma, non predilige nuotare controcorrente. Ciò - e Storia insegna - rende facile il lavoro a coloro cui torna utile la omologazione delle menti e delle coscienze. Sant'Agostino esortava a non uscire fuori da se stessi, a tornare "in interiore homine" perché è li che "habitat veritas". Tu, ugualmente socratica, inciti a percorrere la via interiore per trovare la felicità nella consapevolezza del proprio destino, dei propri motivi. Ma troppi non sanno e/o non possono affrontare un viaggio simile. Troppi sono stati - e quotidianamente vengono - privati dei mezzi per capire che la direzione non è quella rumorosamente e ripetutamente indicata dalle mille luci colorate del consumismo, del livellamento verso il basso. Non mi fido dell’Umanità, ma spero nelle persone di buona volontà. Finché ci sarete voi, voci fuori dal coro, la giusta direzione sarà, quantomeno, visibile.

sinceramente non credo che l'una sia esclusiva dell'altra... per me (ma parlo di me, eh) la conoscenza è propedeutica all'accettazione, alla piena consapevolezza

Non è questione di conoscenza. Quanto di accettazione.

concordo con te.. non si può scendere l'uno dall'altro.. anche se a volte certi lati del nostro essere non ci piacciono in particolar modo... e così dobbiamo imparare a conoscerli

Si. Sarà perchè per me la persona è il suo insieme. Il lato oscuro da solo non vive.

uhmm... sì, parlando delle persone in generale, devo darti ragione... parlando del mio lato oscuro quiescente, confermo quanto detto prima.. si può accendere l'uno senza l'altro?

non so. ci si accende quando si trova una qualche rispondenza, non necessariamente fra lati oscuri.