Creato da ex.3me il 01/03/2010

dangerousBEDfriends

Le Nostre Relazioni Pericolose

 

 

In my mind - Special tha... »

Prologo - Special thanks to Ex.3me

Post n°1 pubblicato il 01 Marzo 2010 da ex.3me
 
Tag: prologo

Sono sempre stata una persona un po' alternativa e con gusti particolari, anche in fatto di sesso. Ho sempre cercato di non fami mai mancare nulla, per non dover rimpiangere un giorno di non aver sfruttato LA mia occasione. Nell'ormai mio consueto vagabondaggio notturno tra i vari siti d’incontri, in cerca di qualche nuova perversione da soddisfare, mi sono imbattuta in ManInBlack. Non riuscivo a capire come uno con quel nick potesse destare certe fantasie, a me faceva sinceramente ridere... Mai avrei pensato che un nome così insignificante, da lì a breve, si sarebbe trasformato nell'esperienza più hard della mia vita. Dopo qualche settimana di chat, sui generis, finalmente l'incontro. Nonostante la totale mancanza di aggressività in chat e al telefono, era evidente la sua abitudine a comandare, confermata dal tono perentorio usato per convincermi ad incontrarlo.

"Fatti trovare al parchetto di Via Gramsci, alle 9, puntuale, odio aspettare, potrei andarmene e tu potresti predere l'unica occasione che hai di sentirti veramente donna, di scoprire i tuoi limiti, di imparare quale è il modo più profondo di soddisfare un uomo. Metti un vestito leggero e i tacchi alti, del resto non ti devi preoccupare, me ne occupo io"

Penso che in fondo in fondo non so nemmeno perché lo sto facendo, mi sto fidando di un perfetto sconosciuto che dice di volermi far provare il brivido delle emozioni forti. L'inizio è scontato come al solito, gli uomini sono sempre molto bravi a parole, ma disilludono spesso le aspettative.

Fasciata nel mio abitino Liu Jo con strass e le scarpe tacco 12 con cinghietta Swarovsky, lucidate a nuovo per l'occasione, scendo dalla mia macchina e mi appoggio in attesa di un segnale. Niente foto, niente indicazione della macchina. Andrà a finire che rimorchierò uno che non è neanche quello giusto, così imparo a fare la troietta-in-cerca-di-cazzi su internet. Persa nei miei pensieri, non mi accorgo dell'elegante macchina scura che parcheggia accanto alla mia. Una Jaguar nera, con i vetri oscurati. Un finestrino si abbassa di un dito e una voce femminile, roca e sensuale, mi dice di accomodarmi in macchina, sui sedili posteriori. Mi hanno mandato una donna, non era certo quel che mi aspettavo. Approccio strano, ma piacevole. Probabilmente nel percorso avremo modo di confrontarci sul quello che sta accandendo.

Aperta la portiera, mi accorgo, forse troppo tardi, che la donna non è sola, ci sono altre tre persone in macchina, tutti uomini, tutti sui 40, vestiti in completo nero e camicia bianca. Manca un pelo che non scoppi a ridere, mi chiedo se sto su una specie di Candid Camera. Ora infileranno anche gli occhiali da sole e mi faranno un'intervista doppia, tipo "Le Iene". Il sorriso sfuma velocemente, quando il due seduti dietro con me, senza nemmeno perdere tempo a salutare, mi immobilizzano i polsi e mi divaricano le gambe. Il terzo, si sporge da davanti, mi solleva il vestito e con un paio di forbici mi taglia gli slip e mi allarga la scollatura del vestito, che già di per sè lasciava poco all'immaginazione. Dovrei essere preoccupata, ma le mani fredde dei due uomini e la situazione inaspettata mi hanno messo una strana eccitazione addosso. Premetto che non mi piace la violenza, ma adoro gli uomini di polso... E quei due non mi facevano male, ma non mi lasciavano andare, si limitavano a tenermi ben ferma mentre l'altro portava a termine il compito assegnatogli. L'uomo seduto di fianco al conducente, intima alla donna, con fare sprezzante, di scendere dalla macchina e di andare a sedersi al suo posto. La donna, senza fiatare, obbedisce. Meraviglia e scossa di adrenalina. E’ completamente nuda, eccezion fatta per il collare borchiato e i sandali color oro. Nuda, in mezzo alla strada, in un tranquillo venerdì sera di inizio primavera. Penso che questa sia una scena da etichettare col bollino rosso. Deglutisco, non so ancora bene se è per l’eccitazione di quel corpo nudo, bianco e perfetto che scivola davanti ai miei occhi inebetiti, oppure per la paura che comincia a farsi strada dentro di me. Poi il buio, capisco di essere stata bendata . L’ultimo ricordo che ho di quella macchina è il profumo della pelle nuova dei sedili misto ai dopobarba degli uomini seduti al mio fianco. Mi aspetterei di essere toccata, baciata, ispezionata, ma non c’è il minimo contatto fisico.

La macchina procede lenta per le strade sterrate, sento la ghiaia che si attacca alle ruote. Il silenzio è irreale, niente musica, niente conversazione, niente rumori, se non quello del mio cuore e del mio respiro sempre più affannoso. Dopo un periodo che mi sembra interminabile, l’auto si ferma. Dalla benda filtra della luce ma non riesco a capire dove mi trovo. E poi, finalmente, fiat lux. La grande casa è illuminata a giorno e nel parcheggio intravedo delle costose auto sportive. Mi accorgo che ho i polsi liberi e il vestito non sembra rovinato ma solo più sexy. Non c’è che dire, sanno il fatto loro questi uomini, mi chiedo in quale cazzo di guaio mi sono cacciata, di quale meccanismo perverso sono entrata a far parte.

Recuperato totalmente l’uso degli occhi e superata la difficoltà della ghiaia e delle scale, entro nel grande salone. Molti, moltissimi uomini e poche, pochissime donne, in abiti ancora più succinti dei miei. Forse capire lo scopo del gioco non è più prioritario, forse voglio solo giocare e vedere che succede. E' tutto troppo perfetto qui dentro, mi chiedo che cosa abbia a che fare una location lussuosa come questa con le famose emozioni forti promesse dal mio MIB. Se non fosse che il viso dei presenti è totalmente visibile, penserei di essere la protagonista della brutta copia di Eyes Wide Shut.

Libera e sola, attraverso ancheggiando la grande sala, impossibile non notarmi, un po' per la bellezza del vestito, ma soprattutto per la trasparenza che lascia intravedere le mie forme nude. Vedo posarsi su di me gli sguardi compiaciuti degli uomini, mi godo quelle bocche fameliche, quelle lingue che accarezzano le labbra, quei pensieri lussuriosi mal celati, pensando che presto o tardi, quella sera, ne avrò una tutta per me, SE mi comporterò bene, SE sarò all’altezza del gioco. Una spallina del vestito, tutta colpa del taglio netto sul decollete, cade scoprendo un seno. La mia disinvoltura e la mia audacia mi sorprendono, quando, bloccata da uno degli MIB nel tentativo di rimettermi a posto, lascio cadere anche l'altra. Ora il mio seno è alla mercé di tutti gli uomini nel salone, il vestito è sceso indecentemente, appoggiandosi sui fianchi. Credo si intraveda, anzi, lo so per certo, l'inizio del solco delle natiche. Certo non l’inizio dei peli pubici. Avendo preteso il mio accompagnatore che fossi completamente glabra, il Monte di Venere èl ’unica cosa visibile dall’ombelico in giù.


TO BE CONTINUED...

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/ex3me/trackback.php?msg=8498108

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Essenza_Nera
Essenza_Nera il 02/03/10 alle 23:32 via WEB
Complimenti, scrivi bene, scorrevole, lineare. Attenta ad ogni dettaglio. Sono propio curiosa di leggere come prosegue...Buona serata.
 
dannato.bastardo
dannato.bastardo il 03/03/10 alle 11:53 via WEB
il monte di venere, dettagliato questo racconto, se poi vissuto dalla fantasia o dal reale, non dà per ora importanza, ma è intrigante sapere che una donna sia all'altezza di esser in grado di non limitarsi. a presto dan
 
io_so_ascoltare_1
io_so_ascoltare_1 il 07/03/10 alle 20:36 via WEB
racconto appena iniziato a leggere..... ma smesso subito erotismo dozzinale che mi ha annoiato... ma io sono anomalo.... ci mancherebbe che voglia dare indicazioni, non ne sono in grado buona continuazione marco
 
nero_e_polvere
nero_e_polvere il 08/03/10 alle 09:44 via WEB
Scusa ma anche io non sono riuscito a leggerlo tutto. Probabilmente non celi velleità letterarie, ma se così fosse non credo sia questa la giusta strada. Poco credibile poi è la traccia: Il fatto stesso però di provare a scrivere ti fa onore credo che indipendentemente da giudizi negativi quali il mio per esempio, sia giusto per te seguire ciò che hai dentro e farlo serenamente. Credo nella parola scritta quindi ... in bocca al Lupo.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

ryanstyleswobodaIshtar_inannaSTREGAPORFIDIAorsetto.solitarioscuolagrivolimaxrhobuencamino1Angel.of.Love.xxxtoro297simpaty.lorendissolvenza2010chico.rubioLupo_in_gabbiaKnight74
 
 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

FACEBOOK

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963