FABIO FALOMI

ODISSEA - Ulisse, l'uomo pronto alla scoperta.

ULISSE, l’uomo intelligente sempre pronto all’avventura ed alla ricerca senza trascurare, comunque, gli affetti.

Episodio III
IL DOVERE DI TELEMACO

Canto II – 146/148 – 155/156 – 210/211

“Disse così Telemaco. E Giove tonante dall’alto,
dal vertice, scagliò due aquile a volo.
. . . . . . . . . . . . .
quando ebber visti gli augelli, sgomenti rimasero tutti,
ed ondeggiavano in cuore, che cosa avvenire dovesse.
. . . . . . . . . . . . . .
Su, via, datemi un legno veloce, con venti compagni,
che per andare e tornare forniscano meco la via,
. . . . . . . . . . . . . ."

Telemaco decide di andare alla ricerca del padre e lascia cadere la corona regale, simbolo del potere, in un contesto in cui i Proci, figure anonime e stilizzate, sembrano dei manichini privi di umanità, in atteggiamento di incertezza e sbandamento quale presagio dei futuri avvenimenti raffigurato in alto dal duello dei due rapaci.

Nella scelta di Telemaco prevale la spiritualità sulla materialità, si tratta di una presa di coscienza, di un salto di qualità sintetizzato da tre sentimenti che cambiano di proporzioni tra loro a mano a mano che l’uomo cresce e si matura.

Quattro realizzazioni pittoriche (cm. 35x50) sullo stesso tema:

1. rappresentazione figurativa
ad olio e materia      

2. interpretazione di un particolare con acrilici ed aerografo (solo colori della quadricromia - ciano, magenta, giallo e nero)

3. sintesi astratta del concetto dominante con uso diacrilici e solo colori dei pixel dello schermo TV: rosso = passione, forza - verde = vita, debolezza - Blù = religiosità, serenità

anno 1990