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Cosa rimane?
Post n°162 pubblicato il 02 Luglio 2010 da Strangefruit45
Ci sono momenti della giornata che rimango incastrato in minuscoli fotogrammi temporali. Il mio cervello, fà partire degli anestetici imput che, come narcotossine, bloccano qualsiasi funzione motoria. Mi sembra sempre di tornare alle letture di Carlo Castaneda e i suoi viaggi con gli stregoni. Questi fotogrammi producono un'onda d'urto terrificante; sono degli scossoni emotivi che mi lasciano senza fiato. Momenti interminabili, che durano la manciata di un respiro. In proporzione, quelli negativi superano di gran lunga i positivi.
"...vorrei tanto vedere cani trasparenti...un IO, novello icaro...fiumi color cobalto...campi arancioni..." Molte volte, penso che avrò la peggio con questi salti umorali. Lasciano strascichi pesanti nella mia memoria... ...oppure è la mia memoria che è un macigno pesante.
Eppure mi ricordo con piacere quei tavoli con le gerbere arancioni. S. Photo: DAVID HO Music: LIGABUE - la linea sottile
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