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IL FILO
Post n°43 pubblicato il 01 Luglio 2007 da fabio1972dgl
Sono sul balcone e osservo il panorama. Nuvole basse si avvicinano e incupiscono sempre più il cielo. Scendo dall'autobus proprio mentre il temporale, violentissimo, sta scatenando il finimondo. Alberi piegati di tre quarti, vento che fischia e cielo nero. In auto non si vede nulla, visibilità ridottissima e allora ci fermiamo. Tiriamo indietro i sedili e ci sdraiamo un po'. Fuori dalla macchina la tempesta, dentro noi. La radio spenta. A te piace troppo sentire il tic-tic che fa la pioggia quando cade sui vetri. Toc toc. Qualcuno da fuori bussa. Dentro la sala d'aspetto osservo l'uomo seduto non lontano da me nel corridoio. Continua a passarsi le mani sulla testa, sparpagliando ancor di più quei capelli, quell'intricata ragnatela, ingigantendola sempre più: ora lo copre del tutto, e quasi fatico a scorgergli il volto. Poi si alza e si toglie l'impermeabile mostrando una maschera al posto del viso. Devi esser ricoverata, cosi mi dice un medico impassibile e assonnato. Non stai bene. Non ti posso vedere, firmo carte e documenti mentre penso che stavamo per fare l'amore. Cerco di guidare veloce mentre rifaccio la strada verso l'ospedale. Il temporale è ancora violento, anzi con il passare delle ore ha acquistato ancora più forza. Il vento fischia, le strade son deserte e buie. Faccio fatica ad orientarmi. Mi rendo conto di essermi perso. Non riesco più a capire dove sono. L'illuminazione è saltata. Vago nella notte in cerca di un cartello di un'indicazione di un miracolo. Poi l'auto si arresta, di colpo. Faccio per spegnerla e riaccenderla. Niente, non va più. Un guasto, maledizione. Guida la ragazza e io sto davanti insieme a lei. Il ragazzo sta dietro e sento costantemente il suo sguardo addosso. Ho l'ombrello con me che giro e rigiro tra le mani. Sono incredulo, ero passato a prenderti per scherzo, per fare il romantico per fare l'amore e tutto si è rovesciato. Bestemmio e prego dio insieme. Sussurro piano con le labbra la mia ansia solitaria mentre cerco con cenni della mano di dare indicazioni alla ragazza sulla strada da prendere. Ogni tanto l'osservo, tesa, guida con una smorfia sul viso. Inizia a tossire, ha l'affanno e trema un po'. L'uomo è ancora li nella sala d'aspetto, assorto passeggia nel corridoio deserto. Quando mi vede non mi saluta, solo un cenno del capo, indecifrabile, nella mia direzione. I ragazzi cercano un medico, io parlo con un'infermiera che mi indica la stanza. Corro con quel pastrano tutto bagnato addosso. Corro giu con l'impermeabile in mano, per offrirlo al ragazzo. |
IO
Io amo, non corrisposto, l'ozio
scrivo due post al mese
uno lo pubblico
l'altro lo cancello
questo mese ho pubblicato quello sbagliato:
questo.
Se qualcuno
per caso,
trovasse una bozza piena d'amore
sappia
che era la mia.
Rimasta mio malgrado
lettera morta.
DA LEGGERE E RILEGGERE
DINO BUZZATI - Un Amore -
JOSE' SARAMAGO - l'Uomo Duplicato -
ERRI DE LUCA - Il Contrario di Uno -
CHARLES BUKOWSKI - Panino Al Prosciutto -
JOHN FANTE - Chiedi Alla Polvere -
MUSICA IN AUTO
GOMEZ - Split the Difference -
NEGRAMARO - Mentre Tutto Scorre -
MAD SEASON - Above -
ROLLING STONES - Hot Rocks 1964-1971 -
VINICIO CAPOSSELA - Canzoni a Manovella -
Inviato da: Cassandra_nagra
il 30/04/2012 alle 18:30
Inviato da: aural2
il 19/04/2012 alle 15:00
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il 29/08/2011 alle 00:19
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il 23/08/2011 alle 10:41
Inviato da: lucciko75
il 17/08/2011 alle 12:56