Un blog creato da lavorodanero il 19/03/2006

nero dentro

sono bianco ma mi sento nero

 
 
 
 
 
 

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Ventotene

Post n°237 pubblicato il 01 Settembre 2008 da lavorodanero

Cari amici del blog devo dirvi che la settimana scorsa mi sono veramente divertito. Riunione tranquilla dati i numeri tutti positivi che avevo(non mi potevano scassare la minchia)e sono riuscito non solo a farmi 4 immersioni ma a prendere un brevetto nitrox che non avevo ancora.

 
 
 

che bella idea

Post n°236 pubblicato il 19 Agosto 2008 da lavorodanero
Foto di lavorodanero

La ma azienda ha pensato di organizzare la riunione nazionale sull'isola di Ventotene.
Che disgrazia!(si fa per dire), sarò costretto a portarmi la mia attrezzatura e per le pause pranzo e serali farò qualche immersione. Se va bene eviterò anche di dormire di notte. Ho già contattato il diving per le immersioni e se ci riesco faccio il corso per le miscele. Utile e dilettevole. Io ho solo obbedito all'azienda che ci vuole in riunione su un'isoletta dove si dice, si facciano le più belle immersioni del mediterraneo.

 
 
 

il ministro consiglia

Post n°235 pubblicato il 15 Agosto 2008 da lavorodanero
Foto di lavorodanero

il popolo obbedisce.

Il ministero consiglia agli anziani di passare le ore più calde della giornata nei centri commerciali perchè muniti di aria condizionata.

foto: Gianfranco G.

 
 
 

le promesse

Post n°234 pubblicato il 12 Agosto 2008 da lavorodanero
Foto di lavorodanero

Come avevo promesso stamattina sono stato a farmi una bella immersione dentro l'area marina protetta del plemmirio Interessante la fauna pieno di pesci specialmente cernie di dimensione anche importante e saraghi. Poca flora ho fatto qualche scatto ma nulla di esaltante. Vediamo sabato forse ci ritorno sarò più fortunato. Spero in realtà che il gruppo sia più piccolo. Sono stato anche sciocco a dire che brevetto avevo e dato il tipo mi hanno messo dietro a chiudere il gruppo; avevo come compagno una specie di big gym che appena è arrivato a 50 bar invece di farmi il segno convenzionale mi ha fatto il segno che aveva finito l'aria. boh. capita anche questo, per tranquillizzarlo ho sganciato il mio secondo erogatore è l'ho lasciato pendere. Io sono uscito dall'acqua con 80bar e lui con 20bar. Una Ferrari consuma meno. In realtà faceva carico e scarico del gav perchè non aveva assetto.

 
 
 

ritornato

Post n°233 pubblicato il 07 Agosto 2008 da lavorodanero
Foto di lavorodanero

sono tornato al presepe questa mattina, stavolta con l'intento di fare foto decenti e fregarmene del gruppo.

sono sceso con Gaetano e Nicola. Ci siamo divertiti tutti e tre perchè conoscevamo perfettamente le capacità di tutti noi. Come dice Nicola " ci siamo scialati la vita"

Foto meravigliose ed immersione in pieno relax. Stavolta posso dire di aver colmato la mia curiosità di quel sito d'immersione.
sabato se tutto va come prevedo me ne vado al plemmirio.
poi vi racconto. Dimenticavo la foto aspettate un attimo che la metto. Godete gente godete.

 
 
 

prossimamente

Post n°232 pubblicato il 04 Agosto 2008 da lavorodanero

plemmirio

www.plemmirio.it

buona visione


- - venerdì 18 luglio 2008 alle 12.01 - -
avvistata foca monaca nell'Amp del Plemmirio
Un esemplare di foca monaca è stato ripetutamente avvistato nell’Area Marina Protetta del Plemmirio. I primi ad imbattersi nel mammifero, che in Italia sembra si sia estinto almeno dagli anni ottanta, sono stati due esperti sub impegnati in alcune immersioni in una zona dell’oasi marina siracusana. I sommozzatori, evidentemente stupiti, hanno subito riferito agli operatori del Consorzio Plemmirio di avere visto “uscire da una grotta marina un grosso animale con una pinna palmata che, forse incuriosito, si è aggirato attorno a loro per qualche istante prima di allontanarsi rapidamente”. . Stamani alcuni operatori specializzati del Plemmirio effettueranno un attento sopralluogo nella zona in cui si sono verificati gli avvistamenti, che è naturalmente top secret, nella speranza di imbattersi nel raro mammifero marino. . In effetti, secondo gli ultimi dati, la foca monaca sarebbe sopravvissuta in tutto il Mediterraneo in appena 200-300 individui, uno sconsolante dato che, secondo gli studiosi, potrebbe essere addirittura sovrastimato. Il raro pinnipede, il cui nome scientifico è “Monachus Monachus” ha il dorso di colore grigio bruno e il ventre chiaro e maculato. Può superare i 2 metri di lunghezza. Il peso varia dai 350 ai 400 kg, il capo è arrotondato, ornato da vibrisse (i “baffi”) e lunghe sopracciglia circondano gli occhi scuri. Possiede pinne pettorali, pinne posteriori e pelo corto. Vive solitaria o in piccoli nuclei famigliari sugli scogli rocciosi, in grotte e spaccature, in luoghi particolarmente inaccessibili. L’alimentazione è prevalentemente costituita da pesci. Abile nuotatore,la foca monaca usa le pinne degli arti inferiori ed ha buone capacità di immersione. Si muove invece con difficoltà sul terreno, con salti effettuati con il tronco. È in grado di produrre un rauco latrato. Le femmine sono in grado di partorire un solo figlio all’anno, l’accoppiamento avviene tra Luglio e Agosto e la gestazione dura 11 mesi. Gli unici predatori che teme sono gli squali e soprattutto l’uomo. La ridotta fecondità e l’aumento del traffico diportistico che riduce i tratti di costa in cui rifugiarsi, ne hanno fatto una specie in via di estinzione. Per cercare cibo si immerge tra i 10 e i 30 m di profondità ma la si ritiene capace di raggiungere i 100 m. È probabile che il suo nome derivi dal colore del mantello, simile al colore del saio dei monaci. Un tempo diffusa lungo le nostre coste il lento inesorabile tracollo di presenze nei nostri mari è avvenuto a partire dagli anni 60-70. Tra le cause l'uccisione diretta, perché i pescatori la ritenevano un concorrente nella loro attività, l'alta mortalità dei cuccioli che finivano impigliati nelle reti, ma soprattutto il disturbo arrecato dall'uomo lungo le coste e negli habitat che la foca utilizza per partorire e allattare i cuccioli. . Le Foche monache utilizzano le grotte marine per riposare e per le cure parentali; anche l'occasionale incontro con un subacqueo all'interno di questi delicati ambienti può provocare l'allontanamento delle foche per molti anni da questi luoghi

 
 
 

negare anche l'evidenza

Post n°231 pubblicato il 04 Agosto 2008 da lavorodanero
Foto di lavorodanero

Come si può negare anche l'evidenza? ci sono persone che anche nel piccolo lo fanno; immagino nel lavoro cosa succede. Ebbene si, sabato appuntamento con un'immersione tranquilla a vedere il presepe. Era la seconda volta che scendevo a visitarlo. Sentivo la responsabilità di portare giù due amici che non l'avevano ancora visto. Due navigati dell'immersione ma con la curiosità di bambini. Aspettiamo i comodi di altra gente che si doveva unire a noi nella gita dopo mezz'ora di attesa in acqua arrivano altri 3 subacquei. Nicola che ha il brevetto più alto conduce l'immersione. Arrivati al presepe io mi poggio sul fondo con la torcia per illuminare tutto e fare si che Gaetano e Ciccio facessero le foto. Io le avevo fatte qualche tempo prima con la visibilità del cavolo, comunque ero giù per loro. Ad un certo punto vedo movimento strano e vedo Gaetano che parte sparato dietro la roccia, mi stacco dal fondo e parto anche io, supero gaetano e vado verso nicola che aveva preso uno dei tre "beduini" che era in panico e stava pallonando, non è da manuale pallonare da 37 mt vse non si vuole incorrere in malattie pericolose; Per fortuna lo ha preso al volo ed è riuscito a tranquillizarlo. Sono arrivato vicino a Nicola e facendoci segnali ho detto che spaccavamo il gruppo e che noi risalivamo con calma dietro di loro, almeno facevamo qualche foto. Dato l'ok ci siamo separati e li è cominciata la farsa, troppo divertente. Tanti ragazzini che giocavano. Usciti dall'acqua ho chiesto cosa fosse successo al tizio, mi ha risposto: avevo solo un pò di mal di testa. A chi la vuole dare a bere, era "panico". I brevetti deep non si regalano. Se non si sa gestire la profondità ci sono un mare di immersioni da open molto più divertenti. Non voglio sminuire gli open,tanti hanno più esperienza di me, voglio dire che ci sono immersioni fantastiche a profondità minori e senza grandi rischi per la pellaccia. notte notte

 
 
 

AUGURI DOTTORESSA

Post n°230 pubblicato il 29 Luglio 2008 da lavorodanero
Foto di lavorodanero

AUGURI A MIA MOGLIE PER LA SUA LAUREA

DOTTORESSA DI ECONOMIA E COMMERCIO

AUGURI ALLA DOTTORESSA, SPOSA E MADRE CHE A 27 ANNI HA RAGGIUNTO ANCHE QUESTO TRAGUARDO

 
 
 

relitto sullo stretto

Post n°229 pubblicato il 28 Luglio 2008 da lavorodanero
Foto di lavorodanero

sabato mattina alle 5,45 salvo viene a prendermi in garage e carichiamo la mia attrezzatura sulla macchina alla volta del punto di incontro con gli altri due compagni di immersione. Alle 6 tutti puntuali ci troviamo al rotolo per caricare il furgone di bombole e attrezzature personali e partiamo alla volta del distributore di benzina, chiaramente il furgone era totalmente a secco, facciamo benzina entriamo in autogrill e carichiamo anche le nostre energie. Partiamo alla volta di messina ed io come al solito faccio il navigatore umano. un piccolo errore c'era; normalmente passo sotto un ponte con la macchina senza preoccuparmi ma il furgone per l'altezza non ci passava ed abbiamo dovuto fare un giro per arrivare a destinazione. Comunque non abbiamo perso niente perchè la stanca non era ancora giunta. Immersione al rigoletto. Cominciamo a prepararci e aspettiamo il momento buono per entrare in acqua. Facciamo tutti i controlli di superfice e mi metto d'accordo con salvo(brevetto più alto comanda) che io chiudo il gruppo perchè in mezzo mettiamo i meno esperienti. Abbiamo atteso la stanca e poi giù per il fondale di una trasparenza incredibile. Comincia la nostra visita al relitto tanto atteso in queste due settimane. Un pensiero va a Gaetano che non aveva potuto partecipare a causa di un malore della moglie che per fortuna si è risolto per il meglio. Immersione abbastanza semplice grazie al fatto che non c'era corrente forte sul relitto ma di un'emozione incredibile, sentivo l'anima della nave che ci invitava a visitarla in lungo e in largo. 62 minuti di immersione di cui 43 tutti sopra il relitto. affascinante !!!!

 
 
 

MI PREPARO PSICOLOGICAMENTE

Post n°228 pubblicato il 25 Luglio 2008 da lavorodanero
Foto di lavorodanero

MI STO PREPARANDO PSICOLOGICAMENTE AD AFFRONTARE UN IMMERSIONE IN CORRENTE SU UN RELITTO. CHIARMANENTE A TEMA LA LETTURA DELL'ATTUALE LIBRO " NELL'ANIMA DI UN RELITTO DI CRISTINA FREGHIERI. DEVO DIRE UNA COSA DURANTE I MESI LAVORATIVI NON RIESCO A LEGGERE NULLA, MI MANCA IL TEMPO PER QUALSIASI COSA, CATAPULTATO NELLA DIMENSIONE LAVORO. DA LUNEDì SONO IN FERIE E HO GIà FATTO FUORI UN LIBRO E MI STO ACCINGENDO A FARE FUORI IL SECONDO, CHIARAMENTE IL FILO CONDUTTORE DI TUTTE LE MIE LETTURE è IL MARE SOPRATTUTTO DENTRO.

 
 
 
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