@ BANG !
Creato da: zitti_exe (marcoaliaslosciccoso) il 16/03/2008
BLOG
Il presente blog non costituisce testata giornalistica, non ha carattere periodico ed è aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità dei materiali. Pertanto, non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della L. n. 62 del 7.03.2001.
« Ognuno vale non in quant... | Possono processarlo come... » |
Siamo vassalli dei francesi?
Ho l'impressione che i francesi vogliono fare la parte del leone nel Mare Nostrum, inclusa la nostra economia...
E' da tempo che stanno testando, sopratutto nei confronti dell'Italia un predominio sia economico che militare...
Già compriamo la loro elettricità a caro prezzo... ora stanno comprando le nostre aziende, come è accaduto con “GUCCI” e “BULGARI”.
L'inizio fu il tentativo di acquisizione di ALITALIA a quattro soldi...fino a pochi giorni fa, si è arrivati ad un soffio dalla conquista da parte di EDF su EDISON... ora ci stanno provando con le GENERALI e la PARMALAT, quest'ultima ripulita con sacrifici, grazie ai risparmiatori e contribuenti italiani.
Solo grazie al tardivo aut aut posto dal nostro ministro dell'economia si è potuto arginare tale operazione.
Insomma, stanno comprando il top delle aziende made in Italy, per “rubarci” i prestigiosi marchi, il tutto, favoriti da un vuoto legislativo.
A riguardo, occorre una tutela del nostro patrimonio, proprio come fanno sia loro che i canadesi, tutelando un elenco di aziende invendibili, al riparo da strane OPA, dichiarandole strategiche per l'economia, quindi sottoposte alla protezione dello Stato.
In questo «quadro» sfuggente, non dobbiamo sottovalutare che i francesi immaginano un ruolo da dominus politico, economico e di mercato in un'area che va dal Nord Africa al Medio Oriente. In pratica tutto il Mediterraneo.
Hanno riconosciuto (per fortuna solo per 24 ore) un fantomatico non meglio precisato governo libico...
Si sono mostrati eccessivamente belligeranti, prima in sede ONU e poi con un attacco unilaterale alla Libia, senza alcun coordinamento sotto un unico “Centro di Comando e Controllo”, battendo sul tempo persino gli americani.
Insomma, da quel che si può percepire, alla fine di questo conflitto, siederanno al tavolo dei vincitori dominando la scena e l'economia della Libia...Sigh...in questo modo dipenderemo dai francesi anche per l'altro 12% di importazioni petrolifere e gas provenienti da questo Paese...
Siamo davvero un Paese di disgraziati... in questo momento tragico, anziché avere una unica voce per difendere i nostri interessi strategici in loco, non troviamo di meglio che “litigare”...
Da militare e da ITALIANO, auspico al nostro governo e all'opposizione di trovare una via comune ed autorevole, per dire ai nostri cugini d'oltralpe... da quest'altra parte ci siamo NOI!
22 mar 2011
ALZIAMO LA VOCE ADESSO O MAI PIU'
Per me è motivo di soddisfazione, aver saputo prevedere quanto suriportato.
Forse, in certi ambienti lavorativi, particolarmente sensibili, certe situazioni si percepiscono con un certo anticipo...e mi riferisco in particolare al ruolo belligerante insolito della Francia a riguardo della "furbesca" lettura della risoluzione ONU nei confronti della Libia...in sostanza, cercano di fregare l'ENI ed altre aziende per sostituirle con le loro..ma secondo me hanno capito male...non staremo a guardare e neanche ascoltare le pretestuose polemiche della sinistra incompetente, antitaliana e antioccidentale... La Libia è "cosa nostra"... alias
I MIEI LINK PREFERITI
AREA PERSONALE
MENU
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: ZITTI_EXE
il 16/02/2016 alle 19:17
Inviato da: free mp3 download
il 17/05/2014 alle 21:00
Inviato da: mp3 download
il 17/05/2014 alle 20:58
Inviato da: mack
il 17/05/2014 alle 20:55
Inviato da: ZITTI_EXE
il 15/04/2014 alle 22:57
CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG
Morii per la Bellezza, e non appena
mi ebbero accomodata nella tomba
un uomo morto per la Verità
venne deposto nella stanza attigua.
Mi chiese piano perché fossi morta.
"Per la Bellezza", gli risposi pronta.
"Io per la Verità", soggiunse lui.
"Siamo una cosa sola, siam fratelli".
Come parenti incontratisi una notte,
conversammo da una stanza all'altra,
finchè il muschio ci raggiunse le labbra,
ricoprendo per sempre i nostri nomi.
(Emily Dickinson)
NON AVEVO IL TMPO DI ODIARE