Dalle mie parti c’è il coprifuoco, il massimo della mia vita sociale si riduce all’aperitivo a distanza.
E a casa, nei momenti di apatia per il non avere nulla con cui tenersi occupati, che succede?
Si aprono cassetti, si ritrovano vecchi ricordi, fotografie, scritti di dimenticata provenienza, oggetti, volti, voci, tutti sopiti e nascosti da anni sotto tre dita di polvere.
Tre dita e cinque anni di polvere su questa pagina, ho scorso un po’ le tante cazzate scritte…cinque anni fa ero una persona diversa, a volte mi riconosco poco riscoprendo gli antichi pensieri ed altre volte un po’ di più.
Sfoglio queste pagine…che ridere, mi ricordo di meno della metà di chi è transitato da queste parti.
E' stato un breve trascorso, con qualche fotogramma da tenere con sè e tutti gli altri da riporre.
Ma alla fine il passato, quello bello, non voglio che torni, è passato.
Il passato, quello più cupo…beh perché dovrei volere che bussasse di nuovo alla mia porta? :-)
Qui ho cercato vecchie fotografie, di quelle che si ritrovano nelle giornate polverose di noia, di quelle che si guardano e si ripongono dopo una breve scorsa.
A tra cinque anni.