Blog di Exodus1984

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Buone Feste a tutti :-)

Post n°136 pubblicato il 23 Dicembre 2015 da exodus1984

Eccoci dunque quasi arrivati al traguardo del 2016, nel post
di fine 2015 di solito si tirano le conclusioni di ciò che è stato
fatto sul blog, quindi in questo breve post di fine anno, non
farò un resoconto dei post fatti, ma mi limiterò solo ad
augurarvi buone feste e un buon inizio per il 2016. :-)

Come sempre, ci rileggeremo con il nuovo anno, e avremo occasione
di trattare nuovi argomenti informatici sullo spippolamento delle
reti cifrate e il web sommerso. :-))
(Argomenti tratti dal romanzo: "20000 leghe sotto il Deep Web" e
"Hacker par Furlan" che sto mettendo insieme) ;-))

Cari bloggers, a tutti voi buone feste e buon inizio per il nuovo
anno :-)

Mandi mandi

 
 
 

Arte e Poesia: Il Poeta Proibito.

Post n°135 pubblicato il 13 Novembre 2015 da exodus1984

Bene, eccomi di nuovo qui per un nuovo post, oggi voglio
presentare alcune letture che faccio di solito, e allo stesso
tempo, le traduzioni antiche che non si trovano più nella lingua
friulana moderna. :-))

Premetto che questo post è un regalo letterario per l'amica
di rete Psicologiaforense, e deriva da una ricerca personale
basata sui contenuti dei post che ho potuto leggere sul suo
blog nel corso degli anni. :-)

Questa semplice ricerca, contiene un breve estratto della mia
biblioteca personale, per cui, cara amica di rete, oggi ti
regalo una perla davvero molto rara della cultura friulana, il
grande Eusebi Stele, conosciuto anche come "Il Poeta Proibito".

Inizio subito dicendo che la mia traduzione è basata sui termini
antichi della lingua friulana, ma vi sono anche termini nuovi
sul testo della poesia scelta che usano una grafia "normalizzata".
I poeti che scrivevano poesie erotiche erano pochi al tempo dello
Stella, la Chiesa non tollerava la scrittura di opere letterarie
di questo tipo, opere definite "volgari" oppure "opere del
demonio". :-)))

Nella poesia scelta per questa traduzione in lingua italiana, ci
sono molti elementi di psicologia, sesso, e una elevata carica
erotica che pervade tutti i versi del testo originale in lingua
friulana, ma che non sono riuscito a trasferire nella traduzione
italiana per il semplice motivo che alcuni versi sono davvero
difficili da interpretare in modo corretto, mancando la traduzione
di alcune antiche parole e non riuscendo a creare una frase
di senso compiuto ho dovuto effettuare una traduzione che renda
solo un'idea del contenuto originale di questa poesia.

Dalle ricerche personali effettuate nel 1872 da Luigi Pognici
per la presentazione del suo illustre concittadino, si legge che
i dati  rilevati erano molto scarsi, questo era dovuto al fatto
che i manoscritti furono scoperti oltre duecento anni dopo la
morte del poeta.

Dal Pognici si legge: Eusebio-Lodovico Stella(1602-1671)

"Stella Eusebio-Lodovico, nato il 21 agosto 1602 da Messer
Faustino e da Donna Marcolina, tenuto al fonte battesimale da
Messer Francesco del Capello, orefice di Feltre e da Elisabetta
di Giov.Enrico dei Signori di Spilimbergo, studiò legge, coltivò
la musica la filodrammatica e la poesia, scrisse in modo
elegante nelle lingue italiana, friulana, veneziana e spagnuola.
Un grosso volume dè suoi componimenti poetici, dono del
distintissimo ab. Jacopo Pirona, sta autografato nella
Biblioteca Comunale di Udine".

Questa breve ricerca fu fatta inizialmente presso gli archivi
parrocchiali del duomo di spilimbergo, in modo non professionale
ma mirato a trovare informazioni utili per le proprie ricerche
personali.

le poesie dello Stella, si trovano in 165 carte numerate che in
totale formano complessivamente circa 330 pagine.
La maggioranza di queste, è scritta in lingua Italiana del
diciassettesimo secolo, ma una parte è in lingua Latina, in lingua
Veneziana, in lingua Spagnola e in lingua Friulana.

Il manoscritto 347 della biblioteca comunale di Udine è un codice
rilegato di 165 carte(15 + 165) che appartenne all'abate Jacopo
Pirona che in una nota scritta di suo pugno nella carta 164v, si
legge:

"Autografo di Eusebio Stella di Spilimbergo, che fiorì nel
1600, avuto dalla Biblioteca Gabrielli, Jacopo Pirona".

Il grandissimo valore di questo manoscritto, è dato dal fatto che
è autografato proprio da Eusebio-Lodovico Stella.
Infatti, in molti libri antichi che possiedo, si trovano spesso
le firme autografe degli autori, un modo antico per mantenere
il copyright delle proprie opere... ;-)
Oggi invece si usano i codici ISBN etc.etc... ;-))

Le poesie in lingua Friulana sono venti(20) ma solo due
colpiscono il lettore per la loro estrema lunghezza.
Le poesie erotiche in lingua Friulana si pensa fossero state
scritte in gioventù dallo Stella, proprio per lo studio
psicologico personale che ne venne fatto da diversi ricercatori
molti secoli dopo la sua morte.

E' noto che tutta la letteratura friulana era sempre riportata
su manoscritti, le opere di Ermes di Colloredo  (1622-1692)
furono pubblicate solamente cento anni dopo la sua morte, nel
1792.

Il manoscritto dello Stella, rimase inedito fino al 1874, anno
in cui vennero pubblicati quattro sonetti amorosi per le nozze
Urbani-Baldassi a cura di Vincenzo Joppi(1824-1900).
Quattro anni dopo(1878), il manoscritto dello Stella fu presentato
agli studiosi e ricercatori dallo stesso Joppi.

Eusebio Stella scriveva nella lingua Friulana di Spilimbergo, che
era poco distante da quella scritta e parlata nel Friuli centrale.
La lingua municipale Friulana era quella della città di Udine
del 1600, ma lo Stella, usava con estrema maestria la lingua
friulana del suo tempo, come per le altre grandi lingue della
sua epoca come la lingua Veneziana prima e la lingua Italiana poi.

Analizziamo ora una delle poesie scritte in friulano in cui lo
Stella descrisse l'atto sessuale di due amanti nei minimi
particolari, si nota subito lo stato psicologico in cui si
trovava, anche questo descritto in tutti i particolari, motivo
per il quale gli valse il titolo di "Poeta Proibito".

--------------------------
--------------------------
I amoors di jacuma e menot

jeri un di cu la ligna a piaa 'saas
in tuna pozza culà jù disot.
mi scjampà il voli: e Jacuma e Menot
vedei sot un cason in miez dai raas.

"Ohimè,Jacuma mee, ch'i mi disfaas!
Ohimè, ve ch'al mi gota il scivilot!
disèe il guidon. Cà cert, s'jo no ti fot,
tu cunsumaat in curt mi vedaraas".

La befutuda si crufà subìt
ch'a vedè il ruspi caz a issì foor,
alza 'l vistiit e pià in man il veet.

A la fotè tre voltis lì biel ceet:
e jo ch'eri visìn, a siò savoor
tre voltis m'al menai cun apitìt
taal ch'al mi issì un cit
di roba... ch'i vedevi in tun baruz
da la pota e dal cuul  duc' i pìluz.

Cuant ch'a si forin suz
cun tun fazzoletat ch'al vèe in sacheta
e jee fata s'avè la tifa neta,
a j mostrà una teta:
ma lui j vèe una man là dal culat,
blanc just cumu la neef, plui no cu lat.

Jo restai stupefat
Vidint la gran beltaat di chee polzeta:
oh gjamba, oh cuessa, oh pota, oh cuul, oh teta!
--------------------------
--------------------------
 
la lingua friulana usata è un misto di nuovo e antico che ho
interpretato seguendo le traduzioni del vocabolario Pirona
della terza edizione anno 1973(SFF), volume presente nella mia
biblioteca personale e alcuni libri di grammatica friulana
del 1923, che mi hanno permesso di ritrovare parole in friulano
antico altrimenti non traducibili nemmeno con tutti i moderni
server per la traduzione della lingua Friulana.
Un valido aiuto per questa traduzione è stato sicuramente il
volume in friulano antico che tratta passi del vangelo ed è
datato 1770, in questo volume si riscontrano parole e diverse
frasi usate anche dallo Stella nella sua composizione in friulano.

La traduzione in italiano corrente non rispecchia l'alto
contenuto erotico della poesia in lingua friulana, ma serve a
comprendere bene perché lo Stella fu definito "Poeta Proibito"
dalla Chiesa del suo tempo, e fu forse questo il motivo per cui
la sua opera letteraria venne sepolta e dimenticata per così
tanto tempo.
L'indice dei libri proibiti(Index librorum prohibitorum) fece in
modo che il manoscritto dello Stella restasse "anonimo" per più
di duecento anni dopo la sua morte.

La traduzione di questa poesia, si può interpretare in questo
modo:

(mia traduzione personale in base ad antichi termini usati
nella lingua friulana, ma ormai andati perduti anche nei
dizionari moderni friulani)


--------------------------
I amoors di jacuma e menot

jacuma(giacoma) menot(meni=domenico)

Gli amori di Giacoma e Domenico
--------------------------
--------------------------
jeri un di cu la ligna a piaa 'saas
in tuna pozza culà jù disot.
mi scjampà il voli: e Jacuma e Menot
vedei sot un cason in miez dai raas.

Un giorno, ero con la canna da pesca a prendere rane
in un laghetto laggiù di sotto.
Con la coda dell'occhio,
intravidi Giacoma e Domenico
sotto un capanno in mezzo alla nuda terra.
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--------------------------
"Ohimè, Jacuma mee, ch'i mi disfaas!
Ohimè, ve ch'al mi gota il scivilot!
disèe il guidon. Cà cert, s'jo no ti fot,
tu cunsumaat in curt mi vedaraas".

Queste parole vennero pronunciate dal Domenico, e sentite e
scritte poi dallo Stella.

"Povero me, Giacoma mia, mi sto sciolgliendo!
Povero me, guarda, ho già avuto un orgasmo!
disse l'amante. Stai sicura che ti possiedo,
altrimenti mi vedrai consumato in breve tempo".
--------------------------
--------------------------
La befutuda si crufà subìt
ch'a vedè il ruspi caz a issì foor,
alza 'l vistiit e pià in man il veet.

Quella sgualdrina si distese subito
appena vide il rozzo membro ad uscire fuori,
allora si alzò il vestito e prese in mano il suo membro.
--------------------------
--------------------------
A la fotè tre voltis lì biel ceet:
e jo ch'eri visìn, a siò savoor
tre voltis m'al menai cun apitìt
taal ch'al mi issì un cit
di roba... ch'i vedevi in tun baruz
da la pota e dal cuul  duc' i pìluz.

Lui la prese per tre volte in un grande silenzio:
e io che ero nascosto li vicino, sentivo il suo godimento
quindi mi masturbai per tre volte con grande appetito
tanto che dal mio membro uscì un pentolino di sperma...
mentre guardavo i peli della sua vagina e del suo sedere.
--------------------------
--------------------------
Cuant ch'a si forin suz
cun tun fazzoletat ch'al vèe in sacheta
e jee fata s'avè la tifa neta,
a j mostrà una teta:
ma lui j vèe una man là dal culat,
blanc just cumu la neef, plui no cu lat.

Quando i due amanti ebbero finito
con un fazzoletto che lui aveva in tasca
si accertò che la sua vagina fosse pulita,
e lei gli mostrò un seno:
allora lui gli mise una mano sul sedere,
bianco come la neve, ma non molto come il latte.
--------------------------
--------------------------
Jo restai stupefat
Vidint la gran beltaat di chee polzeta:
oh gjamba, oh cuessa, oh pota, oh cuul, oh teta!

Io rimasi in attonita meraviglia
guardando la gran bellezza di quella ragazza:
oh che gamba, oh che coscia, oh che vagina, oh che sedere,
oh che seno!
--------------------------
--------------------------


Adesso potrei mettermi a parlare di psicologia e del benessere
psicofisico, ma da questa poesia possiamo trarre alcune idee
che sono alla base di quello che oggi potremmo chiamare con
tutta tranquillità "Voyeurismo".

Possiamo chiederci perchè lo Stella seguì i due amanti?

Dal testo tradotto, si comprende benissimo che il poeta seguì
i due amanti non perchè lo riteneva necessario, ma solo per un
piacere sessuale personale, infatti nei versi:

" e jo ch'eri visìn, a siò savoor
tre voltis m'al menai cun apitìt
taal ch'al mi issì un cit
di roba... ch'i vedevi in tun baruz
da la pota e dal cuul  duc' i pìluz."

il poeta si procura piacere guardando l'atto sessuale dei due
amanti di nascosto, proprio quello che farebbe oggigiorno un
moderno "Guardone". ;-)))


La vera storia sui nomi degli amanti:

jacuma(giacoma) menot(meni=domenico)

Dai documenti storici sappiamo che i momi che furono scritti in
questa poesia, non sono reali, ma è lo stesso Stella ad ammettere
che la vera identità di questi due giovani ragazzi venne tenuta
nascosta per proteggerli, mentre la poesia che li ritraeva nel
loro momento piu intimo, circolava e veniva letta da tutti i
mandrilli allupati dell'epoca... ;-)))

Molte di queste poesie raccontano atti considerati osceni per la
Chiesa del suo tempo, e quindi gli scritti erano sempre letti
e condivisi in clandestinità.
Ma lo Stella, avendo nobili origini, poteva permettersi in un
certo modo la disobbedienza alle leggi ecclesiastiche, quindi
rischiò seriamente di essere quasi scacciato dalla sua terra, e
in altri versi delle sue poesie, si legge proprio la paura che
il poeta aveva verso questa eventualità, nonostante i continui
scritti osceni che sfidavano la Chiesa. 

Per lo Stella, una delle correnti culturali dalle quali potrebbe
avere tratto molte ispirazioni poetiche è forse dalle canzoni
in lingua Veneziana di Maffeo Venier(1550-1586) che circolavano
come manoscritti e da cui nella sua famosa canzone "La Strazzosa"
o "La strazza",(canzone di Maffeo Veniero),si rilevano dei versi
uguali al termine della poesia che ho trattato in questo post.

Il seicento darà i natali ad un rappresentante davvero geniale
per la poesia erotica veneziana, Giorgio Baffo (1694-1768)
poeta di fama europea, al suo confronto, lo Stella sembrava
davvero quello che si può definire un "ragazzo molto educato"
e di conseguenza, fu presto dimenticato.

Prima di terminare questo breve post, inserisco anche un link
dove si può leggere una copia elettronica del dizionario Pirona
in Friulano, grazie al programma di Google per la digitalizzazione
di opere antiche, ho potuto trovare questa opera molto utile
della biblioteca di Harvard (http://www.harvard.edu/), e quindi
si può leggere questo libro a questo indirizzo:

https://books.google.it/books?id=690TAAAAYAAJ&ie=ISO-8859-
1&redir_esc=y

Il dizionario vero e proprio con le spiegazioni delle singole
parole, inizia a pagina 112, dopo le le introduzioni sulla
lingua friulana che sono state omesse oppure riscritte diversamente
nelle edizioni successive a quella del primo volume del 1871.

Alla pagina 822 è presente una antica mappa della pieve di
Ligosullo, ma non completa, le mappe del Friuli antico si
trovano in molti musei del mondo, ma si possono vedere anche
a questo indirizzo web:

http://www.friulani.net/mappe-friuli/

Le poesie friulane dello Stella, sono state al centro di una mia
ricerca storica personale, e oggi, posso finalmente fare questo
splendido regalo d'autore a un'amica di rete, come avevo promesso
tempo fa.

Come sempre, una buona navigazione a tutti voi e buona lettura
su tutte le biblioteche elettroniche del mondo. :-)

 
 
 

Sybil 4.0: La Caduta Degli Dei...

Post n°134 pubblicato il 14 Ottobre 2015 da exodus1984

Cari bloggers, rieccomi qui per il consueto post che oggi intendo
dedicare ad una ricerca informatica che ho fatto nel 2014 e che
mi è servita per il miglioramento nelle attività investigative di
livello informatico, parliamo di un sito-truffa con collegamenti
anonimi su rete Tor e dei sistemi per il controllo di questa rete
cifrata.

Per chi segue questo blog, l'argomento trattato non è certo una
novità, infatti in molti post ho potuto spiegare le varie interazioni
che esistono tra la Computer Forensics e la sua controparte, la
Computer Anti-forensics e le varie truffe correlate a queste due
particolari discipline informatiche, il controllo che si può
ottenere, e le relative informazioni.

Il legame tra queste due distinte discipline informatiche appare
subito chiaro, l'eterno gioco tra guardie e ladri informatici si
avvale oggi di una ben consolidata esperienza che permette a
diverse aziende di sicurezza di operare e fornire assistenza ai
vari governi del mondo per le indagini e la cattura di criminali
informatici e la chiusura di siti e pagine offuscate e anonime
che sono utilizzate per concludere truffe informatiche o portare
finanziamenti anonimi ai vari gruppi terroristici presenti in
ogni parte del mondo.

Negli ultimi dieci anni, l'evoluzione delle tecniche investigative
a livello informatico è stata davvero notevole, a risentirne di
più in questo campo sono state le reti cifrate e offuscate come
Tor e Freenet, in modo minore le altre reti che sono poco conosciute
e non usate dalla maggioranza degli utenti che provengono da
Internet.

Tutto questo, ha portato alla creazione di veri e propri eserciti
informatici mercenari, che offrono i loro servizi a chi li richiede
e per il giusto prezzo.
Bisogna specificare che non esistono solo le aziende che lavorano
per i vari governi del mondo, ma esistono anche eserciti informatici
mercenari creati appositamente per contrastare le ricerche svolte
dai governi per eliminare criminali e terroristi vari.

In situazioni di questo tipo, appare necessario l'uso di quella
che viene definita oggi Darknet Intelligence, ovvero l'uso di
tecniche di indagine informatica su reti offuscate e cifrate che
ha portato l'FBI nel 2014 alla chiusura di oltre 276 siti web Tor
offuscati che gestivano truffe varie basate principalmente sulle
donazioni in Bitcoin, ma anche per altre ragioni investigative di
reati legati alla vendita di droghe online, oppure per esempio
pagine web di donazioni fasulle a presunti movimenti jihadisti
terroristici...;-))

Nell'ambito dell'operazione "Onymous", sono stati fatti anche
alcuni errori come la chiusura di un falso sito per il finanziamento
anonimo, che risultava su un indirizzo .onion diverso, lasciando
online la vera pagina web che aveva un indirizzo .onion molto
differente. :-)))

In questo caso, la versione sequestrata dall'FBI era stata ospitata
su un indirizzo diverso, lasciando inalterato il sito originale
anche quando si poteva benissimo riscrivere la pagina offuscata su
rete Tor mantenendo inalterato l'indirizzo .onion originale... ;-))

Questioni tecniche? Vabbè, in ogni caso è stato un grave errore
e forse anche voluto per ottenere ulteriori informazioni da altre
connessioni Tor che linkavano la pagina...:-))

Nonostante tutti i trucchi usati(exploit) per smascherare i siti
Tor offuscati e cifrati, molti indirizzi web .onion sono sfuggiti
alla cattura, e in totale 414 domini .onion sono invece stati
sequestrati alla fine del 2014 sulla rete cifrata.

Un attacco Sybil di notevole portata è stato lanciato contro la
rete di anonimato Tor per diversi mesi nel 2014 da ignoti(SVPPB).
Molti nella comunità di sicurezza di rete sospettano l'NSA/CIA di
essere il primo responsabile di questo attacco alla rete Tor.
Si deve notare che durante questo periodo di tempo un'indagine era
in corso per de-anonimizzare gli utenti Tor e per trovare gli
amministratori dei vari siti offuscati gestiti su questa rete.
Non sono ancora noti i dati informatici per il 2015, ma dal
sistema informativo, trapelano notizie che anche l'anno in corso
sia sotto l'occhio vigile del Grande Fratello Cifrato...:-))

La rete I2P sembra essere abbastanza resistente a questo tipo
di assalto informatico, ma penso che uno studio matematico
approfondito sul controllo centrale dei nodi di rete, porterà
allo sviluppo di diversi programmi in grado di decentralizzare
i nodi e poterli poi controllare come è stato fatto su rete Tor.

Per Freenet, era già nota la possibilità di un controllo dei nodi
tra il 2 e il 20 percento conseguente ad un attacco Sybil al netDB
per questo tipo di rete, ma vista la complessità maggiore della
rete Tor, tutto questo si riperquote sulla fiducia che un utente
vuole dare ad una rete anonima oppure ad un'altra.

Di chi ci dovremo fidare d'ora in poi?

Nel 2014, la mia ricerca informatica ha ottenuto diversi esiti
positivi, tra i quali le utilissime indagini sugli indirizzi
Bitcoin che hanno portato alla scoperta informativa delle varie
connessioni tra i diversi indirizzi .onion e le relazioni
tra i vari server che le gestivano.
Se la matematica non è un'opinione, qualsiasi rete cifrata e
offuscata può essere de-anonimizzata e qualsiasi utente Tor può
essere facilmente catturato.

Oggi, a quasi un anno di distanza da questi eventi, posso dire
che questa ricerca è stata davvero molto utile e quindi deve
essere condivisa per far capire alle persone i veri rischi e
i pericoli che si possono trovare dietro una rete offuscata come
Tor, se pensate di essere al sicuro solo perché usate una rete
definita "anonima", allora la sicurezza informatica non vi
può certo interessare... ;-)).

Le truffe a livello informatico sono sempre all'ordine del giorno
ma la cultura della sicurezza la dobbiamo imparare bene per poter
difenderci da tutto questo.

La ricerca effettuata nel 2014, rivela molte altre implicazioni
a parte la truffa e la pagina fasulla ospitata su rete Tor, le
varie spiegazioni contenute all'interno della ricerca condivisa
analizzano le varie possibilità di reclutamento e finanziamento
anonimo, informando gli utenti di internet per mantenere alto
il livello di sicurezza sia informatica che a livello nazionale.

Concludo questo breve post invitando come sempre le persone
interessate a leggere la ricerca effettuata nel 2014 e pubblicata
per la prima volta sulla pagina web di questo blog con data
10 ottobre 2015 in formato .PDF cliccando sul link:
"La mia libreria personale sul Web".

Un saluto a tutti voi e un buon divertimento sulle reti di tutto il
mondo ;-))

 
 
 

Sistemi e sviluppo: la nuova era tra virtuale e reale.

Post n°133 pubblicato il 21 Settembre 2015 da exodus1984

Bene, eccoci arrivati in settembre, durante questo periodo critico
dovuto al caldo e a tanti altri piccoli inconvenienti quotidiani
in gran parte dovuti al poco tempo disponibile per effettuare gli
spippolamenti di rito, sono riuscito a recuperare un pc portatile
per effettuare lo sviluppo iniziale del sistema BankAss.

Seguendo le priorità di questo progetto, sono riuscito a restringere
le interferenze di rete durante le varie connessioni e-banking per
valutare meglio la strada da percorrere verso la prima versione
stabile del sistema operativo bancario descritto nei post
precedenti.

La creazione di un sistema hardware dedicato, mi ha portato via
molto tempo, ma ne è valsa la pena, aggiungendo inoltre un
sistema operativo creato e configurato per questo uso esclusivo
ho ottenuto una buona sicurezza nelle connessioni e-banking.

Devo dire che ho riscontrato anche numerosi "errori" dovuti
ai server e-banking, i quali, molte volte rifiutavano l'apertura
di questo canale internet dedicato... :-))
Allora la domanda che mi sono posto, è questa:

"si può costringere un server e-banking a essere tenuto al
guinzaglio dal sistema BankAss?"

La risposta a questa domanda è: si, finché non termino la mia
sessione e-banking, il servizio di rete BankAss mantiene il
canale unico aperto tra il mio pc e il server e-banking, mentre
tutto il resto della rete internet se ne sta fuori dai
piedi... :-)

Il prossimo passo, sarà quello di testare il nuovo sistema sulla
rete Tor, rendendo così un tantino più' complicato un eventuale
assalto informatico da parte dei cybercriminali alla nostra
connessione bancaria.

Va comunque detto che la sperimentazione di questo sistema sulla
rete Tor potrebbe dare esiti diversi da quelli che ho ottenuto
qui su Internet fino ad ora, e quindi nonostante i giorni di
programmazione passati a migliorare questo sistema, potrei
scoprire nuovi bug legati all'uso di questo programma, come del
resto è già successo con le prime implementazioni provate sui
vari server e-banking italiani e internazionali.

Tutti i test condotti fino ad ora, sono stati fatti usando una
distribuzione RATTO v.7, modificata per testare e provare varie
configurazioni che poi saranno adottate per lo sviluppo di un
primo e rudimentale sistema hardware e software, in grado di
garantire una sicurezza superiore a qualsiasi altro sistema in
uso oggi per le connessioni e-banking.

Alcuni amici mi hanno chiesto perché volessi usare la rete Tor per
questo progetto, in realtà, era già previsto il suo uso per avere
un piccolo aumento di sicurezza dovuto appunto all'uso della rete
anonima e cifrata.
Il vero problema è che le connessioni cifrate sono più' lente di
quelle normali, in pratica impegnano il processore del computer
in maniera maggiore dovuta alla codifica/decodifica dei dati in
transito, quindi per ora, cerco di mantenermi sulla rete internet
che è quella che usano tutti gli utenti.

L'idea di usare il sistema su rete Tor, non è comunque nuova, ho
pensato di sfruttare le stesse tecniche usate dalle banche anonime
che popolano da sempre questa rete offuscata, naturalmente prendendo
solo la parte migliore di questa tecnologia.

All'inizio, avevo pensato di scrivere una relazione sui sistemi
bancari anonimi giusto per chiarirmi le idee, ma poi ho optato
per un approccio diretto, ed è finita con la costruzione e la
preparazione di una versione stabile basata su sistema RATTO 7
che invece di riparare altri sistemi operativi, si occupa di
gestire una sola e unica connessione controllata in modo da
permettere all'utente una sessione bancaria davvero sicura.

Questo progetto è comunque impegnativo perché devo tenere conto
non solo della sicurezza basilare del sistema installato ma
anche del controllo continuo che deve essere effettuato durante
la singola sessione e-banking, infatti, non è possibile prevedere
a priori come potrà lavorare un utente, perché quasi tutti usano
il loro e-banking assieme ad altre connessioni internet che su
questo sistema vengono negate dalla programmazione fatta appunto
per far comprendere all'utente finale che su questo sistema la
rete internet è vietata, e che possiamo usare una sola e unica
connessione che ci porterà sempre e solo sul nostro server
bancario :-))

Per concludere, pensavo poi di distribuire il pacchetto completo
per GNU/Linux in modo che possa essere utilizzato e compilato
sulle varie distribuzioni, non ho previsto una versione per Windows
e Mac per il semplice motivo che lavorando su sistemi Linux da
oltre vent'anni, non ho mai avuto bisogno di altre piattaforme.

Per il sistema operativo completo, mi servirà ancora molto tempo
per poterlo distribuire, infatti, la soluzione migliore e senza
dubbio più veloce è quella di rilasciare il pacchetto completo
e poi gli utenti ci possono compilare sopra ogni distribuzione.

Bene, credo che questo sia tutto per il momento, devo dividere
il mio tempo tra diversi altri progetti non solo informatici, ma
dedicati alla costruzione e riparazione di varie attrezzature
agricole, del tipo: piccoli motori per rasaerba...:-))

Nell'ultimo periodo ho anche ripreso una mia vecchia attività
che da diverso tempo non riuscivo a praticare più, ovvero la
riparazione e lo smanettamento con le meccaniche costruttive
degli orologi da polso. 

Il problema delle attrezzature moderne è che se si rompe
qualche pezzo, nessuno te le ripara più, e quindi come è mia
abitudine, applico a tutti questi eventi la mia filosofia primaria
di spippolamento e ricostruzione, in quanto le persone tendono
sempre a buttare le cose che non funzionano o che secondo il
parere di certi tecnici, non si possono più riparare... :-))

Molto bene, concludo questo post augurandovi come sempre una
buona navigazione e una buona permanenza su internet. :-)

 
 
 

Prove Tecniche: E-banking 2015

Post n°132 pubblicato il 09 Agosto 2015 da exodus1984

Cari bloggers, oggi voglio mostrare alcuni test di rete creati
appositamente per configurare e programmare il canale di invio e
ricezione del sistema BankAss.

Visto l'enorme interesse suscitato in queste settimane da questo
banale sistema operativo, ho deciso di inviare alcune schermate
per far vedere agli utenti come lavora questo sistema e come si
vede il Web usando un solo canale client/server.

Come ho spiegato nel post precedente, il sistema crea o distrugge
un canale di comunicazione tra il client e il server, cercando
di tenere a distanza di sicurezza tutte le altre comunicazioni
internet che la macchina utente può o potrebbe fare.

In pratica, il detto sistema, crea un canale unico solo tra il
cliente e il server di destinazione, che può essere naturalmente
diverso, vista la grande quantità di banche online presenti sulla
rete, ma questo è un problema che oggi non tratteremo, perché la
programmazione del sistema deve essere mirata ad agganciare solo
un server bancario per volta.

Alcune persone mi hanno detto che sarebbe utile poter usare
diversi server e-banking  contemporaneamente, ma questo inciderebbe
negativamente sugli obiettivi che mi sono preposto durante la
programmazione di questo sistema.


Problema di sicurezza 1 :

aprire più canali internet vuol dire mettere a rischio la già
precaria sicurezza informatica che abbiamo durante una sessione
e-banking.


Problema di sicurezza 2 :

avere molti canali aperti e cifrati non serve a nulla, infatti
esistono specifici assalti informatici che usano le credenziali
criptate dell'utente per entrare in modo legittimo sul suo
account e-banking, lavorando in contemporanea con l'utente stesso
senza che l'utente se ne accorga.
Il sistema BankAss può ovviare in parte a questo fastidioso
inconveniente, ma qui entra in gioco la sicurezza informatica
che l'utente pratica sulla sua macchina, del tipo: sistema
operativo, antivirus, firewall, proxy...


Problema di sicurezza 3 :

Il sistema BankAss è ancora in fase di sviluppo e non può
garantire una adeguata protezione da tutti gli assalti informatici
che vengono creati solo per questo settore specifico.
Questi sono i sorgenti e gli eseguibili in fase di sviluppo e di
test:

enrico@exodus84:~/Bankass$ ls -la
-rw-r--r--   1 enrico enrico   8051 lug 18 00:05 bankass.c
-rwxr-xr-x   1 enrico enrico 854696 lug 18 00:06 bankass
-rwxr-xr-x   1 enrico enrico 854696 lug 19 14:01 bankass6
-rw-r--r--   1 enrico enrico   8047 lug 31 23:23 bankass6.c
-rwxr-xr-x   1 enrico enrico 854696 lug 31 22:53 bk6
enrico@exodus84:~/Bankass$

Molti utenti volevano avere subito un sistema operativo di test
per fare delle prove con i loro account e-banking, ma come potete
vedere dalla schermata precedente, sono ancora lontano dalla
verità...(anche se ho ottenuto comunque buoni risultati...) :-)

Il lavoro che svolge questo programma può essere ristretto ai
seguenti casi informatici, osserviamo in questo esempio una
normale connessione e-banking su internet:


utente A <--> rete internet/cybercrime <--> server E-banking B


Connessione con sistema BankAss:
        
utente A <------------------------------> server E-banking B
         <-- cybercrime/rete internet -->


La sicurezza di questa connessione dipende quindi da come viene
gestito il sistema operativo utente e dalla sicurezza fornita
dai propri servizi bancari, il che vuol dire che tutte e due le
parti che accordano questo tipo di canale unico devono a loro
volta mantenere un protocollo di sicurezza che elimini il rischio
di assalti informatici ai sistemi utente e ai sistemi server
delle banche online. :-)

Dai test effettuati in questi giorni su svariate banche online
italiane ed internazionali, il sistema BankAss ha superato le
mie aspettative e ha confermato che un canale client/server di
questo tipo, appare adatto e stabile su sistemi bancari diversi.

A questo proposito, ho notato che il sistema segnala alcuni
errori, distruggendo la socket privata e abbandonando il server
e-banking, la ri-connessione, forzata da me per valutare gli
errori, porta ad errori interni ai sistemi server stessi, che
per le banche potrebbero essere usati come "portali" dai
criminali informatici, ma questo, è successo solo su alcuni
server e-banking dei cosiddetti "paradisi fiscali". ;-)))

Per le banche europee, la connessione con il sistema BankAss è
risultata ottima, per le banche internazionali (Cayman) alcuni
sistemi che hanno negoziato la connessione non risultavano visibili
per la navigazione, benché il canale fosse stato aperto in modo
corretto.

Va bene, anche per oggi è tutto, il sistema BankAss è ancora
in fase di sviluppo, ma i risultati già si vedono bene adesso.
Quello che devo fare, è prendere una settimana di ferie e poi
mettermi a programmare anche di notte per poter finire questo
lavoro. :-)))
Scherzi a parte, programmare i computer mi diverte, e penso che
se dovessi farlo per lavoro, un progetto come questo, non poterebbe
esistere, mentre io l'ho creato realmente usando solo il mio tempo
libero e la mia conoscenza in campo informatico.

Sto ancora raccogliendo i pezzi per forgiare un piccolo sistema
operativo che possa contenere una configurazione abbastanza
sicura per attivare il servizio di rete BankAss, appena sarà
disponibile, metterò un link sulla pagina web di questo blog
per scaricare il sistema di test per gli amici che lo avevano
richiesto.

Come sempre, se siete interessati a vedere come funziona il
sistema BankAss, potete linkare l'archivio "BankAss2015" disponibile
sulla sezione "FOTO" di questo blog.
Le varie schermate disponibili, servono per far capire agli utenti
come lavora questo sistema e cosa viene effettivamente visto dal
proprio browser web.

Visto che questo è il mese delle ferie, auguro a tutti voi buone
vacanze per chi parte, e buon lavoro a chi resta. :-))

Concludo questo post salutando gli amici di Egger Alm(Hermagor)
per la splendida giornata passata tra le montagne e nondimeno
per la caccia al Porcino piu grosso. :-)
(vedete foto qui sul blog)
 
Ci ri-leggeremo a settembre, con altri post tematici. :-))

 
 
 
 
 

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Un blog di: exodus1984
Data di creazione: 06/03/2012
 

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