Fantacurvone

Giulio Pasqualetto: "Che sfide a poker Ma continuo col calcio"

Dopo l'addio alla vittoria al fantacalcio, Giulio non ha intenzione di smettere col pallone e si confessa a DrinkWeek: "Non sono ancora stanco di giocare". Intanto, però, ha scoperto la passione per il tavolo verde: "Diventerò un professionista quando andrò in 'pensione' 

Casa Italia, 16 aprile 2009 - Con quella faccia un po' così, "vaga", e  l'espressione sempre "per aria", diremmo che è perfetto nella parte. E ci sono un paio di cose da aggiungere: ama le emozioni forti ed è da sempre uno che si mantiene al passo coi tempi. Giulio Pasqualetto  pokerista? Ci sta, eccome. Dopo l'addio ai sogni di gloria nel fantacalcio, il Barista nazionale ci ha rivelato, nell'intervista sul primo numero del nuovo DrinkWeek,  la sua nuova passione (condivisa con Peo) per il poker on line, il poker americano che ha invaso i palinsesti televisivi e che da qualche mese è diventato legale anche in Italia su Internet nella versione sportiva da torneo. Giulio addirittura dice: "Il mio futuro è ancora nel calcio. Smetterò quando sarò stufo di correre dietro a un pallone. E non sono stanco. Ma una volta in "pensione", chissà, potrei diventare professionista di poker".

PASSIONE - Giulio confessa di saltare spesso gli allenamenti per questa sua passione "Nei ritiri in casa italia ho sempre giocato al biliardo, calcetto, poker francese.  Ma mai ai tornei on line. Questa nuova specialità, giocata in torneo, però è bellissima. Si parte tutti alla pari, con le stesse fiches, e in quale altra disciplina puoi da amatore sfidare i campioni? E poi ti dà una cosa fondamentale: l'adrenalina. Necessaria per chi ha fatto sport ad alto livello. Mi diverto un sacco". Giulio dice questo e altro, con la solita simpatia e sincerità. Se poi è davvero bravo, lo vedremo. Perché lo seguiremo. Alla luce del sole però.