Golosità di bambina.Tocca il soffitto la cima del pino La stella in alto accenna a un inchino Tutto addobbato con luci e palline Fili d'argento e colorate statuine Gioiosi gli occhi puntati sui rami Appesantiti da chincaglierie e filami Si liscia il velluto del vestito rosso Che solo per Natale si porta addosso Guardinga e lesta allunga la manina Sfila dall'albero una graziosa statuina Sapeva bene che di ceramica non era formata Cioccolato finissimo l'aveva forgiata E da un argentato involucro era stata camuffata Con attenzione scarta l'allettante figurina E con delicatezza la rigira nella manina Chiude gli occhi inebriata dal buon odore E tentata la imbocca anche se a malincuore Gustosa e morbida si scioglie al palato Sotto gli occhi severi del nuovo arrivato Con lo sguardo l'accusa di solenne peccato Indicandogli il muso ancor sporco di cioccolato Davanti alla prova della sua manchevolezza China la testa e confessa la sua debolezza Non è colpa sua se la nefasta statuina Aveva attentato alla sua golosità di bambina Fortuna che il Natale rende tutti più buoni Così si risparmiò prediche e ammonizioni.POESIA DI -Lascrivana-
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