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Borsa Wall Street: tenuta indici Usa

Post n°2 pubblicato il 30 Maggio 2012 da suzovic
 

Seduta positiva per il Nasdaq C., che chiude a 2871 (+1,18%), dopo un massimo a 2883.

Dai picchi del 02.05 a 2887,50, l’indice è ridisceso sui min. del 16.03 a 2600 (il 16.06), per poi risalire verso i max di inizio maggio dove sono riprese le vendite. La perforazione dell’area 2715/40 ha provocato un’accelerazione ribassista con la rottura dei min. di met marzo-met giugno, con un panic-selling che ha infranto i min. di met novembre 2010 a 2500 (nuovo min. 2332 il 09.08; -19,3% dai max del 02.05). Dai min. del 09.08 a 2332 è iniziata una fase di rimbalzo, molto contrastata, con un picco a 2643 il 20.09, seguita da una veloce ridiscesa a testare nuovamente i min., perforandoli marginalmente (nuovo minimo 2299 il 4 ottobre). Dal min. del 04.10 è iniziato un marcato rimbalzo verso la resistenza critica a 2740 (max 2753 il 27.10), seguito da un movimento nervoso sopra 2600, la cui violazione a met novembre ha portato al test del supporto in area 2460-2510, parzialmente perforato (min 2441 il 25.11). Dai min. di fine novembre è iniziato un rimbalzo con un max a 2675 il 5.12, seguito da un ripiegamento verso 2500/25 (min 2518 il 19.12) dove sono tornati gli acquisti che hanno riportato l’indice sopra 2600. Il superamento dei max di fine ottobre in area 2740/55 ha spinto l’indice al test dei picchi 2011 in area 2860/90, toccando un nuovo max a 3000 il 29 febbraio, seguito da un ripiegamento a 2900 e da una risalita sopra 3000 (nuovo max 3134 il 27.03).

Per le prossime sedute. Dopo il test di 2975 (min 2976 il 16.04), l’indice scende in gapdown con un minimo a 2946 (il 23.04), per poi rimbalzare verso la valida resistenza in area 3060/90 (max 3085 il 01.05) e nuovamente ridiscendere portandosi sotto quota 2900. La violazione di tale livello ha indebolito il quadro tecnico conducendo le quotazioni al test del forte supporto posto a 2790/830, parzialmente perforato (min 2774 il 18 e 21 maggio). La tenuta di 2765/90 è essenziale per mantenere un’impostazione positiva per i prossimi mesi (al di sotto primo supporto rilevante 2680 e quindi 2500).

, L’indice ha messo a segno un rimbalzo verso 2900, sopra cui il recupero proseguirebbe per un test di 2965, il cui superamento (prematuro) è essenziale per avere un segnale distensivo. Ripresa degli acquisti sopra 3035 (poco probabile), con conferma sopra 3090 (improbabile). Nonostante la recente debolezza, l’indice tecnologico rimane sovraperformante (è l’unico sopra i picchi dell’ottobre 2007 precedenti allo scoppio della crisi immobiliare-finanziaria, sui livelli del nov-dic 2000).

Volatilit implicita Vxn: 23,33. Dal picco del 4 ottobre a 47,23, la volatilit ha iniziato a scendere riportandosi sui livelli dello scorso giugno (min 15,76 il 13.03.2012). Il marcato rimbalzo dai minimi ha portato il Vxn a superare la forte resistenza in area 25-26 (max 27,81 il 21.05.22), per poi ripiegare. Chiusure confermate sopra 27,55 implicherebbero elevate tensioni; primo segnale distensivo su ridiscese sotto 23,00/50 (in fase di test, conferma sotto 21).

Seduta positiva per il Dow Jones Ind., che chiude a 12581 (+1,01%), dopo un massimo a 12612.

Dal picco del 02.05.11 a 12876, è iniziata una correzione con un min. il 15.06 a 11863, seguita da un risalita verso i max di inizio maggio, dove sono riprese le vendite. La perforazione dell’area 12200/300 ha provocato un’accelerazione ribassista con la rottura in panic-selling dei min. di met marzo a 11555, con una discesa sotto i min. di nov. 2010 in area 10900-11100, con un nuovo min. a 10604 il 09.08. È quindi iniziata una fase di rimbalzo con un picco a 11717 il 01.09, seguita da un andamento laterale, molto contrastato, sotto tale resistenza e sopra i min. a 10600 (toccati il 09.08 e il 22.09). La perforazione di 10600 ha portato ad un nuovo min. a 10404 il 04.10 (-19,2% dai max del 02.05). Dal min. del 04.10 è iniziato un marcato rimbalzo verso la resistenza a 12300 (max 12284 il 27.10), seguito da un movimento nervoso sopra il supporto a 11650. La violazione di tale livello ha condotto successivamente al test di area 11200/300 (min. 11232 il 25.11). Dai minimi di fine novembre è iniziato un rally che ha portato l’indice al test dei max 2011 in area 12750/876, riuscendo a superarli e spingendosi verso la resistenza a 13300, testata il 16 marzo (max 13289) ed il 02.04 (max 13297). Le quotazioni sono quindi velocemente ripiegate verso il supporto a 12700.

, Per le prossime sedute. Dopo il test di 12700 (min 12711 il 10.04), l’indice è risalito verso 13130 per poi consolidare sopra 12850 e quindi risalire verso i massimi a ridosso di 13300 (nuovo massimo 13339 il 01.05). Sono quindi riprese le vendite, con un’accelerazione alla rottura di 12700 che ha riportato le quotazioni verso il supporto critico a 12300 (min 12312 il 23.05). La violazione di tale livello (prematuro) darebbe un segnale di debolezza anche per i mesi a venire, con primo obiettivo importante il forte supporto a 11750. È in atto un tentativo di risalita verso 12700 (possibili estensioni a testare 12850), ma solo sopra 12850 si avrebbe un segnale di stabilizzazione convincente. Ripresa degli acquisti sopra 13050 (poco probabile) e segnale positivo per i mesi a venire su assestamenti sopra 13150 (improbabile).

Seduta positiva per l’S&P500, che chiude a 1332 (+1,11%), dopo un massimo a 1335.

Dai picchi del 02.05 a 1370,58, è iniziata una correzione verso i minimi del 16.03 a 1249, esauritasi nel minimo a 1258 del 16.06. Il forte rimbalzo seguente ha riportato le quotazioni verso i max di inizio maggio, dove sono riprese le vendite. La perforazione del supporto in area 1295-1305 ha quindi provocato un’accelerazione ribassista al di sotto dei minimi di met marzo-met giugno in area 1250/60, con un panic-selling a rompere anche i minimi di novembre 2010 in area 1165-1200 (nuovo minimo 1102 il 09.08). Dai minimi del 09.08 è iniziata una fase di rimbalzo con un picco a 1231 il 31.08, seguita da un andamento laterale, molto contrastato, sotto tale resistenza e al di sopra dei minimi in area 1100/15. Il 04.10 l’indice si porta al test dei minimi, toccando un nuovo min. a 1075 (-21,6% dai max del 02.05). Dal minimo a 1075 è iniziato un marcato rimbalzo che ha portato l’indice al test dell’obiettivo indicato - la resistenza critica a 1300 (max 1293 il 27.10) -, seguito da un movimento nervoso al di sopra di 1215, la cui violazione ha spinto l’indice al test del supporto in area 1140/55 (min 1159 il 25-26 nov.). Dai minimi di fine novembre è iniziato un forte rally che ha pressoché raggiunto l’obiettivo indicato, la resistenza critica a 1440 (max 1422 il 02.04), la cui tenuta dovrebbe determinare l’inizio di una lunga fase di consolidamento.

, Per le prossime sedute. Dal massimo a 1422 l’indice si è portato al test del supporto in area 1355/65 (min 1357 il 10.04 e 1359 il 23.03), per poi risalire verso i massimi (max 1415 il 01.05) e nuovamente ridiscendere. Le quotazioni si sono riportate in prossimit del supporto critico in area 1265/90 (min 1292 il 18.05), dove dovrebbero esserci ordini in acquisto (al di sotto di 1265/90 il prossimo supporto rilevante è a 1200). È in atto un tentativo di rimbalzo verso 1340, ma un segnale di stabilizzazione si avrebbe solo al di sopra di 1370; gli acquisti riprenderebbero al superamento di 1390-1400 (poco probabile).

Volatilit implicita Vix: 21,03. Dal picco del 4.10.11 a 46,88 (in prossimit dei max dell’08.08 a 48), il Vix ridiscende progressivamente sui livelli dello scorso giugno (min 13,66 il 16.03). Il marcato rimbalzo dai minimi ha condotto le quotazioni al test di della forte resistenza posta in area 24,50-25,50 (max 25,14 il 18.05) per poi ripiegare. Chiusure confermate sopra 25,50 implicherebbero elevate tensioni. Primo segnale distensivo su ridiscese sotto 20-22 (in fase di test, conferma sotto 19,15).

Seduta moderatamente positiva per il DJEuroStoxx50, che chiude a 2160 (+0,56%).

Dal max del 18.02 a 3077,24 una correzione porta a un min. il 16.03 a 2718, seguita da un rimbalzo verso l’area 3000/40 (max 3029,68 il 02.05). Dal picco del 02.05 ripresa delle vendite con nuovi min. a 2608 il 12.07; il rimbalzo seguente è rimasto sotto 2800 dove forti vendite hanno spinto l’indice al test di 2600, la cui rottura ha provocato un vero e proprio panic-selling con un nuovo minimo per l’anno il 23.09 a 1936 (-37% dai picchi del 18.02), ben al di sotto dei minimi del luglio ’09 a 2260. Dai min. del 23.09 a 1935 un marcato rimbalzo porta l’indice al test della resistenza a 2500 (max 2506 il 28.10), dove prevalgono i realizzi. La violazione di 2250 ha innescato nuove vendite con una discesa verso i minimi del 04.10, il supporto in area 2055/70 (minimo 2066 il 25.11). Dai minimi di fine , novembre è iniziato un rally con una risalita sopra i picchi del 28.10 a ridosso di 2500. Dopo un max a 2558 il 21.02 ed un veloce storno verso il supporto in area 2400/25 sono tornati con forza gli acquisti che hanno portato l’indice al test della resistenza critica a 2600 (max 2611 il 16.03), in corrispondenza dei livelli di fine luglio 2011 dove era partito il sell-off della scorsa estate.

Per le prossime sedute. Dopo il test della resistenza critica a 2600 (max 2611 il 16.03) inizia una marcata correzione con un minimo a 2238 il 23.04, seguita da un rimbalzo verso 2365 e da una ripresa delle vendite a rompere il forte supporto in area 2185-2200 (min 2113 il 18.05). Segnale di rimbalzo solo al superamento di 2200, con obiettivo 2260, ma finché le quotazioni stazionano sotto 2260 il quadro tecnico rimane comunque molto fragile: il prossimo obiettivo della discesa – alla rottura di 2100 – è individuabile a 2065, ultimo supporto rilevante sopra i minimi 2011, toccati il 23.09, a 1936. Per un segnale distensivo convincente occorre un ritorno sopra 2325 ma gli acquisti riprenderebbero solo sopra 2365 (prematuro), con obiettivo l’area 2440/60, il cui superamento (improbabile) è necessario per un ritorno di positivit per i mesi a venire. L’area euro (ad eccezione della Germania) rimane decisamente sottoperf

 
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