Creato da beby85e il 24/09/2008 |
fantasmi o fantasie?
nella vita capita di vedere cose che non sembrano reali o sentire fatti e avvenimenti inverosimili.....bhe giudicate voi
NOSTRADAMUS
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GATTI NERI
gatti neri,ma quale superstizione chi li possiede dicono che abbia fortuna e chi non l'ha porta sfortuna BALLE!!! bell'animale e dolcissimo con i padroni
CASA DI FANTASMI
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Vedendo una scia bianca nel cielo si pensa subito che sia una normale scia che segna il passaggio di un aereo di linea. Osservando attentamente, però, sorgono i primi dubbi, soprattutto se si confrontano le scie presenti nei nostri cieli oggi e quelle che vedevamo 20 anni fa.
In altri giorni è inevitabile notare decine e decine di aerei nell'arco di poche ore, volare a quote più basse (ad occhio nudo si riesce a distinguere la sagoma dell'aereo e il numero dei motori) e rilasciare lunghe scie persistenti che si incrociano diverse volte formando X, asterischi e delle vere e proprie scacchiere nel cielo. Perdurano nell'aria per ore e allargandosi si trasformano in uno strato bianco e coprente. Questo solitamente si verifica in una porzione di cielo a 360° e in corrispondenza dell'arrivo di un fronte nuvoloso portatore di pioggia. Questo fenomeno è ben visibile nelle immagini satellitari. E' una pura coincidenza che l'incremento del traffico aereo corrisponde con l'arrivo di un fronte che potrebbe portarci pioggia?
- Foto scattata dalla stessa postazione della foto precedente - Osservando questi fenomeni giorno dopo giorno per diversi mesi consecutivi si è potuto notare alcune coincidenze davvero curiose. Com'è possibile che il traffico aereo cambi a seconda delle condizioni climatiche? Com'è possibile che in alcuni giorni si vedano decine e decine di aerei mentre in altri giorni pochi aerei? Se un aereo vola ad alta quota senza lasciare scia è possibile non riuscire a scorgerlo nel cielo. Per quanto riguarda gli aerei che volano a quote più basse, però, com'è possibile che in alcuni giorni se ne vedono a decine nell'arco di poche ore e in altri giorni se ne vedono pochi o quasi nessuno? Come mai in alcuni giorni ci sono degli aerei che volano a quote molto basse e in altri giorni no?
In questi ultimi anni il traffico aereo è notevolmente aumentato e questo è un dato di fatto. Ciò significa che se vent'anni fa potevamo scorgere dalla finestra di casa nostra il passaggio di un aereo al giorno, oggi dalla stessa finestra ne potremmo scorgere dieci o più. Il fatto che il traffico aereo sia notevolmente aumentato non spiega, però, come mai l'eventuale scia lasciata al passaggio dell'aereo di vent'anni fa si dissolveva in meno di un minuto mentre una scia di un qualunque dei dieci aerei di oggi permane nel cielo dilatandosi e creando uno strato coprente. Quindi la domanda rimane senza risposta: come mai vent'anni fa la scia di un aereo si dissolveva seguendo le leggi della Fisica mentre oggi permane nel cielo dilatandosi ed espandendosi a dismisura? Se vent'anni fa avessimo visto 10 aerei emettere contemporaneamente una scia di condensazione, non avremmo assistito alla creazione di uno strato nuvoloso poiché le scie si sarebbero dissolte velocemente. Come mai, invece, oggi sono sufficienti 10 scie lunghe e persistenti rilasciate nell'arco di mezz'ora per creare uno strato nuvoloso coprente?
Che cosa respiriamo ogni giorno?
Se poi vogliamo capire che cosa sono veramente quelle scie bianche nel cielo è utile comprendere il fenomeno fisico attraverso il quale si generano le scie degli aerei. In questo modo sarà difficile confondere una scia anomala per una vera scia di condensazione. |
Nella valle dei morti sono entrato.
La mente ardeva possente, ho cantato.
Eco fischianti e arcangeli d’abisso
mi seguivan nel viaggio. Mi scortavano
fino alle ultime barriere dei mondi
esseri limpidi d’aria ed il ricordo
di saggi antichi e splendenti che un tempo,
aquile alte, guidavano il mondo.
Per un giorno ho veduto, ho contemplato il mare
dove giacciono le ancore dei velieri scomparsi.
Ho raccolto dall’albero di vita un rosso frutto,
l’ho accostato alle labbra, l’ho baciato e ho pianto.
Quando morsi, però, morsi il mio cuore:
svanì la gioia e tace il dolce canto.
Hanno chiuso i miei occhi, mi han rubato
il frutto rosso: il fanciullo è infelice.
Dalle case di pianto non sa uscire,
non vi è alcuno a sentirlo, non vi è alcuno.
In nessun luogo al mondo vi è qualcuno.
28.III.1987
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