Famiglia e Carriera

Ricominciamo

Provo a scrivere qualche altra riga dopo più di un anno. Non trovo mai il tempo, e intanto di cose ne sono successe.

Ho avuto un'altra figlia, ho cambiato ancora lavoro,città e Nazione, ed ho fatto un notevole salto avanti in carriera.

L'esperienza austriaca si è rivelata negativa sotto alcuni aspetti, specialmente da quello umano,mentre da quello lavorativo sono rimasto sorpreso da tanta arretratezza nello stile manageriale. Mi sono confrontato con una realtà che, pur pretendendo di confrontarsi con competitors internazionali, di internazionale aveva ben poco, e questo ha comportato delle scelte difficili per salvare la faccia nei confronti di partners che non erano abituati a questo tipo di atteggiamento. Nel mercato, piccolo, dell'LNG siamo tutti più o meno amici o conoscenti, ed una caduta di stile può davvero compromettere anni di sacrifici. Purtroppo questo messagio non è sentito allo stesso modo da chi non ha un grado di apertura mentale e culturale tale da comprendere che i modi e la trasparenza sono assolutamente fondamentali.

Questo è lo spunto che vorrei condividere ora: è necessario essere trasparenti e rispettare la controparte in ogni situazione, ovviamente se questo non pregiudica il nostro datore di lavoro. Per esperienza posso dire che questo approccio ha dato sempre i suoi frutti. Conquistare la fiducia del partner è un risultato che alla lunga paga molto più di qualsiasi trucchetto.Ed il ritorno di immagine per la propria azienda è incalcolabile, così come lo è in caso contrario, specialmente quando è palese che si sta cercando di nascondere qualcosa o di ingannare.

Primo Post: cos“é il mio blog

Questo mio primo post é un messaggio di prova, dato che non ho esperienza di Blog, almeno fino ad oggi.

Forse la prima cosa che bisogna sottolineare e lo scopo di questa pagina: é un modo molto personale di condividere con tante persone i dubbi e i problemi che si devono affrontare quando l´ambizione personale va a scontrarsi con il desiderio di stabilitá e calore familiare. Tutti i sogni di carriera fatti durante gli studi vengono irrimediabilmente ridimensionati perché ogni decisione coinvolge non piú una sola persona, ma due, tre, e a volte di piú.

Molte volte ho conosciuto persone appartenenti alle categorie estreme di questo mondo di professionisti al quale mi vanto di appartenere, cosí ho conosciuto chi ha distrutto la propria vita personale, divorziando per il lavoro, magari per un trasferimento troppo lungo, o peggio sentendosi rinfacciare dal figlio ormai cresciuto di essere stato sempre assente. Ci sono invece persone che vivono quotidianamente la frustrazione di quello che avrebbe potuto essere e che non sará, e colpevolizzano per questo la propria famiglia, "a causa" della quale hanno rifiutato proposte accattivanti, salvo poi pentirsene.

Personalmente mi ritengo ancora apparttenente alla categoria di mezzo, avendo una famiglia alla quale cerco di non far mai mancare la mia presenza, limitando le ore inutilmente spese in ufficio o in trasferta quando non é necessario, e chiedendo ai miei cari il solo sacrificio di seguirmi in giro per un certo tipo di mondo, dove possano vivere comunque sereni e senza problemi, ma ovviamente rinunciando ad una certa stabilitá geografica.

Scrivendo queste pagine e magari leggendo piú pareri diversi cerco di costruirmi una bussola per non perdere mai di vista la destinazione finale di questo viaggio nel mondo del lavoro.

Sono quindi grato a chiunque voglia unirsi a questa discussione.

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