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IL LETTO CONIUGALE
Post n°7 pubblicato il 14 Giugno 2012 da lavenerenera670
Vorrei spiegare........ Ho detto spiegare, non giustificare, non ho bisogno di chi mi difenda, perchè so che agli occhi dei più, sono indifendibile, forse perchè sono una donna, o perchè una madre e moglie certe cose non dovrebbe farle? Non voglio essere difesa, vorrei essere ancora più colpevole, affondare in quel peccato che agli occhi di tanti e’ solo una luce lontana che non vedranno mai, perche’ incapaci di dire basta ad una storia logora (come ho fatto io) o forse troppo morti dentro,per dare colore a un sogno. Ma c’è anche chi dirà che certe cose non le fa e non le farà mai, per tenere fede a una promessa fatta a se stessi, davanti ad un Dio, che un giorno dovrà giudicarci e tranquilli, mi perdonerà, perchè ho vissuto. Finita la premessa, vi dirò che il letto in casa mia, e’ proprietà privata, il letto e ciò che in esso è contenuto. Ognuno di noi deve dormire rigorosamente dalla sua parte, (gli proposi di dormire divisi, ma disse no) ed io, devo evitare di oltrepassare la linea virtuale dalla metà, ogni volta che per errore sconfino e per sbaglio lo tocco, e’ uno sbuffo, una parola, a volte lieve a volte no. Solo le prime volte, ma quello era l’effetto della novità, mi fu consentito dormire sotto l’ala, oppure abbracciata alla sua schiena, poi non ho più potuto farlo. Tante volte avevo provato a sollevargli il braccio e a infilarmi con forza, dicendo che quello era un mio diritto, non sapete quante volte dormendo con la faccia rivolta verso la sua schiena, ho cercato d’abbracciarlo…non volevo stare tutta la notte cosi’, volevo solo un pò di calore, sentire che c’era, poi ognuno si poteva girare dalla propria parte e dormire tranquillo, ma non potevo e non posso farlo. Cosa c’è di più triste di un marito che ti scalcia nel letto per allontanare i tuoi piedi, come se fossi un appestata? e non fate gli spiritosi, non è per i piedi freddi. Ogni volta che entro a letto dopo di lui, che mi da le spalle, mi posiziono sul fianco, rigorosamente dalla mia metà e vedo il codino piegato che esce dalle lenzuola, lo immagino che ride in silenzio e finge di dormire, penso a quanto era bello ogni volta che mi avvicino a lui e lo sentivo respirare piano, all’effetto che faceva la sua pelle sui miei capezzoli e sul mio cervello, il suo profumo che inebriava le mie narici e le mia mano che avvolgeva il suo fianco e lo trascina ancora piu’ vicino. Poi, un battito di ciglia mi riporta alla realtà e mi rendo conto che quello che dorme di spalle è mio marito ed è troppo, troppo tardi perchè senza volere il mio piede ha già sfiorato il suo e il suo ricambia spingendolo via …”la smetti, mi dai noia”, le ultime parole prima di dormire.
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Prima di diagnosticarti
depressione o bassa autostima
assicurati di non essere semplicemente
circondata da stronzi
AREA PERSONALE
Accadono cose che sono come domande.
Passa un minuto, oppure anni e, poi la vita risponde.
A. Barrico.
Inviato da: sem_pli_ce
il 07/02/2014 alle 21:51
Inviato da: stelladeisogni61
il 04/02/2013 alle 03:06
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il 17/12/2012 alle 12:34
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il 10/12/2012 alle 21:16
Inviato da: TICKET_0
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