Creato da beby85e il 24/09/2008 |
fantasmi o fantasie?
nella vita capita di vedere cose che non sembrano reali o sentire fatti e avvenimenti inverosimili.....bhe giudicate voi
NOSTRADAMUS
....
GATTI NERI
gatti neri,ma quale superstizione chi li possiede dicono che abbia fortuna e chi non l'ha porta sfortuna BALLE!!! bell'animale e dolcissimo con i padroni
CASA DI FANTASMI
« voyager... | tracce di fantasmi » |
Post n°81 pubblicato il 08 Febbraio 2009 da beby85e
Siamo in Egitto, di fronte alla Grande Piramide, dove i misteri sembrano proprio non finire mai. Seguiamo le tracce di una teoria mozzafiato che potrebbe svelare il segreto finale della Grande Piramide di Cheope. Per comprendere anche un antico proverbio che la gente si tramanda da generazioni, che recita queste parole: La risposta potrebbe venire da un libro pubblicato in Italia dal ricercatore e saggista Mario Pincherle. Stiamo per scoprirlo, ma non saremo soli in questo viaggio che promette emozioni forti: Nella Camera del Re abbiamo granito tutto intorno e in effetti c’è qualcosa che non torna: il granito è parte di una struttura a se stante, che sembra indipendente dal disegno della piramide. Per quale motivo usare centinaia di enormi lastre di granito lucido (alcune sono lunghe anche 10 metri e pesano 60mila chili) per una costruzione alta 80 metri, ma completamente invisibile a chiunque? Intervista Hancock: “La prima volta che vidi le piramidi d’Egitto fu circa venti anni fa, nel 1989 e da allora ci sono sempre tornato – moltissime volte. La piramide è decisamente l’ultima delle sette meraviglie del mondo antico. pesa 6 milioni di tonnellate. e’ perfettamente orientata in direzione nord-sud-est-ovest. e’ un lavoro di alta precisione. incorpora le dimensioni della terra, come ne fosse un modello in scala. le dimensioni dell’emisfero nord della terra incorporate nella grande piramide! un concetto che turba la mente, quando ci rifletti! “Gli Accadi furono un popolo di origine semitica che dominò la regione mesopotamica nel terzo millennio avanti cristo. Di provenienza incerta, assoggettarono intorno al 2350 a.C. le potenti città-stato sumere sotto la guida del leggendario re Sargon detto signore delle quattro parti del mondo. Il loro impero fu il primo a unificare tutta la Mesopotamia, dalle coste mediterranee libanesi all'Iran sud-occidentale occupando la Babilonia, l'Elam, l'Assiria, la Siria e forse anche l'Anatolia.Un impero depositario di segreti antichissimi.” Qui c’è uno spazio di circa un palmo che stacca il granito dal resto della piramide: la piramide non “pesa” sulla torre, ma la copre solamente. Qui tutto è di granito, un granito incredibilmente levigato, quasi specchiato: è difficile pensare a mani umane che, con rudimentali scalpelli riescano in questo lavoro. E viene da riflettere, quando si legge su un antico papiro egizio che questi monoliti sono stati scolpiti con “scalpelli di luce divina”. E’ quasi immediato infatti pensare a tagli effettuati con laser. Tutto nasce da un libro, un libro sacro, ritrovato nelle grotte di Qumran in Israele che noi conosciamo bene. E’ il “Libro di Enoch”, risalente al I secolo avanti Cristo: è considerato apocrifo e non inserito nei libri della Bibbia ebraica e cristiana. Ma è invece accettato nella Bibbia Copta. Bene, il patriarca Enoch scrive un verso che risulta centrale per la nostra inchiesta: “Verrà il giorno in cui La Torre renderà ciò che le è stato affidato, la Piramide salterà come un ariete e allora terminerà la triste età del ferro” Una profezia su cui ritorneremo tra poco, ma che fa chiaramente riferimento a una torre, nascosta all’interno di una piramide. Intervista Hancock: “Credo che dallo studio della civiltà dell’antico Egitto sorga spontanea una domanda: da dove venivano gli antichi egizi? di fatto, agli albori di quella che noi consideriamo la civiltà egizia (circa 5.000 – 4.500 anni fa) gli antichi egizi realizzarono le loro opere migliori in totale assenza di un precedente processo evolutivo. Ma prima di Giza, lo Zed – quello che appare come il cuore pulsante dei monumenti qui in questa piana – sorgeva probabilemnte a Saqqara. Qualcosa però accadde e qualcuno pensò che lo Zed dovesse essere spostato da Saqqara e nascosto qui, sotto 3milioni di massi. Nascosto a qualcuno o salvato da Qualcosa (per esempio dal diluvio universale?). “Vidi una moltitudine di carri ed un uomo che cavalcava dietro di essi… I pilastri della terra furono smontati uno per uno e spostati dal loro posto e lo strepitio fu sentito da un capo all’altro della terra… Un passaggio impressionante, specialmente se si tiene conto che a quel tempo l’antico ovest corrispondeva proprio all’Egitto per i palestinesi. Per il resto, la descrizione sembra esattamente quella della torre ZED, che si sarebbe trovata qui, dove siamo adesso: a Saqqara. La parte superiore della piramide coincide infatti esattamente con la parte inferiore dello ZED. Se è solo una coincidenza, ha dell’incredibile. Ma Saqqara è anche una piramide chiusa da 100 anni. Grazie a un particolare permesso delle autorità egiziane possiamo entrare a vederla. Ma la storia dello Zed è anche una storia che ha a che fare con due fratelli, due divinità. Una storia di gelosia, amore e sangue… “Lo Zed è chiamato anche “la colonna vertebrale di Osiride”. Stiamo allora tornando allo Zed: ci sono infatti ancora due aspetti importanti da esaminare. Il primo è che se la teoria dei livelli spirituali fosse vera, il quinto livello comparirebbe proprio dopo la nascita di Gesù. L’altro aspetto è quello che avevamo anticipato prima e riguarda l’Arca dell’Alleanza. Per chiudere la nostra inchiesta che questa sera ha il pungente sapore della fantascienza, dobbiamo giocare ancora un po’ con l’immaginazione. Se lo Zed è una costruzione antica ma tecnologicamente superiore, una macchina che serviva per “viaggiare” verso altre dimensioni, è probabile che avesse bisogno di un carburante speciale. Allo stato attuale delle nostre conoscenze scientifiche il propellente migliore è una fonte radioattiva. D’altronde, questo sarcofago ha proprio le stesse proporzioni dell’Arca citata da Mosè nella Bibbia. E le leggende vogliono che i portatori dell’Arca si ustionassero e si ricoprissero di piaghe mortali, che è esattamente ciò che accade a chi viene esposto a fonti radioattive… Una teoria decisamente oltre i confini della conoscenza, ma chissà che a breve non dovremmo essere costretti a rileggere la Storia e a scoprire che c’è del buono nelle apparentemente impossibili intuizioni di un ricercatore italiano. |
https://blog.libero.it/fantasmi/trackback.php?msg=6472775
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nella valle dei morti sono entrato.
La mente ardeva possente, ho cantato.
Eco fischianti e arcangeli d’abisso
mi seguivan nel viaggio. Mi scortavano
fino alle ultime barriere dei mondi
esseri limpidi d’aria ed il ricordo
di saggi antichi e splendenti che un tempo,
aquile alte, guidavano il mondo.
Per un giorno ho veduto, ho contemplato il mare
dove giacciono le ancore dei velieri scomparsi.
Ho raccolto dall’albero di vita un rosso frutto,
l’ho accostato alle labbra, l’ho baciato e ho pianto.
Quando morsi, però, morsi il mio cuore:
svanì la gioia e tace il dolce canto.
Hanno chiuso i miei occhi, mi han rubato
il frutto rosso: il fanciullo è infelice.
Dalle case di pianto non sa uscire,
non vi è alcuno a sentirlo, non vi è alcuno.
In nessun luogo al mondo vi è qualcuno.
28.III.1987
AREA PERSONALE
MENU
I MIEI BLOG AMICI
“Tutta la notte non potei dormire
per il chiaro di luna sul mio letto.
Udivo sempre una voce chiamare
dal Nulla il Nulla rispondeva: Sì.”
TIM BURTON LA SPOSA CADAVERE
ECCOVI LA VERITA'
DISEGNO DI FANTASMA IN PIANTO
STORIE DI FANTASMI PER IL DOPOCENA