Creato da beby85e il 24/09/2008 |
fantasmi o fantasie?
nella vita capita di vedere cose che non sembrano reali o sentire fatti e avvenimenti inverosimili.....bhe giudicate voi
NOSTRADAMUS
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GATTI NERI
gatti neri,ma quale superstizione chi li possiede dicono che abbia fortuna e chi non l'ha porta sfortuna BALLE!!! bell'animale e dolcissimo con i padroni
CASA DI FANTASMI
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Post n°80 pubblicato il 08 Febbraio 2009 da beby85e
Entità misteriose accompagnano da sempre la storia dell’uomo. Castelli e palazzi sono i “luoghi dei fantasmi” per eccellenza. Siamo a Fumone, nei dintorni di Roma. Qui, alcuni testimoni riferiscono di fatti inspiegabili accaduti tra le mura del castello. Si tratta solo di suggestioni o di fatti che possono benissimo essere spiegati senza ricorrere al “paranormale’, o c’è dell’altro? Ma non è certo questo l’unico luogo in cui si sarebbero avverati fatti inspiegabili. Per cominciare, andiamo in provincia di Parma, al castello di Bardi… Siamo alla fine del 1400, un periodo caratterizzato da guerre tra piccoli feudatari confinanti. E’ in uno dei rari momenti di pace che Moroello, comandante dalla guarnigione del castello di Bardi, si innamora della bella Soleste, la figlia del castellano. Nonostante il padre l’abbia promessa in sposa ad un feudatario vicino, i due giovani sono legati indissolubilmente l’uno all’altra da un triste destino e da un amore sopravvissuto ai secoli. Moroello, dopo una delle tante battaglie, decide di indossare le insegne dell’esercito sconfitto in segno di spregio nei confronti dei nemici. Ma in questo modo inganna Soleste che, in attesa sugli spalti del castello, scambia i soldati che si avvicinano per i nemici. Distrutta dal dolore, pensando il suo amato sconfitto e ucciso, si lancia nel vuoto dall’alto delle mura. Forse, la figura impressa in una foto diventata ormai famosa, potrebbe essere proprio quella di Moroello in una delle sue “fugaci apparizioni”? Intervista a Daniele Gulla’ (perito biometrico) Ma è proprio impossibile riprodurre in laboratorio i cosiddetti fenomeni “paranormali”, che la scienza ufficiale chiama “fenomeni anomali”? Abbiamo interpellato uno scienziato per sapere se è vero che in vari centri di ricerca nel mondo sono stati fatti studi ed esperimenti riguardanti, appunto, i fenomeni anomali… Intervista al prof. Mario Bruschi (fisico) Quindi i fenomeni anomali esistono anche se non si è riusciti a definirne la natura. Nello stesso Castello di Fumone, secondo testimonianze dell’epoca, una croce splendente apparve sulla porta delle stanze in cui Celestino V era tenuto prigioniero. Pochi giorni dopo, il 19 maggio 1296, il pontefice venne a mancare. Ma la risposta ai fenomeni anomali, potrebbe forse trovarsi nell’esistenza di altre dimensioni oltre la nostra, dimensioni che sono oltre il nostro livello di percezione… Intervista alla dott.ssa Rossana Tanassi (prima tecnologa CNR) Qui, a Fumone, c’è chi dice di avere sentito i passi di una madre che, ogni sera, andrebbe ancora a fare visita al figlio ucciso e il cui corpo è custodito tuttora tra queste mura. Ottavo figlio, unico maschio dopo sette femmine, la leggenda vuole che siano state le sorelle a ucciderlo per non dovere rinunciare all’eredita’ spettante per legge all’erede maschio. Ma di “fantasmi” si parla da sempre nelle cronache di tutti i paesi del mondo. Ed e’ un luogo comune pensare che si manifestano solo per spaventarci. Nel Regno Unito c’è forse il maggior numero di case infestate da presenze… |
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Nella valle dei morti sono entrato.
La mente ardeva possente, ho cantato.
Eco fischianti e arcangeli d’abisso
mi seguivan nel viaggio. Mi scortavano
fino alle ultime barriere dei mondi
esseri limpidi d’aria ed il ricordo
di saggi antichi e splendenti che un tempo,
aquile alte, guidavano il mondo.
Per un giorno ho veduto, ho contemplato il mare
dove giacciono le ancore dei velieri scomparsi.
Ho raccolto dall’albero di vita un rosso frutto,
l’ho accostato alle labbra, l’ho baciato e ho pianto.
Quando morsi, però, morsi il mio cuore:
svanì la gioia e tace il dolce canto.
Hanno chiuso i miei occhi, mi han rubato
il frutto rosso: il fanciullo è infelice.
Dalle case di pianto non sa uscire,
non vi è alcuno a sentirlo, non vi è alcuno.
In nessun luogo al mondo vi è qualcuno.
28.III.1987
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