bene voler bene

UN ABBRACCIO

Quanti di voi ogni giorno s'imbattano in un abbraccio? ....ma fatto così ..tanto per farlo, per salutare per far festa ad un incontro causuale.....ma chissa', io invece voglio parlarvi di un abbraccio "particolare" un abbraccio con cui trasmettere stima, fiducia, amicizia, sincerita' e ...calore umano, cosa rara nei giorni nostri, io l'ho provato l'estate scorsa con uno sconosciuto, non lo conoscevo ero in un Pub con amici (devo confessare che non amo andare nei locali, in genere nei locali chiusi, tra l'altro sono astemio) seduto e osservavo gli sguardi delle persone cosa riuscivano a far trapelare dai loro occhi, uno sguardo mi colpì era di un ragazzo che con lo sguardo fisso nel vuoto mandava giu' uno dietro l'altro sorsi di birra direttamente dalla bottiglia, cercai di immaginare quale tormento interiore potesse così estraniarlo da tutto quell che lo circondava, problemi economici?, no non penso (drovremmo essere in molti ad avere lo sguardo nel vuoto) problemi sentimentali, be forse si, lo avra' lasciato la sua ragazza, e adesso lui con lo sguardo nel vuoto sta' rivedendo ituti i momnti belli della sua storia da poco finita, stara' immaginando e sperando in una eventuale riapertura di dialogo con la sua bella amorosa, chissa'....e intanto i colli delle bottiglie portate sulle sue labbra erano diventate un po eccessive, tra me pensai speriamo che non sia solo, chissa' se a fine serata riuscira' a riconoscere la sua auto o moto nel vasto parcheggio anistante il locale. Ad un certo punto lo vidi piangere senza singhiozzare, le lacrime gli scorrevano lungo le guancie a fiumi, chiuse gli occhi, forse per non pensare al passato o forse per interrompere quel fiume di lacrime, kissa'.....dopo qualke attimo, lo vidi alzare dallo sgabello e inizio' a dirigersi verso l'uscita del locale passando davanti al divano dove comodamente ero spalmato. Passando inciampo nel mio piede, io istintivamente allungai un braccio perchè avevo pura che cadesse lui mi guardo' e ringraziando per il mio gesto mi chiese scusa per aver pestato il mio piede, io gli kiesi scusa per il mio piede ke gli aveva causato un esatto equilibrio e poi scherzando e sorridendo gli dissi che non era il caso piangere per avermi pestato il piede, mi guardo' prima con curiosita' e poi mi disse che era inca**ato per i fatti suoi, gli dissi che mi dispiaceva e se gli serviva aiuto io ero pronto a qualsiasi evenienza. Mi chiese se lo accompagnavo fuori per fumarsi una sigaretta, lo accompagnai e mi racconto' tutta la sua storia con la sua ex moglie, e i suoi due bimbi che la moglie gli limita di incontrare, da quando si era sposato tutti i suoi amici non gli frequentava piu' e a 34 anni si sentiva vecchio e alla fine della strada che ogniuno di noi ha da percorrere su questa terra. Neanch'io so perchè l'ho fatto ma trovandomi difronte a lui e guardandogli  gli occhi bagnati di lacrime, mi è sembrato naturale aprire le mia braccia per poi richiuderle attorno alle sue spalle e offrirgli la mia spalla, abbracciandomi scoppio' in un pianto ostentato da singhiozzi, ebbi tanta tenerezza per lui che ...quasi quasi mi sembro' un bambino in lacrime che non ha piu' li suo giocattolo. Terminate tutte le sue lacrime (e la mia maglietta sa quante lacrime ha prosciugato) staccandosi da me mi kiese se gli tenevo compagnia per l'ultima sigaretta, la fumammo mentre commentavamo il nostro incontro e la nostra conoscenza, terminato l'ultimo tiro, mi ringrazio' per la compagnia offertagli e augurandosi di rincontrarmi la prossima volta. Quell'abbraccio mi sembra di sentirlo ancora oggi, quando mi sento solo penso a quell'abbraccio, e guardando il cielo so che anche lui e' sotto lo stesso cielo.