L’idea è stata audace e con tutta probabilità ci siamo giocati
un jolly !Troppa esplorazione, troppi passi con bici al fianco, troppa salita…
Insomma “al limite” !Partiti da “Is Fanebas” nel cuore della
foresta del Sulcis in territorio di Assemini si è presi il sentiero
che costeggia il “Rio Trunconi Mannu” e risalendolo per buona parte
a piedi siamo giunti dopo circa 5 km alla confluenza di questo
con la pista che risale il fianco ovest del “Monte Lattias” verso
“Porcili Mannu”. Per me è stato importantissimo chiuderlo
perché è difficile l’individuazione che dal guado di “Trunconi Mannu“
risale verso “Porcili Mannu” (già 2 esplorazioni alle spalle).
Metteteci che non vedo l’ora di rifarlo in bike nel verso giusto !!!
E siamo già qualche km a piedi !Questo scherzetto ci costa 2 ore.
Si completa a questo punto la discesa con alcuni sentieri noti e non
in territorio di Santadi che by-passando la provinciale Capoterra-Santadi,
portano alla sterrata che sale su tra il “Monte Tiriccu” e “Sa Mirra”
nel valico di “Arcu S’Olioni”. Anche questo è per me ignoto.
Ci buttiamo nel versante nord di “Tiriccu” in territorio di Nuxis.
Percorriamo un difficile sentiero battuto dagli enduristi e ci innestiamo
alla pista disastrata che risale la cima più alta del Sulcis, “Is Caravius”.
Si ricomincia ad andare a piedi….Intercettata la traversa che taglia per
“Arcu Sa Gruxitta” inizia la parte più epica ed avventurosa della giornata.
Svalicare “dall’altra parte” e quindi verso il “Lattias”
non è impresa certo facile. Diverse vecchie sterrate in disuso
si incrociano e ci fanno perdere
tanto e tanto tempo. La stanchezza aumenta, il nervosismo pure.
Fino a quel momento ci siamo basati sulla lettura delle IGM,
ma adesso si rischia letteralmente di far notte.
Caricata la traccia del gps che mi sono costruito io e quindi
difficilmente esente da errori, riusciamo dopo varie peripezie
a scrostarci da quei diavolo di 1000 mt slm che continuamente
stavamo battendo. Non si riusciva a capire da dove scendere
lungo i ripidi pendii di “Sa Mirra” e “Mte Lattias”.
La fortuna e l’esasperazione ci hanno aiutato ad intercettare
una vecchia carrozzabile ormai diventata un cisteto che ci ha fatto perdere progressivamente quota immettendoci lungo la pista che
cade a “Porcili Mannu”. Fino a qua sempre a piedi, solo a piedi….
Da “Porcili Mannu” il sentiero è noto. Si rientra alle auto che è buio….
Ore di escursione 11.30 h !!!Dislivello abbondantemente
superiore ai 2000 mt !!!Tratti a piedi con bici al fianco o in spalla 10 circa !!!
Calorie bruciate dalla Camarilla oltre 4000 !!!
Per noi una grande emozione ed il gusto dell’ impresa…
Tanti momenti da conservare che ho ancora l’adrenalina a mille.
Grazie al mio Amore.Grazie ad Ale e Stefano Amici di tante avventure !
Lungo Trunconi Mannu
Guado Trunconi Mannu
Conca 'e Crabittu
Verso Is Caravius
Verso Gutturu Mannu
Inviato da: sirjoe_mtb
il 13/10/2010 alle 23:42
Inviato da: camarillobrillo75
il 05/07/2010 alle 17:56
Inviato da: Foras4x4
il 04/07/2010 alle 10:42
Inviato da: Foras4x4
il 03/07/2010 alle 11:36
Inviato da: tomfrost63
il 15/06/2010 alle 01:28