MODA PRIMAVERA ESTATE 2011

Post n°14 pubblicato il 25 Aprile 2011 da EVABOUTIQUELUX
 
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Le tendenze moda per primavera estate 2011 presentano una donna molto femminile, che riscopre il floreale ed i tessuti leggeri ma che allo stesso tempo rilegge lo stile anni ’70 nelle asimmetrie e nel rigore di tagli geometrici.

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Il floreale è la più importante tra le tendenze moda primavera estate 2011: fiori, fantasie floreali e botaniche sono un must per la moda estiva. Un nuovo romanticismo che si esprime con rouches, tessuti leggeri, pizzi e stampe fiorate: ecco allora i fiori e le costruzioni di ruches e volant per la collezione primavera estate 2011 di Emilio Pucci, ed i fiori sui tessuti leggeri come lo chiffon per la collezione primavera estate 2011 di Alberta Ferretti, Johm Richmond, D&G e Krizia.  Pizzi e trasparenze anche nella collezione Dolce&Gabbana primavera estate 2011 per una sensuale eleganza.

tendenze moda primavera estate 2011 1 TENDENZE MODA Primavera Estate 2011

TENDENZE MODA PRIMAVERA ESTATE 2011: TAGLI ASIMMETRICI, ASIMMETRIE

Il rigore dell’asimmetrico rende raffinata la moda della primavera estate 2011 con abiti monospalla, orli irregolari, bluse e camice ad una sola manica. La geometria dei tagli asimmetrici e le proporzioni studiate sono una delle tendenze moda per primavera estate 2011 per capi di grande carattere che strizzano l’occhio allo stile anni ’60 e ’70. Tagli asimmetrici, rigore e frange anche per la collezione Versace per primavera estate 2011.

tendenze moda primavera estate 2011 6 TENDENZE MODA Primavera Estate 2011

TENDENZE MODA PRIMAVERA ESTATE 2011: IL DENIM, IL TESSUTO JEANS

La tela jeans si riconferma una delle tendenze moda primavera estate 2011: leggera e drappeggiata per creare abiti femminili e bon ton, oppure nella sua versione più classica, la tela denim è presentata per primavera estate 2011 nelle sue tante declinazioni.

tendenze moda primavera estate 2011 2 TENDENZE MODA Primavera Estate 2011

TENDENZE MODA PRIMAVERA ESTATE 2011: COLORI VITAMINICI

La moda primavera estate 2011 promette di riscoprire tonalità da tempo assenti dalle passerelle. Ecco allora tra le tendenze moda primavera estate 2011 un’esplosione di colori vitaminici come rosa, azzurri, blu, rossi ed arancioni che regaleranno energia e luce alla moda femminile estiva. Eleganza e raffinatezza con tocchi di ironia tra righe multicolore, frutta e scimmiette per la collezione primavera estate 2011 di Prada

TENDENZE MODA PRIMAVERA ESTATE 2011: ABITI DA SERA COLORATI

Anche gli abiti da sera per la primavera estate 2011 abbandonano il nero e adottano colori sgargianti, senza perdere eleganza e mistero.

tendenze moda primavera estate 2011 5 TENDENZE MODA Primavera Estate 2011

TENDENZE MODA PRIMAVERA ESTATE 2011: SHORTS CORTISSIMI

Gonne cortissime e shorts veramente mini scoprono le gambe per la primavera estate 2011. Da indossare anche sopra mini leggings o abbinati a pezzi importanti e voluminosi per bilanciare l’effetto visivo, i mini shorts richiedono gambe lunghe e curate, per un effetto di grande tendenza.

tendenze moda primavera estate 2011 3 TENDENZE MODA Primavera Estate 2011

TENDENZE MODA PRIMAVERA ESTATE 2011: ETNICO E ACCENNI D’ORIENTE

Look etno chic con richiami all’Africa anche per la collezione primavera estate 2011 di Alviero Martini. Selvaggia eleganza tra chiffon e stampa pitone per la collezione primavera estate 2011 di Roberto Cavalli e colori accesi e sensuali con richiami all’Oriente per la collezione Gucci primavera estate 2011.

tendenze moda primavera estate 2011 4 TENDENZE MODA Primavera Estate 2011

 
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Moda, imitare col contagocce
Pantaloni raso-pube, leggings a righe, look total folk, abuso di scarpe da tennis. Occhiali da secchiona, collane su collane in spiaggia manco foste la Madonna di Caravaggio. I delitti di stile che le riviste patinate ci inducono a commettere. Fermatevi!
Prendete un fine settimana qualsiasi di una qualsiasi città. Girate per locali. Sedetevi mentre sorseggiate il vostro cocktail, chiacchierando in compagnia, e buttate l’occhio qua e là. Osservate con occhio obiettivo le altre donne. Noi l’abbiamo fatto, e ciò che ne è uscito è che molte non hanno delle vere amiche che sappiano dar loro dei consigli sinceri su accessori e abbigliamento . Quindi lo faremo noi. La premessa è che ognuna è libera di vestirsi come le pare, ma sappia che non tutto le sta bene: se ne faccia una ragione. Meglio andarsene in giro malvestita e consapevole che avere un'amica falsa come Giuda che ci dice a sproposito: «Ma come stai beeeneee! ». A meno che non siate una strafiga, certo. Ma anche in quel caso, ci sono scarpe e vestiti che non dovrebbero uscire dalle location dei servizi di moda. Già, la moda: da imitare con cura. Perché molto spesso le idee sbagliate ci vengono proprio suggerite dalle riviste patinate.

ABBIGLIAMENTO
Il jeans a vita bassissimissima – Per capirci: intendiamo il pantalone che arriva un pelo sopra il pube. Basta un pizzico di buon senso per intuire che un modello del genere sta bene a chi non ha maniglie dell’amore da far strabordare oltre cintura. Detto questo, il jeans raso-pube è p-e-r-i-c-o-l-o-s-o. Finché ve ne state in piedi, dritte come fusi, è tutto sottocontrollo. Ma basta piegarsi leggermente, per grattarsi il ginocchio, diciamo, che da dietro esce tutto. Figuriamoci cosa succede se vi allacciate la scarpa.
La salopette – Dovrebbe essere prerogativa di imbianchini, idraulici e meccanici, al massimo delle donne incinta. Se siete molto giovani, meno di vent’anni, diciamo, potete concedervi quella di jeans corta (non a scuola, please).
Leggings – E qui potremmo scrivere un’enciclopedia. Come recita un gruppo su Facebook, il leggings non sostituisce i pantaloni. Il leggings è una sorta di collant. Ergo: copritevi le chiappe, signore. No al leggings di pizzo, salvo il vostro intento non sia travestirvi da Madonna Like-a-virgin. No al leggins finta pelle di giorno, concessi se state andando a ballare. No al leggings bianco, specialmente se i buchi di cellulite che avete sulle cosce sono più profondi della fossa delle Marianne. No al legging a righe né orizzontali (chi siete, l’ape Maia?) né verticali (fa effetto gambe storte).
Il pantalone Aladino – Semplicemente orribile. E sappiate che non nasconderà il vostro culone minaccioso. Vi farà solo sembrare un fagotto.
Il total-look folk – L’estate è la stagione ideale per il dilagare di questo stile che è miscuglio tra il cow boy e l’indiano (che sia indiano d’America, dell’India o Maya). Romantici vestitini e vestitoni tutte balze e fiorellini, candidi camicioni magari ornati di pizzi e pizzetti, che paiono le camice da notte di nonna Abelarda. E ai piedi sandaletti di laccetti di cuoio ultrapiatti, o per chi ama sudare, stivaloni da cow boy. Ma dove credete di andare conciate così?
Il look da palestra – No, voi non siete la Sporty Spice. Accettabile solo se uscendo di casa vi state dirigendo in palestra, per l’appunto. Il pantalone della tuta non fa figo: è roba da portare in casa. Non importa se l’avete pagato 100 euro: è sempre un pantalone della tuta. La variante estiva è lo shorts da maratoneta. Maggari abbinato agli stivali di pelle borchiati... brrr! Nell’ambito della gym floor, aggiungiamo che il body sopra i fuseaux è orrendo. Punto.

SCARPE E ACCESSORI
Le scarpe da tennis col vestitino – Questo è l’abbinamento tipico della donna o della ragazza che si sente spiritosa. O di quella abituata a mettersi jeans e t-shirt, che quelle tre volte all’anno che sfoggia un abitino femminile si sente “troppo elegante” se si mette un sandalo, figuriamoci i tacchi. Perciò tira fuori la solita scarpa da tennis. Orrore.
La citurona alta – Occhio a quest’accessorio. Difficile non lasciarsi tentare, quando poi si ha già nell’armadio un paio di scarpe e una bella borsa da abbinarci, diventa quasi impossibile. Ma occhio a come la mettete. Con una bella camicia bianca non troppo stretta sta benissimo, o per segnare la vita su un vestitino svolazzante. Ma attente a non esagerare: il rischio è di sembrare delle uova di Pasqua o delle caramellone.
Il collant nero col sandalo – Se volete sfoggiare i sandali anche quando il tempo suggerirebbe che non è il caso, abbiate il coraggio di andare in giro senza calze.
Stivali estivi – Avete voglia di fare sudare i vostri piedi più di quanto il caldo della bella stagione faccia già normalmente? Fatti vostri. Tanto vale però mettersi quelli chiusi piuttosto che quelli con la “presa d’aria” sulla punta.
I gioielli col bikini – Sfogliate un catalogo di costumi da bagno, e 9 volte su 10 noterete che la modella indossa collane, orecchini, braccialetti che le arrivano fino a metà avambraccio. La ragazza, badate bene, non sta prendendo il sole: sta posando per un servizio fotografico. Non imitatela, salvo vi garbi l’idea di ritrovarvi l’antiestetico segno dell’abbronzatura di cotanta chincaglieria.
Occhiali da secchiona – Gli occhiali stile Clark Kent stanno bene a: Clark Kent, Marco Mengoni, le modelle coi lineamenti da bambola. Se non rientrate in suddette categorie, il rischio è di sembrare una Ugly Betty italiana.

CAPELLI
I codini - Li avete visti sfoggiare dalle modelle di un noto marchio di accessori. Sono così carini e fanno tanto Lolita! Appunto. Lo stesso vale per le treccine da Pocahontas. Se pettinandovi così credete di ingannare il tempo e dimostrare "sì e no 16 anni", sappiate che vi sbagliate di grosso.
Il frisé – Facendo pulizia nell’armadietto del bagno avete ritrovato la vecchia piastra per capelli delle scuole medie, quella che crea l’effetto frisé. E avete fatto due più due: piastra + ritorno degli Anni Ottanta nella moda = “mi piastro i capelli”. No, no e no. A meno che non siate dirette a un party a tema.

 

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Un po' di ciccia non deve ridurre l'abbigliamento in camicioni informi. Vi sveliamo semplici trucchi per imparare a vestirsi bene anche con qualche chilo in più, e sembrare più magre. Approfittate dei saldi per comprare qualcosa che vi valorizzi
Le non magre spesso hanno la tendenza a camuffare la propria fisicità. E nel tentativo di nascondere quelli che considerano dei difetti, finiscono col celare anche i pregi. Ma basta poco per imparare a mettere in evidenza i punti forti che ognuna di noi ha, e sembrare più sottili semplicemente vestendosi nel modo giusto. Non bisogna dimenticarsi mai che ognuna ha qualcosa di piacevole da mostrare: chi ha delle belle gambe starà benissimo con una gonna al ginocchio con lo spacco. Chi ha braccia sode e ben tornite le potrà mettere in evidenza con una bella canotta, e così via.

SPEZZARE I COLORI
Il problema più comune delle donne è desiderare un sedere e dei fianchi più piccoli di quelli che si hanno. Nessun problema: si può ingannare l’occhio scegliendo i colori giusti. Optate per un tinte luminose e brillanti per la camicetta o il top, specialmente ora che è estate. Per gonna o pantaloni scegliete invece un colore scuro in tinta unita.

NIENTE FAGOTTI
- Un errore frequentissimo fatto da chi non è magra è quello di infagottarsi in vestiti larghi. Sbagliato. Le linee avvitate, al contrario, donano moltissimo a chi ha le curve. Per la scelta di un bel top evitate quelli con balze e fronzoli, che non faranno altro che farvi sembrare ancora più pienotte. Scegliete invece qualcosa con di sagomato (non seconda pelle, eh!). Anche se non avete una 42, non è un delitto evidenziare il punto vita: come insegnano le collezioni per le over 46, un bel vestito con una cintura in vita va alla grande.

NON SOLO NERO
Nel vostro armadio non c’è una t-shirt che non sia nera? Cambiate registro. I tessuti fantasia, le stampe geometriche, astratte o optical, vi staranno benissimo al contrario di ciò che pensate. Se la maglia è di lunghezza maxy (copre abbondantemente il sedere, per intenderci), sotto ci staranno bene dei leggings neri oppure dei pantaloni a sigaretta. 

L'INTIMO E' GIUSTO?

Attente a cosa mettete “sotto”. Se indossate una giacca avvitata, evitate un top con troppi fronzoli: pieghe e balze vi ingrosseranno. Occhio anche alla biancheria intima, in particolare al reggiseno: se il seno deborda dalle coppe significa che è troppo piccolo. E si vedrà attraverso la maglietta, cosa tutt’altro che sexy. Se a causa di un decolleté molto abbondante ne indossate uno con le bretelline larghe, fate caso che le spalline della canotta lo coprano.

VOLEVO I PANTALONI
I pantaloni con la gamba ampia, portati con un bel tacco, vi faranno sembrare più alte e slanceranno così la vostra figura, senza fasciare le cosce. Evitateli se siete basse e portare solo scarpe rasoterra: vi faranno sembrare più larghe che lunghe. Il jeans è un capo che va bene per ogni occasione e per ogni stagione, quindi scegliete quello che vi sta meglio e non quello che è di moda. I pinocchietti? Evitateli.

DIAMO I NUMERI
Vi sembrerà impossibile, ma non tutte indossano la taglia di vestiti giusta. Un errore comune quando si fa shopping, è prestare più attenzione al numero che c’è scritto sul cartellino piuttosto che tenere conto quello che ci dice lo specchio e come ci sentiamo addosso il capo. Bisogna sempre tenere conto che le taglie cambiano a seconda delle marche di abbigliamento.

PENSA IN ROSA
L’ultimo consiglio che diamo è quello di avere un atteggiamento positivo. Come abbiamo detto, mettete in luce i vostri punti forti, anche utilizzando gli accessori giusti. Una collana con un ciondolo metterà in evidenza il decolleté. Una scarpa a punta slancerà la vostra figura. E non dimenticatevi che ci sono anche i capelli, il sorriso, gli occhio. Mettete a fuoco le cose belle, e non nascondete voi stesse. Mangiate sano, fate attività fisica regolarmente e imparate ad amare il vostro corpo
 
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Comprare in rete

Ormai la rete globale di internet offre possibilità davvero infinite non solo nel mondo lavorativo, ma anche in tutti campi del vivere quotidiano, compreso lo shopping. Grazie alla fioritura dell’e-commerce, sistema ormai ampiamente rodato, è infatti possibile acquistare di tutto su internet stando comodamente seduti in casa; spesso risparmiando bei soldini, a volte facendo addirittura ottimi affari, o semplicemente trovando un assortimento e una varietà di prodotti straordinaria, difficilmente disponibile in un solo negozio reale.

Ovviamente anche nel mondo delle compere in rete ci sono rischi e problemi, e vale la pena di conoscerli bene per evitare truffe e delusioni. Per comprare in rete è dunque necessario conoscere bene questo mondo, le sue regole e i diritti dell’acquirente. Acquistare prodotti tramite internet offre indubbi vantaggi: stando comodamente seduti in casa, o in ufficio, si possono esaminare complessi cataloghi di prodotti di ogni genere, venduti fisicamente in ogni angolo della terra, esaminarne le caratteristiche con tutta calma, paragonare produttori e prodotti diversi, e alla fine decidere cosa comprare.

Una vera pacchia per chi vuole fare shopping senza lo stress delle file in auto, dei parcheggi che non si trovano mai, dell’affollamento dei centri commerciali, della maggiore o minore cortesia dei commessi e dei negozianti. Naturalmente, come ogni medaglia anche il comprare in rete ha degli svantaggi: primo fra tutti il fatto che non si può materialmente toccare il prodotto e, a meno che non lo si conosca fisicamente per averlo visto in qualche negozio reale, si compra senza aver avuto il contatto fisico con il prodotto che si sta acquistando.

In secondo luogo ci sono problematiche, spesso sottovalutate, legate al fatto che restituire la merce che dovesse rivelarsi difettosa o guasta, o semplicemente non rispondente alle aspettative, comporta una serie di fastidi; è infatti necessario rispedire il prodotto indietro, attendere giorni, contattare il venditore e comunicare il problema.

Di solito la rispedizione è a carico di chi acquista, cosi come quando si compra in un centro commerciale o in un negozio reale bisogna tornarci nel caso il prodotto debba essere cambiato. Un conto è però tornare al negozio sotto casa per cambiare i fazzoletti, altra cosa è rimandare indietro un tv al plasma comprato in Germania!

Prodotti convenienti

Non tutti i prodotti si prestano altrettanto bene per essere acquistati su internet. Vediamo perché. Il risparmio è uno dei fattori da valutare. Bisogna innanzitutto valutare l’entità del risparmio, capire cioè se a conti fatti comprare su internet permette di risparmiare solo pochi centesimi rispetto all’acquisto nel negozio reale o nel centro commerciale, oppure vi consente di tenere in tasca una discreta somma.

Il prezzo di ciò che comprate sommato alle spese accessorie, ossia imballo e spedizione, deve giustificare l’acquisto in termini di risparmio rispetto al negozio tradizionale. Poiché le spese di spedizione dipendono da peso e dimensioni del pacco, è ovvio che più sarà grande e pesante l’oggetto acquistato, maggiori saranno i suoi costi di trasporto. Per questo l’acquisto on line, soprattutto a grandi distanze e in paesi stranieri conviene maggiormente per oggetti piccoli e di altro valore, piuttosto che per oggetti voluminosi e pesanti di prezzo medio e basso.

Il secondo fattore da tenere presente sono la garanzia e l’eventuale manutenzione. Naturalmente è più conveniente comprare oggetti e prodotti che non necessitano di manutenzione e che difficilmente possono presentare problemi tali da richiederne la sostituzione immediata.

Nel caso di prodotti elettronici verificate sempre prima che siano assistiti ed assistibili in zona con tutte le garanzie. Inutile acquistare in Cina una fotocamera quando poi non fosse possibile ripararla in Italia. Terzo fattore da verificare è la qualità, che viene garantita dal venditore.

Come vedremo nel capitolo dedicato a “dove comprare” ci sono vari tipi di venditori virtuali e la loro strutturazione, come la dimensione e la credibilità, offrono diverse garanzie sul tipo di prodotto che vendono. In rete conviene quindi comprare oggetti che offrono davvero un consistente risparmio e prodotti altrimenti non reperibili sul mercato.

Sicurezza

Oltre alle truffe vere e proprie esistono anche le spiacevoli sorprese, che non sono necessariamente eventi illegali, ma possono comunque arrecare parecchio disturbo. La prima possibile fonte di guai è la spedizione. Quando si compra su internet, al prezzo reale dell’oggetto vanno infatti sommate le inevitabili spese di spedizione.

Esse dipendono dal tipo di oggetto acquistato, dal paese di origine e di arrivo, dal tipo di corriere e spedizione scelto. Alcuni siti indicano con chiarezza il loro ammontare rispetto al paese dove siete e al tipo di oggetto acquistato, e risultano essere i siti più seri e professionali; altri invece non lo fanno e vi costringono a scrivere una email per avere dati certi. Alcuni addirittura nascondono queste spese accessorie, svelandovi poi il loro ammontare una volta fatto l’acquisto. Per questa ragione verificate sempre prima di qualsiasi acquisto il costo della spedizione e se vengono fatte spedizioni per il luogo dove siete, questo nel caso di acquisto in paesi stranieri.

Attenzione agli acquisti in paesi lontani, come l’estremo oriente. A volte le spese di spedizione sono occulte e finiscono per essere maggiori del prodotto stesso. Inoltre acquistare da paesi stranieri extra Europa impone lo sdoganamento, con relativo pagamento di dazio e IVA, per un valore che si aggira attorno ad un quarto del prezzo stesso, se non di più. Per saperlo bisogna informarsi presso gli uffici doganali italiani indicando tipologia di prodotto e paese di provenienza. Acquistando in paesi dell’Europa questo problema non esiste e vanno considerate solo le spese di spedizione, come avviene anche per l’Italia.

Altri rischi sono connessi con la qualità di quello che si acquista. Poiché non potete vedere il prodotto dal vero, potreste avere la spiacevole sorpresa di ricevere un’oggetto che non è quello che pensavate o che non ha la qualità e la consistenza supposte. Su questo non ci si può fare nulla: l’impossibilità di toccare con mano i prodotti è infatti il grande neo degli acquisti su internet. Nel caso di prodotti noti, come ad esempio un oggetto di larga diffusione, un capo di abbigliamento di marca, un elettrodomestico, un componente di arredo e via dicendo, non dovrebbero sussistere problemi di questo genere. Nella peggiore delle ipotesi, anche se non è il massimo della correttezza, potete sempre andare al centro commerciale a vedere dal vero il prodotto che volete acquistare e poi ordinarlo in rete.

Se a quel punto vi arriva a casa qualcosa di diverso…siete stati truffati. Questo è infatti il maggiore dei rischi degli acquisti su internet. Si tratta fortunatamente di una possibilità abbastanza remota, ma reale. Ci sono settori come quello dell’abbigliamento e dei prodotti alimentari di marca dove è facile che vengano messe in vendita imitazioni e contraffazioni. Come tutti sanno il falso cinese, e non solo cinese, impera ormai ovunque. Per tutelarsi vale sempre la buona regola di sapere dove si compra. Più il venditore è grande e conosciuto, solido e radicato, maggiori sono le garanzie. Inoltre, acquistare on line in Italia è sempre più garantista che comprare una Lacoste in Cina via internet!

Pagamenti

Il pagamento è un’altra delle note dolenti e dei nervi scoperti dello shopping su internet. Esistono vari metodi di pagamento e ogni venditore in rete offre una sua gamma possibilità. I sistemi di pagamento più comuni sono: il bonifico bancario, la carta di credito, i pagamenti on line, il contrassegno. Il bonifico bancario è anticipato, ossia fate l’ordine in rete, vi mandano una email a casa con i dati dell’ordine e gli estremi del conto corrente su cui fare il bonifico.

A questo punto o andate allo sportello bancario, oppure avete un accesso di home banking, e fate il bonifico. Poi inviate gli estremi del pagamento al venditore il quale verifica il trasferimento di fondi a suo favore e spedisce. Per voi non ci sono rischi, per il venditore neppure; il tutto però può richiedere anche vari giorni prima che venga spedita la merce. Attenzione nel caso di bonifici all’estero! Le spese che le banche italiane caricano su questi trasferimenti di fondi sono altissimi, in qualche caso stratosferici. Verificate con cura prima quanto vi costerà.

La carta di credito permette pagamento e verifica dello stesso in tempo reale, e affretta quindi la spedizione rendendola quasi istantanea. Il problema è che dovete far viaggiare sulla rete i dati della vostra carta di credito! Non solo, essi restano spesso nel data base dell’acquirente e se dovesse essere espugnato da un hacker ecco che la vostra carta di credito cadrebbe nelle mani sbagliate.

Per tutelarsi senza rinunciare ai pregi di questo metodo di pagamento, ecco nascere le carte di credito ricaricabili, come la Poste Pay (rilasciata da qualsiasi ufficio postale in pochi minuti) o le carte ricaricabili delle varie banche e dei circuiti creditizi. Funzionano in maniera assai semplice: hanno un costo di attivazione e poi ci si deposita sopra la somma voluta.

Si possono quindi usare come normali carte per fare acquisti fino ad aver spesso la cifra presente. Una volta finita la disponibilità la carta si blocca fino a che non vi vengono depositati altri soldi. In caso di furto della carta, o anche solo del suo codice, il ladro può spendere solo quello che c’è sopra, senza poter in alcun modo intaccare il vostro conto in banca. Sono sicure e anche relativamente comode, ma devono essere tenute sotto controllo per evitare che ci siano troppi soldi quando non servono e, viceversa, che ci sia la somma necessaria per fare gli acquisti quando serve. Alcune si possono ricaricare on line con accessi home banking.

La Poste Pay è ormai accettata dalla maggiori parte dei siti e commerce; per le altre chiedete esplicitamente presso la vostra banca se sono abilitate ed accettate per fare acquisti on line. Il pagamento con carta di credito non vi costa nulla, a differenza del bonifico.
I pagamenti on line si fanno tramite siti specializzati per questo genere di trasferimento di denaro. Ce ne sono vari anche se i più noti sono Paypal (www.paypal.com anche in versione italiana) e Western Union.

Il primo è un sito nel quale ci si registra con id utente e password, si fornisce una sola volta il numero di carta di credito e poi si inviano soldi usando un codice personale senza fornire più il numero di carta. Si possono anche ricevere pagamenti. Il limite è che il pagamento può essere inviato solo a utenti e venditori convenzionati ed iscritti a PayPal. In ogni caso i siti convenzionati lo indicano chiaramente. Western Union è una delle più antiche società di trasferimento fondi e lavora in quasi tutti i paesi del mondo. Il pagamento può essere fatto sia nei punti sportello, come i Mailboxes etc, sia on line. Per fare pagamenti Western Union in rete dovete iscrivervi al sito e dare una volta per tutte il vostro numero di carta di credito. Sia qui che su PayPal potete usare una carta ricaricabile o una PostePay.

Alcuni venditori accettano il contrassegno, che viene naturalmente caricato delle spese accessorie di riscossione. Solitamente ogni venditore on line spiega le sue regole di pagamento in una apposita pagina: leggetela due volte con la massima cura! Non mandate mai soldi contanti in una busta, neppure raccomandata.

Diritti del consumatore

Per la legge italiana l’acquirente ha il diritto di recesso entro un termine ben preciso. Ci sono modalità ben definite per questo tipo di situazioni e di solito la restituzione va effettuata entro 15 giorni dalla data dello scontrino di acquisto o della fattura. La regola vale ovunque e anche nei centri commerciali.

Si può recedere perché il prodotto non ci piace, non è quello che pensavamo, perché abbiamo cambiato idea e via dicendo. Ovviamente in caso di acquisti su internet il prodotto per essere restituito e quindi cambiato deve essere rimandato indietro. Fa fede la data del timbro postale di rispedizione.

La rispedizione va sempre fatta con sistemi come il pacco celere, o anche quello ordinario, basta che le poste, o il corriere se lo preferite, vi rilascino una ricevuta con il codice di spedizione del pacco e che il suddetto codice sia rintracciabile per poter capire, passo dopo passo, dove si torva il pacco. Questo è fondamentale per eventuali reclami in caso di disputa o se il pacco dovesse andare perduto. Non risparmiate su questa fase, ve ne potreste pentire in seguito.

In ogni caso le spese di rispedizione sono a carico dell’acquirente, salvo sia indicato diversamente sul sito. Nel caso di acquisti fatti con PayPal, questo sito vi tutela mettendovi a disposizione un apposita procedura di contestazione da attivare nel caso che, fatto il regolare pagamento mediante PayPal, non riceviate il pacco o che quel che avete acquistato non corrisponde alla descrizione originale. Vi assicuro che questo sistema di tutela e rimborso acquirente funziona benissimo!

Dove comprare

Gli acquisti tramite internet possono essere fatti presso una miriade di venditori presenti in rete, ma essi si riassumono però in due grandi categorie: negozi virtuali e privati. I negozi virtuali sono tutti quei siti web strutturati per fare e-commerce. Possono essere gestiti da ogni tipo di società, ma sono effettivamente strutturati per fare un vero e proprio commercio elettronico. Ne esistono di basati in tutti i paesi del mondo, spesso come propaggine virtuale di veri e propri negozi reali, a volte nati solo ed esclusivamente come punti vendita su internet.

Ovviamente i negozi virtuali che hanno alle spalle grandi negozi reali, catene di distribuzione, società strutturate offrono maggiori garanzie in tutti i sensi rispetto ad entità assolutamente virtuali. Questo garantisce il compratore soprattutto in termini di autenticità e affidabilità della merce. Acquistare una fotocamera digitale, ad esempio, presso il negozio virtuale della B&H o della Adorama, che sono grandi e famosi negozi reali americani, offre sicuramente molte più garanzie rispetto all’acquisto su internet presso un fantomatico sito Yung Yang (giusto per inventare un nome) che magari sostiene di spedire da Hong Kong ma che nessuno sa da chi sia gestito e dove sia basato.

Se il prodotto che vi arriva a casa dovesse essere difettoso, la differenza si noterebbe!
Tramite internet però si può anche comprare dai privati che a migliaia da tutto il mondo mettono in vendita oggetti e prodotti di ogni genere, nuovi e usati, sui siti di aste on line come il celebre Ebay.

Quest’ultimo non è l’unico nel suo genere ma sicuramente il più longevo e il più affermato. Questi siti di aste, sui quali ci soffermeremo in un altro articolo, offrono agli utenti iscritti la possibilità di vendere e comprare ogni tipo di oggetto. Il loro sistema di gestione degli utenti prevede una serie di regole e meccanismi per la tutela di venditori ed acquirenti, peraltro in continuo aggiornamento, ma in ogni caso bisogna sempre tenere gli occhi aperti e valutare bene quel che si compra e soprattutto da chi si compra.

Andate a vedere il feedback del venditore e capite in precedenza a chi ha venduto, cosa ha venduto e cosa dicono di lui gli altri. Anche qui valutate bene le spese di spedizione, le regole di ritorno merce e rimborso che il venditore offre, se ci sono spedizioni cumulative acquistando più oggetti assieme, se il prodotto è soggetto a dogana e se è lecita la sua vendita. Ebay offre un efficace forum dove postare le vostre domande e un sistema di assistenza a domanda che risponde alle vostre lettere. In ogni caso ricordate sempre che per comprare bene su internet bisogna usare innanzitutto la testa!

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Chiudersi in casa o uscire senza la carta di credito è sicuramente il miglior modo per non spendere. Ma se non si vuole rinunciare ad avere un guardaroba fornito, oltre che alla moda, e allo stesso non rischiare di rimanere senza un euro in tasca, basta aguzzare un po' l'ingegno. La crisi economica sembra infatti non finire e anche se si è una fashion victim bisogna correre ai ripari. Le dritte per essere sempre in e allo stesso tempo salvare le finanze sono contenute nel libro Risparmiare nello shopping, firmato da Tessa Gelisio, con la collaborazione di Alessandra Greco (Edizoni Larus Pratique, 105 pp., 8.90 euro).

Per chi ha le mani bucate e un debole per le cose belle ma inutili, una valida tattica per acquistare solo veramente quello di cui si ha bisogno è aprire l'armadio e annotarsi o memorizzare quello che veramente manca, per non comprare ciò che piace ma non serve o quello che si ha già. Di fronte al capo d'abbigliamento o all'accessorio che piace la maggior parte delle persone non pensa al portafoglio ma dice solo "devo averlo subito". Compilando una lista, invece, acquisterete solo quello di cui avete realmente bisogno. In questo modo eviterete di far acquisti impulsivi e non necessari. Ma non solo. Una volta deciso cosa comprare ricordatevi che non sempre è indispensabile spendere grandi cifre per rinnovarsi e apparire al meglio . Quindi via libera ai negozi dell'usato, dove trovare capi vintage.

Parlando sempre di luoghi d'acquisto, orientatevi all'online che tra i vantaggi ha anche quello di evitare code ai camerini e di poter fare shopping nelle vetrine virtuali comodamente seduti alla propria scrivania. Internet si rivela anche un ottimo canale informativo per essere aggiornati sulle ultime tendenze e raccogliere informazioni prima di compiere l'acquisto.

Programmare poi un week-end di relax in una delle località vicine a un   outlet  è un'idea per unire svago e shopping all'insegna del risparmio. Per chi vuole avere una vasta scelta tra marchi e articoli, il posto giusto è il Serravalle Designer Outlet, a Serravalle Scrivia, in provincia di Alessandria. Ben 180 negozi delle migliori firme, con prezzi ridotti dal 30 al 70 per cento tutto l'anno. Un "villaggio dello shopping" immerso nel paesaggio collinare del Gavi, a circa mezz'ora dalla riviera ligure. Per chi ha invece già le idee chiare sulla griffe preferita, il Prada Outlet di Montevarchi (AR) è uno dei più forniti della Toscana.

E che dire dei saldi? Da sempre sono un ottimo motivo per acquistare prodotti solitamente troppo cari. Anche se portano con sé inevitabili problemi e accortezze da seguire, soprattutto per chi è meno esperto di materia. Ricordarsi quindi di stare ben attenti che il prezzo originale sia quello vero, che non si tratti di un fondo di magazzino spacciato per pezzo di fine stagione o che non sia un capo creato solamente per i saldi, quindi di qualità inferiore.Solo così portere a casa un vero affare.

 

 
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