esplorazionisardegna

Sabato 3 Luglio - Gennargentu, Bau Sa Minna - Girgini

Intenso fine settimana tutto dedicato alla natura del Gennargentu.
Allarghiamo le nostre conoscenze e verifichiamo la fattibilità
di tanti abbozzi su igm e ortofoto. Esisterà un modo
"meno ortodosso" per raggiungere S'Arcu Goddetorgiu
dalla "Funtana Mennula Cara" allorchè, in sella alle nostre bike, scendiamo
senza freni dai pressi del Vecchio rifugio La Marmora ?
Quante volte ci siamo ritrovati io e l'amico "Uomo-GPS-Sandro Gannau"
a fantasticare sul possibile "aggancio", nei pressi di Bau Sa Minna,
di una labile traccia che abbiamo intuito esistere
dal guado di Bau Sa Minna ? E poi proseguire a mezza costa sul 
fianco di Bruncu Allasu e Bruncu Furau fino ai boschi di Girgini ?.
Esisterà ? nessuno delle nostre conoscenze ammette di conoscerlo.
Certo, alcuni hanno tentato vari attacchi, ma nessuno l'ha mai percorso
per intero.
A noi l'orgoglioso compito di calcarlo per primi !!!
Del resto si tratta di una magnifica mulattiera completamente segnata a
cura del Cai: bella e (quasi) fatta apposta per la MTB !!!.
Se consideriamo che ogni anno ci cimentiamo nella scalata alla Pta La Marmora
per poi godere della discesa  bisogna considerare che con questo nuovo
link i km di single track aumentano esponenzialmente. Praticamente si scende
dai 1700 mt e oltre fino ai 1000 nei pressi di Ghenna Eragas e
Su Toni 'e Girgini.
Non resta che inserirlo nel nostro consueto giro e goderne tutti insieme !.
Panorami aerei, boschi con aceri e tassi centenari, fontane che
sembrano un regalo del Signore, veloci single da acchiappare
con forza la curva e godere....
Le cose sono là, spetta a noi trovarle !

S'isciusciu di Bruncu Spina
 

Nei Pressi di Funtana Furau

Nel fianco di Bruncu Allasu

I cavalli del Gennargentu

Arcu Artilai

Sabato 19 Giugno - Esplorazioni al Marganai

Una semplice passeggiata mi ha permesso di chiudere un collegamento
strategico che collega la Mitza di S. Maria, sulla strada per Tinì, alla
zona di Maremma. Era la terza volta che la tentavo.
Per godere di questo breve (900 mt) e meraviglioso collegamento 
quasi tutto sottobosco, è preferibile partire con le nostre bike
dal pianoro di Mitza S.Maria (530 mt). Proseguire con bici al fianco
per 300 mt arrivando così al valico (600 mt).
Qua sarà opportuno tralasciare "l'intuito" che ci porterà
verso ovest, mentre noi andremo leggermente verso est e poi sud.
In questo momento la mulattiera si perde un pochino.
Non è battuta, ma la ritroviamo subito attraversando
alcune focaie.
In breve e ripidamente scendiamo alla quota 470 mt per poi
proseguire sempre in discesa verso la sbarra di Sa Duchessa.....

Seneghe Sos Paris - 13 Giugno 2010

Senza nulla di preventivato. Anche così sono le nostre uscite esplorative.
La sveglia è feroce. Io, Manu e il Montiferru.
Si sale subito al bosco di Seneghe. E' sempre magico. Ogni volta che vado via
mi sento "pieno", non so, una sensazione di benessere....
Abbiamo trovato un bellissimo sentierino che si snoda sul
bosco di sughereta di Cadennaghe. Bisogna pulirlo appena ma ne vale il
sacrificio perchè si passa costantemente dentro il bosco.
Si prosegue verso il Nuraghe Ruju al centro della lecceta.
E' impossibile cercare di descrivere "prendi il sentiero a dx, svolta nella discesa
a sx". E' un dedalo di mulattiere, antiche carrarecce, sentieri. Ci aiutiamo
con la IGM e riusciamo a collegare bretelle tra le zone di Pabassiu, Codinazza
e Fromigas con Cadennaghe. C'è "roba" da scrivere un libro veramente !
Rimango ancora adesso con il forte desiderio di tornare.
Subito !
Alcuni vetusti leccioni nel bosco di Pabassiu....
 

Tonara, Caminos de Monte 2010 - 23 Maggio 2010

E' un periodo ricco, fecondo, gravido di iniziative questo.
Le mie abituali esplorazioni vedono gli intermezzi di altre
escursioni nella quale siamo noi gli ospiti.
Un appuntamento ormai fisso per i camarilli è quello di Tonara
con il loro Caminos de Monte.
Si tratta di una passeggiata mai banale nei vasti spazi del
Gennargentu di Tonara accompagnati dal calore e
l'amicizia di persone splendide che con passione guidano i
loro ospiti alla scoperta di un territorio sempre nuovo.
Antichi caminos, sentieri di carbonai e pastori. Visuali
dal centro Sardegna per abbracciare a 360 gradi buona
parte dei rilievi che siamo soliti vedere da altri punti di vista.
A quest'altro anno....

Quanto adoro i grossi alberi...
Castagno 1
Castagno 2
Roverella

 


"
Per mia fortuna è rimasta buona...
"
Boschi di castagni

Sulcis: Valici di S'Arcu S'Olioni e Arcu Sa Gruxitta - 18 Aprile 2010

L’idea è stata audace e con tutta probabilità ci siamo giocati
un jolly !Troppa esplorazione, troppi passi con bici al fianco, troppa salita…
Insomma “al limite” !Partiti da “Is Fanebas” nel cuore della
foresta del Sulcis in territorio di Assemini si è presi il sentiero
che costeggia il “Rio Trunconi Mannu” e risalendolo per buona parte
a piedi siamo giunti dopo circa 5 km alla confluenza di questo
con la pista che risale il fianco ovest del “Monte Lattias” verso
“Porcili Mannu”. Per me è stato importantissimo chiuderlo
perché è difficile l’individuazione che dal guado di “Trunconi Mannu“
risale verso “Porcili Mannu” (già 2 esplorazioni alle spalle).
Metteteci che non vedo l’ora di rifarlo in bike nel verso giusto !!!
E siamo già qualche km a piedi !Questo scherzetto ci costa 2 ore.
Si completa a questo punto la discesa con alcuni sentieri noti e non
in territorio di Santadi che by-passando la provinciale Capoterra-Santadi,
portano alla sterrata che sale su tra il “Monte Tiriccu” e “Sa Mirra”
nel valico di “Arcu S’Olioni”. Anche questo è per me ignoto.
Ci buttiamo nel versante nord di “Tiriccu” in territorio di Nuxis.
Percorriamo un difficile sentiero battuto dagli enduristi e ci innestiamo
alla pista disastrata che risale la cima più alta del Sulcis, “Is Caravius”.
Si ricomincia ad andare a piedi….Intercettata la traversa che taglia per
“Arcu Sa Gruxitta” inizia la parte più epica ed avventurosa della giornata.
Svalicare “dall’altra parte” e quindi verso il “Lattias”
non è impresa certo facile. Diverse vecchie sterrate in disuso
si incrociano e ci fanno perdere
tanto e tanto tempo. La stanchezza aumenta, il nervosismo pure.
Fino a quel momento ci siamo basati sulla lettura delle IGM,
ma adesso si rischia letteralmente di far notte.
Caricata la traccia del gps che mi sono costruito io e quindi
difficilmente esente da errori, riusciamo dopo varie peripezie
a scrostarci da quei diavolo di 1000 mt slm che continuamente
stavamo battendo. Non si riusciva a capire da dove scendere
lungo i ripidi pendii di “Sa Mirra” e “Mte Lattias”.
La fortuna e l’esasperazione ci hanno aiutato ad intercettare
una vecchia carrozzabile ormai diventata un cisteto che ci ha fatto perdere progressivamente quota immettendoci lungo la pista che
cade a “Porcili Mannu”. Fino a qua sempre a piedi, solo a piedi….
Da “Porcili Mannu” il sentiero è noto. Si rientra alle auto che è buio….
Ore di escursione 11.30 h !!!Dislivello abbondantemente
superiore ai 2000 mt !!!Tratti a piedi con bici al fianco o in spalla 10 circa !!!
Calorie bruciate dalla Camarilla oltre 4000 !!!
Per noi una grande emozione ed il gusto dell’ impresa…
Tanti momenti da conservare che ho ancora l’adrenalina a mille.
Grazie al mio Amore.Grazie ad Ale e Stefano Amici di tante avventure !

Lungo Trunconi Mannu

Guado Trunconi Mannu

Conca 'e Crabittu

 Verso Is Caravius

Verso Gutturu Mannu