Creato da beby85e il 24/09/2008 |
fantasmi o fantasie?
nella vita capita di vedere cose che non sembrano reali o sentire fatti e avvenimenti inverosimili.....bhe giudicate voi
NOSTRADAMUS
....
GATTI NERI
gatti neri,ma quale superstizione chi li possiede dicono che abbia fortuna e chi non l'ha porta sfortuna BALLE!!! bell'animale e dolcissimo con i padroni
CASA DI FANTASMI
« filosofia | Centuria VIII° 9 » |
VIII.90
Quando dei crociati uno trovato coi sensi tribolati,
In luogo sacro verrà un bue cornuto:
Per vergine porco suo luogo allora sarà apice,
Per Re più ordine non sarà sostenuto.
VIII.91
Tra i campi dei Rodanesi entrati
Dove i crociati saranno pressochè uniti,
Le due cinghie in pesci scontreranno
E un grande numero per diluvio puniti.
VIII.92
Lontano fuori dal regno messo in pericolo viaggio
Grande armata condurrà per sè l'occuperà,
Il Re terrà i suoi prigionieri (in) ostaggio
A suo ritorno tutto paese saccheggierà.
VIII.93
Sette mesi senza più otterrà prelatura
Per suo decesso grande scisma farà nascere:
Sette mesi terrà un'altro la pretura
Presso di Venezia pace, unione rinascere.
VIII.94
Davanti al lago dove più caro fu gettato
In sette mesi, e sua armata sconfitta
Saranno Spagnoli per Albanesi rovinati,
Per indugio perdita nell'aprire il conflitto.
VIII.95
Il seduttore sarà messo nella fossa,
E attaccato per qualche tempo,
Il clero unito il capo con sua croce:
Svettante deserta attirerà i consensi.
VIII.96
La sinagoga sterile senza più frutti
Sarà ricevuta entro (tra) gli infedeli,
Di Babilonia la figlia dell'inseguito:
Misera e triste lui trancerà le ali.
VIII.97
Ai confini del Var cambiare il pompotans,
Presso la riva i tre bei bambini nasceranno:
Rovina al popolo con età competente,
Regno nel paese cambiare più vedrà crescere.
VIII.98
Di genti di Chiesa sangue sarà sparso,
Come dell'acqua in sì grande abbondanza:
E d'un lungo tempo non cesserà,
Guai guai al clero rovina e dolore.
VIII.99
Per la potenza dei tre Re temporali,
In altro luogo sarà messa la Santa Sede:
Dove la sostanza dello spirito corporale,
Sarà messa e ricevuta per appropriata sede.
VIII.100
Per l'abbondanza delle armi sparse,
Dall'alto in basso e dal basso al più alto:
Troppo grande fede per gioco vita perduta,
Di sete morire per abbondante carenza.
Nella valle dei morti sono entrato.
La mente ardeva possente, ho cantato.
Eco fischianti e arcangeli d’abisso
mi seguivan nel viaggio. Mi scortavano
fino alle ultime barriere dei mondi
esseri limpidi d’aria ed il ricordo
di saggi antichi e splendenti che un tempo,
aquile alte, guidavano il mondo.
Per un giorno ho veduto, ho contemplato il mare
dove giacciono le ancore dei velieri scomparsi.
Ho raccolto dall’albero di vita un rosso frutto,
l’ho accostato alle labbra, l’ho baciato e ho pianto.
Quando morsi, però, morsi il mio cuore:
svanì la gioia e tace il dolce canto.
Hanno chiuso i miei occhi, mi han rubato
il frutto rosso: il fanciullo è infelice.
Dalle case di pianto non sa uscire,
non vi è alcuno a sentirlo, non vi è alcuno.
In nessun luogo al mondo vi è qualcuno.
28.III.1987
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