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« ....così tanto per esser......non fiori ma opere di bene!! »

“I morti seppelliscono i morti. Concentriamoci sui vivi”.

Post n°105 pubblicato il 12 Aprile 2010 da coscienzacollettiva
 

Vendola avvisa gli alleati. Non c’è futuro per i partiti io punto sulle virtù civiche

nichivendola

 

“I morti seppelliscono i morti. Concentriamoci sui vivi”.
Nichi Vendola dà già per stecchito Bersani.
“Io penso invece che siano finiti i partiti. Consumati, inadeguati, fuori dalle virtù civiche. Non voglio più essere scambiato per uno degli esorcisti che tentano di far vivere chi è defunto”.
Bersani invece.
“Non commento i destini personali. Penso a quel che dovrà succedere”.
Succederà che porterà le sue poesie a Roma.
“Anche la poesia, sì. La poesia è nei fatti è stato il mio slogan elettorale. Porterò l’esperienza delle fabbriche, questi luoghi di cooperazione”.
Sembra che la Puglia sia piena di operai. Invece lei fabbrica parole.
“Sono luoghi in cui le esperienze si coagulano, la gente si ritrova insieme e resta insieme. Sono posti in cui si coopera per una idea di governo. Cooperazione: l’uno a fianco all’altro. Invece mi dica lei cosa sono i partiti”
Dica lei.
“Aree delimitate da una specie di filo spinato in cui la competizione è sfacciata, ossi di seppia, luoghi pieni di detriti, posti senza anima. I partiti sono fuori dal popolo, oltre la gente. A volte contro di essa. Una catena, una rete oligarchica e distante”.
Nelle sue fabbriche invece c’è piena occupazione
“Ha visto quanta gente? Centoquaranta sono le fabbriche. E fabbricano speranze, sono connesse alle piazze, alle vite degli ultimi. Altrimenti io come avrei fatto, come avrei potuto vincere?”
In effetti D’Alema aveva garantito che avrebbe perso.
“Quando le differenze sono politiche è inutile commentare con parole senza riguardo”.
La sua è sempre una costruzione innocentista, anche se parecchio sanguinante della realtà. Però se annusa le liste che l’hanno sostenuta troverà qualche brigante.
“E’ il frutto di questo sistema, siamo figli di questi partiti. La ragione per cui le ho detto che la loro vita naturale si deve considerare conclusa”.
Per esempio: l’ex vicesegretario del Pd pugliese, inquisito, annuncia il ritiro dalla politica. Però giacchè è già candidato aspetta di vedere i risultati. Eletto. Finita la festa, gabbato il santo.
“Aveva detto che lasciava ed è assai opportuno che tenga fede all’impegno”.
La moralità.
“La moralità dobbiamo ritrovare, sì. La vita sobria, anche umile. Io non ho partecipato a una sola festa, e sa che Bari è piuttosto generosa nell’offerta, perché mi sembrava utile non apparire. Io devo difendere la mia persona dal rischio di divenire solo un personaggio e mi produco in periodi di astinenza: dalla tv e dal potere. Voglio riuscire a non farmi mangiare dal potere”.
A lei si rivolgono con una devozione di stampo berlusconiano.
“Quale Berlusconi! Qui in Puglia c’è stata semina. Ed ora c’è raccolto. Nell’innovazione abbiamo investito un miliardo e 700 milioni di euro. Il budget della giunta precedente era di 80 milioni di euro. Innovazione. Cioè ricerca, nuove competenze, apertura di carriere per chi inizia il lavoro. Cultura. Abbiamo la più possente e tecnologica macchina di Protezione civile, un sistema unico di telecontrollo del territorio. E quando ripartirà l’economia vedrà la Puglia come correrà. Altrove forse il raccolto non c’è stato perché nessuno ha pensato di seminare”.
Berlusconi ha seminato?
“Lui è riuscito nel miracolo di separare il concetto della libertà dal lavoro. Il lavoro è scomparso. La sinistra nemmeno se ne è accorta. Lui ha cancellato l’articolo 18 e l’opposizione quasi non s’è destata dal torpore. Questo è il centrosinistra delle allusioni, perciò diviene il centrosinistra delle illusioni. Ed ecco qui il risultato”.
Il partito che non c’è più.
“Partito: participio passato. Cioè e anche: fuggito, sparito. Scomparso”.
Il partito democratico.
“Il fuggito democratico”.
Poesia pura.
“Berlusconi lascia solo solitudini. E noi che stiamo dall’altra parte non abbiamo strumenti, non capiamo, non agiamo. Competiamo. Sappiamo unicamente competere tra noi”.
Sapete solo scannarvi.
“E’ il frutto della formula sbagliata. Non sono gli uomini. La leadership è una funzione non una finalità. Non ho la forza di connettere quello con l’altro, l’operaio e il borghese, il giovane e l’anziano, il diversamente abile, colui che è fragile. E provo a vincere da solo, corro per dominare”.
Dunque, se ho capito bene: bisogna buttare giù il partito democratico e tutto l’edificato urbano delle periferie di sinistra e costruire la nuova fabbrica del consenso.
“Rischio di ficcarmi nel buco nero del nuovismo, una moda nefasta. Ma osservo la realtà: ossi di seppia sono divenuti i partiti. Io porto le fabbriche, un segno nella costellazione. Contribuisco così. A fine aprile avremo gli stati generali delle fabbriche. Tutta Italia”
Tutta l’Italia di centrosinistra in Puglia, per uno stage formativo.
“Da quel punto di vista sì. Siamo imbattibili a utilizzare al meglio gli strumenti e le parole: connettere, coinvolgere, gratificare. Vede la meraviglia del volontariato, vede la forza oscura dell’anima, il piacere di costruire qualcosa di nuovo. Quanti soldi sarebbero serviti? E con quei soldi cosa mai avremmo ottenuto?”.

 

Da: LA REPUBBLICA 31 marzo 2010 — pagina 12 — sezione: POLITICA INTERNA

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Commenti al Post:
rubino5020
rubino5020 il 12/04/10 alle 17:36 via WEB
Quante parole vuote di significato e mai verificate nella realtà delle cose, escono dalle bocche di questa nostra classe politica, che invece di ben governarci garantendo un futuro dignitoso agli italiani, squilla le trombe di personali narcisistici interessi, ma Nichi Vendola chi rappresenta? Quali nuovi ideali incarna? Boh!
 
lughe_sarda
lughe_sarda il 12/04/10 alle 17:47 via WEB
Ho letto l'intervista su Repubblica e credo che di fondo ci sia una gran voglia di dare risposte con progetti da realizzare. Se poi ne sarà capace o no sarà il tempo a dirlo. Di fatto ad oggi di tutta questa bella banda dei così detti di sinistra non c'è stato nessuno che abbia presentato uno straccio di progetto perchè persi nei ritmi sproloquianti del Leader del centro destra.
 
cile54
cile54 il 12/04/10 alle 23:25 via WEB
Nichi si è montanto infantilmente la testa ed è entrato in un preoccupante stato di confusione mentale. Peccato!
 
luste.ig
luste.ig il 13/04/10 alle 10:18 via WEB
Non mi sembra che sia confuso...anzi. Una persona che è riuscita a realizzare gli obiettivi "di sinistra" che si era posti, è degna del massimo rispetto. Sarà un sognatore ma riesce a realizzare i suoi sogni. La crisi della sinistra per me è proprio nell'aver perso la capacità di sognare, quando si diventa realisti...ci si accontenta di briciole e compromessi; perdere di vista l'utopia significa perdere la speranza in mondo diverso e perdere la forza e la voglia di combattere. Il cinismo non ha mai prodotto qualcosa di positivo.
 
 
mariselene
mariselene il 14/04/10 alle 19:07 via WEB
la penso esattamente come luste.ig: mai perdere la capacità di sognare, anche in politica. Luisa
 
luste.ig
luste.ig il 13/04/10 alle 10:20 via WEB
ops.... in UN mondo....
 
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