FABIO FALOMI

ODISSEA

ODISSEA

ULISSE, l’uomo intelligente sempre pronto all’avventura ed alla ricerca senza trascurare, comunque, gli
affetti.

Episodio VIII

NAUSICA
PURISSIMA VERMENA

Canto VI -

“Chè creatura mortale né uomo né donna a te pari

mai non vider questi occhi. Ti guardo, e m’invade timore.

Vidi a te simile, in Delo, vicino all’altare d’Apollo,

un ramoscello di palma che nuovo sorgea dal terreno;

eanche allor, mirando, stupore percosse il mio cuore,chè mai tale vermena sbocciata non era dal suolo,

come anche adesso, o donna, stupisco, t’ammiro, e non oso

stringer le tue ginocchia . . . . . . . .
. . . . .”

L’incontro con Nausica, favorito dalla luminosità di ispirazione divina che si espande, quasi a forma di freccia in direzione dell’Itacese, vuole evidenziare una sorta
di rinnovamento spirituale dell’uomo, attraverso un’interpretazione moderna in cui la mano della fanciulla, spersonalizzata ed emblematizzata, regge la veste che diventa una cascata d’acqua simbolo
primordiale di purezza e verginità.

Quattro realizzazioni pittoriche (cm. 35x50) sullo stesso tema:

1. rappresentazione figurativa ad olio e materia

2. interpretazione di un particolare con acrilici ed aerografo (solo colori della quadricromia - ciano, magenta, giallo e nero)

3. sintesi astratta
del concetto dominante con uso di acrilici e solo colori dei pixel dello schermo TV: rosso = passione, forza - verde = vita, debolezza - Blù = religiosità, serenità

4. rappresentazione plastica di un particolare in cartapesta di cellulosa

anno 1991